La gonorrea è un'infezione sessualmente trasmissibile e anche se pensi che sia una malattia ormai debellata, si tratta di una delle più diffuse a livello mondiale. Non solo, ma è anche più facile da contrarre di quanto immagini. La causa è un batterio, che si stabilisce negli organi genitali soprattutto femminili, ma l'infezione può coinvolgere poi anche la bocca, gli occhi e il retto. Per questo motivo è importante imparare a riconoscerla e, ancora di più, a prevenirla.
La gonorrea, chiamata anche blenorragia, è un'infezione che si trasmette per via sessuale ed è causata da un batterio chiamato gonococco che si può trovare nell’uretra e nella donna nel fluido vaginale. La gonorrea è facilmente trasmessa attraverso:
Non puoi contrarla attraverso baci, abbracci, condivisione di bagni o asciugamani, piscine, posate o bicchieri… poiché i batteri per vivere necessitano di un ambiente caldo e umido e non possono sopravvivere a lungo al di fuori del corpo umano.
Il gonococco può infettare il collo dell’utero (cervice uterina), l'uretra (ultimo tratto delle vie urinarie), il retto e, anche se lo si riscontra con minore frequenza, la gola e gli occhi. Ma non solo. È importante che ricordi che l'infezione può essere trasmessa da madre a figlio durante il parto e causare cecità nel neonato. Le analisi, dopo che hanno accertato la positività al batterio, devono essere ripetute una o due settimane dopo la cura antibiotica per controllare se l’infezione sia ancora presente. Fino a quando non si ha la certezza della guarigione, ti si consiglia di evitare i rapporti sessuali.
La gonorrea spesso non presenta sintomi, è quindi asintomatica. Quando si presentano sono generalmente lievi e difficilmente distinguibili da altre infezioni che colpiscono la vagina o la vescica. Tuttavia non sottovalutare la situazione, perché anche se i sintomi sono lievi, le complicazioni possono però essere anche molto serie, e portare all'infertilità. Ecco i sintomi nelle donne:
Negli uomini i sintomi possono manifestarsi da due a trenta giorni dopo l'infezione. E sono:
Il contagio accade con rapporti sessuali non protetti (siano essi vaginali, orali, anali) con un partner infetto.
L’unico modo per accertare la gonorrea è eseguire un esame di laboratorio. È possibile effettuarlo anche pochi giorni dopo aver avuto un rapporto sessuale a rischio, ma la cosa migliore è aspettare almeno una settimana. Intervenire in modo tempestivo e curare la patologia riduce il rischio di sviluppare complicazioni quali, ad esempio, la malattia infiammatoria pelvica o l'infezione dei testicoli.
Le analisi dovrebbero essere eseguite da:
La gonorrea può essere curata con degli antibiotici e verrà consigliata nei seguenti casi:
I disturbi della gonorrea normalmente si alleviano in pochi giorni, anche se possono servire circa due settimane per eliminare completamente i dolori addominali o ai testicoli. Le perdite di sangue tra una mestruazione e l’altra scompaiono quasi subito. Dopo la terapia, è consigliabile aspettare almeno una o due settimane e poi ripetere gli esami per accertarsi della completa guarigione.
Fino a quando non si è sicuri di essere guariti si devono evitare rapporti sessuali per non infettare il proprio partner. Se i disturbi non migliorano dopo la cura antibiotica, bisogna rivolgersi nuovamente al medico. Potrebbe servire ripetere la cura oppure fare ulteriori analisi per verificare la presenza di altri tipi di infezioni.