“La maison d’Isis”: la storia di un gruppo di amiche francesi che vogliono invecchiare insieme cerca casa

In Francia, Germania e Belgio si stanno diffondendo sempre di più i progetti di co-housing per anziani per evitare le case di riposo e trascorrere la vecchiaia in un ambiente più familiare e domestico. Questa filosofia sta anche alla base de “La maison d’Isis”, “La casa di Iside”, il sogno di un gruppo di donne tra i 65 e gli 85 anni.
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Sara Polotti 9 Marzo 2024

Non tutte le persone vedono le residenze per anziani (chiamate comunemente "case di risposo") come una soluzione che fa per loro, in vista della vecchiaia. Sanno però che un po' di aggregazione a volte è necessaria. E sono convinte che non si debba rinunciare all'amicizia e al mutuo aiuto.

Sta in questo concetto il sogno di un gruppo di amiche francesi tra i 65 e gli 85 anni che qualche anno fa hanno fondato il gruppo "La maison d'Isis", con l'intento di trovare un posto tutto per loro, per invecchiare insieme senza per forza andare in una casa di risposo.

Il progetto di co-housing per anziani

Cos'è "La maison d'Isis"

"La maison d'Isis" è stata creata nel 2016: si tratta di un un progetto di abitazione partecipativa a Montauban pensato da una decina di donne la cui età varia dai 65 agli 85 anni. Il loro desiderio è invecchiare insieme, stando vicino al centro cittadino in cui vivono, ma evitando la residenza per anziani.

Un tetto vero e proprio ancora non ce l'hanno: solo una stanza in cui si aggregano regolarmente, quando non sono in gita fuori porta.

I diversi modelli

L'idea alla base del progetto di abitazione partecipativa è semplice: andando incontro alla terza età, alcune persone non vogliono rassegnarsi all'idea che la società le dimentichi in quanto anziane, e soprattutto non vogliono rinunciare alla vita, condividendo invece momenti insieme. Conviviali e anche assistenziali.

Il co-abitare assistenziale si sta diffondendo sempre di più, e non solo in Francia. In Belgio per esempio le abitazioni partecipate sono molto diffuse, e in Francia sta prendendo piede il co-housing intergenerazionale, che mette in relazione giovani studenti con persone più anziane facendo incontrare i bisogni reciproci. In Germania, invece, il modello di co-housing collaborativo si basa sullo scambio tra anziani e famiglie.

Il progetto

La speranza de "La maison d'Isis" è quella di trovare presto una soluzione abitativa definitiva, e non solo un luogo di aggregazione come quello che hanno oggi a disposizione. Secondo un giornale locale, la soluzione potrebbe arrivare – anche se burocraticamente è difficile e concretamente ci vorrà qualche anno – dalla ristrutturazione del quartiere Poult a Villebourbon da parte del gruppo Mésolia. Si tratta di un progetto sociale che all'interno di un grande edificio prevederà un bar e degli alloggi comunitari, destinati anche agli anziani. Ma bisognerà tuttavia fare richiesta e non è detto che questi alloggi possano essere affidati all'associazione.

Per ora, quindi, le donne continuano a vivere nelle proprie case, separate ma vicine, condividendo momenti di aggregazione, attività culturali e uscite, come gite fuoriporta, giornate al cinema e piccole vacanze.

Fonti: Anne Labit e Nathalie Dubost, Housing and ageing in France and Germany: The intergenerational solution; La Depeche