La natura che aiuta e cura: CAI e Cnr uniti per promuovere la terapia forestale e spiegarne tutti i benefici

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.
Immergersi completamente nella natura porta così tanti benefici al tuo corpo che può essere considerata a tutti gli effetti un a forma di prevenzione. Fa bene alla vista, all’apparato circolatorio, alla respirazione e anche al cervello.
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Giulia Dallagiovanna 20 Gennaio 2021

E se la tua prossima vacanza aiutasse anche la tua salute? Che fare una passeggiata nella natura aiutasse ad alleviare lo stress e rilassare i muscoli era un fatto noto e anche tu sicuramente ne avrai fatto esperienza. Esiste però una possibilità più strutturata e mirata proprio al benessere sia psicologico che fisico, si chiama terapia forestale e viene già praticata in modo sporadico in diverse aree d'Italia, tra cui la Toscana e il Friuli Venezia-Giulia. Ora CAI (Club Alpino Italiano) e Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) si sono uniti per trovare delle linee guida standard e un metodo scientifico che possa guidare questo approccio che ambisce a diventare uno strumento di medicina complementare. Il risultato è un libro: Terapia forestale.

Prima di proseguire è bene chiarire che questa pratica, che in Giappone viene seguita già da diversi anni e prende il nome di Shinrin-yoku ("immersione nella foresta"), non potrà mai diventare un sostituto di un farmaco che il tuo medico ti ha prescritto. È piuttosto un'integrazione o, sotto alcuni aspetti, una forma di prevenzione.

Prima di tutto, trascorrere qualche giorno in un bosco, lontano dalla città trafficata e frenetica, aiuta sicuramente a ridurre lo stress. E lo stress non è semplicemente un fastidio momentaneo. A lungo andare può favorire l'insorgere di diverse malattie tra cui: dermatite e orticaria, disturbi alimentari, problemi cardiaci e invecchiamento precoce. Per non parlare naturalmente di depressione, disturbi del sonno e altre problematiche psicologiche. Per nulla da sottovalutare.

Allevia lo stress, che può favorire l'insorgere di divere patologie sia fisiche che psicologiche

Inoltre, camminare e respirare a pieni polmoni aria pulita fa bene sia al tuo apparato cardiocircolatorio che a quello, appunto, respiratorio. Lo ripulirai un po' da tutto lo smog e le polveri sottili che deve ingurgitare tutti i giorni. Per chi soffre di asma può rivelarsi un vero toccasana, a meno che l'origine del suo disturbo non sia di tipo allergico e riguardi proprio una specifica pianta o fiore.

E poi la vista. Ore e ore passate davanti a uno schermo, senza mai la possibilità di guardare un'immagine più profonda e magari illuminata da luce naturale. Proprio l'esposizione ai normali raggi del sole ti aiuta ad allenare la profondità di campo e la nitidezza dell'immagine. E nei bambini riduce il rischio di miopia.

Ci sarebbero tantissimi altri benefici da elencare, ma il messaggio più importante è che prendersi un weekend di relax nella natura non è sinonimo di ozio: è un modo per prenderti cura di te e lavorare sulla prevenzione.