La plastica addosso: la nuova moda del polietilene in seconda vita

Sempre più brand di abbigliamento si stanno dedicando alla realizzazione di abiti in tessuti realizzati con filato di plastica riciclata. In particolare, di plastica raccolta direttamente dagli oceani. Si tratta di vestiti la cui produzione richiede zero materia prima, poche emissioni di CO2 e molta meno acqua rispetto a quelli tradizionali. In più, contribuiscono, anche se in minima parte, a ridurre l’inquinamento da plastica negli oceani.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Rubrica a cura di Sara Del Dot
21 Giugno 2019

Con la plastica riciclata ormai si realizza di tutto. Mobili di arredamento, componenti per mezzi di trasporto, occhiali da sole, cassette per la frutta, panchine, parchi giochi. Ma avresti mai pensato che un giorno avresti potuto trovare della plastica raccolta dagli oceani direttamente dietro le ante del tuo armadio, appesa su una gruccia? Certo, le bottiglie da un litro trasformate in maglioni di pile ce le ricordiamo tutti e non sono certo una novità nel panorama del riciclo.

Tuttavia, negli ultimi anni, con l’aumentare della sensibilizzazione nei confronti dell’inquinamento da plastica, diverse aziende hanno scelto di dedicarsi alla pulizia degli oceani trasformando gli scarti che vengono recuperati nelle acque e sulle coste non solo in abiti di moda, anche in scarpe e costumi da bagno.

Non si tratta soltanto di una conseguenza positiva della raccolta differenziata. Sto parlando di una vera e propria operazione di pulizia trasformata nella realizzazione di materia prima di qualità da indossare ogni giorno, anche in occasioni formali ed eleganti. Anche in spiaggia. Anche durante una competizione sportiva.

Vuoi sapere quali brand hanno optato per la realizzazione di capi d’abbigliamento direttamente dagli scarti degli oceani? Per la rubrica Un mondo di plastica, eccoti qualche esempio.

Mermazing e il costume che vien dal mare

Mermazing è una piccola azienda del Lazio, creata da due cugine che hanno scelto di unire la passione per il mare a quella per la moda. Le due donne sono riuscite a realizzare un costume da bagno con la plastica recuperata proprio dal mare, tra le cui onde ora può ritornare seppur indossata dalle bagnanti. Dagli scarti trovati in mare, viene realizzato un tessuto chiamato Econyl, composto da filo di nylon 100% rigenerato creato dall’azienda trentina Aquafil.

Adidas e le scarpe di seconda vita

Da qualche anno ormai, Adidas, produttore mondiale di articoli sportivi, ha scelto di provare la plastica raccolta dagli oceani come materia prima per le sue scarpe da corsa. Infatti, grazie alla sua collaborazione con l’organizzazione a difesa dei mari Parley for the Oceans e con il designer britannico Alexander Taylor, Adidas ha lanciato una collezione di scarpe realizzate interamente con ex bottiglie d’acqua e vecchie reti da pesca. In un solo anno, il 2017, oltre un milione di paia sono state vendute, dimostrando la volontà delle persone di aiutare l’ambiente anche attraverso i loro acquisti.

Fili di plastica

Oltre alle aziende che si occupano di disegnare capi d’abbigliamento ecosostenibili, naturalmente c’è bisogno anche di quelle che ne rendono possibile la realizzazione. Non a caso, oltre ai brand di moda vale la pena citare anche le imprese che realizzano il tessuto rigenerato a partire dalla plastica in seconda vita. Ad esempio, Bionic è un’azienda che dal 2009 trasforma la plastica raccolta in mare e sulle spiagge in ottimo filato, chiamato Bionic Yarn, per realizzare abiti. Filato che è stato utilizzato, oltre a famosi brand come Timberland e Gap, anche dalla grande catena di vestiti H&M per la sua collezione Conscious Exclusive 2017, che ha visto diversi abiti realizzati proprio con un tessuto ricavato da plastica riciclata. Anche Newlife ha prodotto il suo "yarn", un filato di poliestere made in Italy la cui produzione consente di risparmiare, oltre a materia prima, anche acqua, energia e CO2. Il marchio di moda Etro ha appena presentato il suo nuovo piumino invernale realizzato interamente con questo tessuto.

Questo articolo fa parte della rubrica
Sono nata e cresciuta a Trento, a due passi dalle montagne. Tra mille altre cose, ho fatto lunghe passeggiate nel bosco altro…