La spesa sospesa per aiutare chi è in difficoltà a causa del Covid-19: chiedi al tuo supermercato di aderire

In questi giorni anche fare la spesa può essere un problema per chi ha difficoltà economiche o non ha più un’entrata economica a causa dell’epidemia del coronavirus. Chiedi al tuo supermercato di fiducia se aderisce all’iniziativa e acquista qualche bene di prima necessità per chi ha bisogno.
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Simona Cardillo 28 Marzo 2020

Non è più solo un'emergenza sanitaria. Lo è ancora, ma non solo. Purtroppo quella che era nata come una epidemia, oggi è diventa una crisi economica globale come non se ne vedevano dal dopoguerra. Da settimane siamo chiusi in casa e per molti italiani questo significa anche non avere più un introito. Ti basta pensare ai liberi professionisti, ai free lance, alle partite Iva, ai dipendenti in cassa integrazione e a tutte quelle persone che lavorano ancora in nero (e non possono quindi giustificare un'eventuale uscita di casa per motivi di lavoro, non avendo un contratto).

Purtroppo stiamo già assistendo in questi giorni a episodi spiacevoli e spesso al limite della legalità, soprattutto al Sud Italia dove alcune persone hanno provato ad assaltare un supermercato e altre hanno minacciato di andare a rubare qualora rimanessero senza soldi per comprare il cibo.

Una soluzione c'è: si chiama spesa sospesa. Te ne avevamo parlato già qualche giorno fa a proposito dell'iniziativa di alcuni commercianti di Napoli. Oggi a rilanciarla è anche il Presidente della Camera Roberto Fico, che in un post su Facebook scrive: "In vari quartieri, città, piccoli comuni in Italia è possibile, quando si va a fare la spesa in questi giorni, decidere di donare alcuni prodotti che saranno poi consegnati ai più bisognosi e alle persone più fragili. Iniziative simili sono già attive in Campania, Puglia, Sicilia e Toscana".

Cos'è la spesa sospesa? Come spiega lo stesso Roberto Fico e come noi stessi ti avevamo raccontato, quando vai a fare la spesa puoi comprare dei beni di prima necessità e altri generi alimentari che poi pagherai normalmente una volta arrivato in cassa. Poi però, invece di portarli a casa, li lascerai al supermercato, specificando che si tratta di una spesa sospesa, cioè destinata a una persona in difficoltà che potrebbe arrivare dopo di te.

In questo modo il cassiere o il gestore del market potrà regalare la spesa da te acquistata a chi ne ha bisogno e potremo così evitare saccheggi al supermercato, scippi di sacchetti della spesa o minacce di furti.

Se puoi fai anche tu questo piccolo grande gesto. Non devi per forza riempire 2-3 sacchetti si spesa: bastano piccole cose, ma importanti. Un pacco di pasta, alcuni panini, una passata di pomodoro, qualche scatoletta di tonno, una bottiglia di olio.

Se in questi giorni dovessi uscire per fare la spesa, chiedi al suo supermercato di fiducia se offre questo servizio e se non dovesse conoscerlo, spiegagli di cosa si tratta e magari proponigli di esporre l'idea con un cartello appeso alle porte fuori.

Un piccolo aiuto di ognuno di noi può essere di grande valore per chi ha davvero bisogno.