Lacrime artificiali: da cosa sono composte e quando si devono usare

Le lacrime artificiali sono colliri utilizzati per aiutare a idratare, umettare, nutrire, proteggere e migliorare la visione. Ecco cosa devi sapere prima di iniziare a usarle.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
9 Novembre 2022 * ultima modifica il 09/11/2022

Le lacrime artificiali sono preparazioni liquide sterili per applicazione oculare.

Facciamo un breve panoramica dell'anatomia oculare. Come sai l'occhio è un organo sferoidale caratterizzato da una parte anteriore (cornea e iride), una parte posteriore (localizzata dietro l'iride) e la zona del vitreo. La parte esterna dell'occhio è ricoperta dalle palpebre, le quali hanno una funzione protettiva, aiutano lo spargimento del film lacrimale sulla cornea e ne impediscono l'evaporazione. Le ghiandole lacrimali secernono il fluido lacrimale necessario alla corretta idratazione dell'occhio.

A cosa servono

Possiamo ben intuire a cosa possano servire le lacrime artificiali, ma elenchiamo quelle più importanti:

  • idratare
  • lubrificare
  • umettare
  • proteggere
  • nutrire
  • mantenere l'occhio in un buono stato di salute
  • proteggere dalle infezioni con la corretta idratazione di cornea e congiuntiva
  • migliorare la visione
  • aiutare l'eliminazione di corpi estranei e sostanze tossiche

Spesso dimentichiamo che molti farmaci o patologie, esposizione lunga al caldo, umido, vento, utilizzo eccessivo di lenti a contatto, o alcuni lavori possono indurre una sintomatologia chiamata sindrome dell'occhio secco caratterizzata da bruciore, arrossamento, prurito, dolore, gonfiore, a volte eccessiva lacrimazione, a volte assenza di lacrimazione. Tutti i fattori che abbiamo elencato portano a un'alterazione qualitativa e quantitativa del film lacrimale.

Ed ecco che entrano in gioco le nostre lacrime artificiali. Abbiamo sempre detto che il nostro organismo è un insieme complesso di reazioni in equilibrio tra di loro. Anche in questo caso, per una corretta idratazione abbiamo un equilibrio tra il volume delle lacrime prodotte e il controllo della loro evaporazione. Il chiudersi e riaprirsi degli occhi consente il corretto mescolamento dei diversi componenti prodotti delle ghiandole annesse garantendo la formazione del film lacrimale.

Da cosa sono composte

Abbiamo detto che le lacrime artificiali sono preparazioni liquide sterili. Questi colliri o gel devono avere determinate caratteristiche. Andiamo a vederle insieme:

  • biodisponibilità del prodotto
  • tollerabilità
  • stabilità

Cosa vuol dire tutto questo? I componenti dei colliri devono essere assorbiti a livello oculare e garantire il corretto e adeguato assorbimento dei componenti attivi. Quando mettiamo delle gocce vogliamo che queste non ci facciano bruciare gli occhi e quando apriamo la confezione vorremmo poter utilizzare per il massimo tempo consentito il prodotto. Tutte queste caratteristiche le otteniamo grazie agli eccipienti della formulazione.

Il film lacrimale è composto principalmente da uno strato lipidico la cui funzione è quella di proteggere e impedire l'evaporazione dello strato acquoso. Questo strato è caratterizzato da componenti con proprietà antibatteriche. Infine, abbiamo lo strato mucoso. Detto questo, capisci come le diverse formulazioni possono essere adatte a una persona piuttosto che a un'altra.

I componenti attivi maggiormente presenti sono: acido ialuronico a diverse concentrazioni, carboidrati, elettroliti, lipidi e proteine. Nella nostra soluzione saranno presenti anche:

  • conservanti indispensabili a causa delle possibile contaminazione batterica
  • viscosizzanti per aumentare la biodisponibilità del componente attivo

Quando si usano

Questi colliri o gel puoi utilizzarli in tutte quelle situazioni in cui il film lacrimale è compromesso o è a rischio. Quindi in tutte quelle situazioni che abbiamo elencato poco fa: elevata esposizione a caldo, vento, mare, cloro, polveri, e così via. Se soffri di patologie di cui sono implicati ormoni potresti avere alterazioni del film lacrimale.

Come fare a scegliere quella più adatta alla tua problematica? Se sei stato da un oculista, sicuramente ti avrà fatto una visita approfondita e avrà scelto quella più adatta alla tua problematica. Spesso ti verranno consigliate anche in caso di difetti visivi come ad esempio cataratta, interventi laser, e così via. Per sintomatologie di minore entità potrai rivolgerti al tuo medico di medicina generale o al tuo farmacista di fiducia, i quali sapranno aiutarti nella scelta.

Una volta a casa, ricordati di conservare il collirio nella maniera più adeguata. Un'errata conservazione può compromettere la validità del prodotto e la sua efficacia. Non sottovalutare mai la possibile contaminazione microbica del tuo collirio se aperto da molto tempo o non l'hai conservato alla giusta temperatura.

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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