L’alloprurinolo, come funziona il farmaco per il trattamento della gotta

L’allopurinolo è il farmaco di prima scelta nel trattamento a lungo termine dell’artite gottosa. La gotta è una patologia metabolica causata dall’aumento di acido urico nel sangue. L’acido urico è in grado, poi, di depositarsi a livello delle cartilagini e della articolazioni provocando infiammazione e dolore. L’allopurinolo è in grado di inibire la formazione di acido urico.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
20 Gennaio 2021 * ultima modifica il 20/01/2021

L’allopurinolo è il farmaco di prima scelta nel trattamento della gotta. La gotta è una malattia metabolica caratterizzata dalla manifestazione continua di episodi di artrite acuta. Questa è causata dal deposito di urato nelle articolazioni e nella cartilagine. Sai, quando si accumulano questi acidi possono dar luogo anche a calcoli renali di acido urico, tofi (manifestazione tipica della gotta, sono masse nodulari contenenti i cristalli di urato che compaiono sulle dita o sulle orecchie) e nefrite interstiziale. Questa malattia è associata ad elevati livelli sierici di acido urico, prodotto del metabolismo delle purine. L'aumento dei livelli di urati può esser causato da:

  • Bevande alcoliche specialmente birra
  • Cibi ricchi di purine come le frattaglie
  • Aumentata morte cellulare nel caso di tumori ematici soprattutto dopo l’utilizzo di farmaci citotossici
  • Eliminazione meno efficace di acido urico

Alla base dell'attacco di artrite c'è l'attivazione della cascata infiammatoria che coinvolge l'attivazione di:

  • Chinine
  • Sistema del complemento
  • Plasmina
  • Sintesi di prostaglandine
  • Prodotti della lipossigenasi come il leucotriene B4
  • Accumulo localizzato di granulociti neutrofili

Questo porta ad una fagocitosi dei cristalli da parte dei sinoviociti e conseguente liberazione di metaboliti tossici dell’ossigeno che danneggiano i tessuti e, successivamente portano alla lisi delle cellule con rilascio di enzimi proteolitici.

Le terapie per la gotta

Le terapie farmacologiche per il trattamento della gotta sono:

  • Riduzione della sintesi di acido urico es. allopurinolo
  • Aumento dell’escrezione urinaria di acido urico es. probenecid
  • Inibizione della migrazione dei leucociti nelle articolazioni es. colchicina
  • Azione antinfiammatoria ed antidolorifica dei FANS (raramente anche glucocorticoidi)

Sai, è importante differenziare i farmaci utilizzati per il trattamento della gota in fase acuta (es. colchicina, FANS) da quelli utilizzati per il trattamento a lungo termine (allopurinolo). Quest’ultimi se utilizzati durante un attacco acuto possono prolungare ed accentuare i sintomi dell’attacco di gotta.

Che cos'è l'allopurinolo

Abbiamo detto essere il farmaco d'elezione per il trattamento a lungo termine della gotta, spesso quando si inizia il trattamento può durare per parecchi anni o tutta la vita. La sua funzione è quella di ridurre i livelli di acido urico inibendo l'enzima xantina ossidasi. Trova dunque applicazione nella:

  • Profilassi della gotta
  • Profilassi della formazione di calcoli renali costituiti da acido urico ed ossalato di calcio
  • Profilassi dell’iperuricemia indotta da chemioterapia antitumorale

Una volta assunto per via orale, è assorbito per circa l'80%. Una volta assorbito viene metabolizzato dalla xantina ossidasi a formare un prodotto chiamato alloxantina. L'alloxantina è in grado di mantenere inibito l'enzima, bloccando la formazione di acido urico. In commercio, l'allopurinolo è presente in diversi dosaggi: 100 mg, 150 mg e 300 mg. A causa della sua durata d'azione si può somministrare questo farmaco una volta al giorno (ovviamente sarà il medico a valutare la posologia di allopurinolo in base alle tue necessità) a partire dai 100 mg/die.

Gli effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati più comuni dell'allopurinolo sono:

  • Disturbi gastrointestinali es. nausea, vomito, diarrea
  • Reazioni allergiche es. reazioni cutanee
  • Problemi ematici es. vasculopatie, depressione midollare, anemia aplastica
  • Neuriti periferiche

Questi effetti scompaiono alla sospensione del farmaco. In rari casi, l'allopurinolo è in grado di legarsi al cristallino provocando cataratta.

Durante l'attacco acuto di gotta è sconsigliato l'utilizzo di allopurinolo perchè aumenta l'intensità e la durata dell'attacco artitico. Si preferisce utilizzare FANS ad alte dosi come diclofenac, indometacina, ketoprofene, naprossene, piroxicam, ecc o colchina (alcaloide in grado di eliminare dolore ed infiammazione in 12-24 ore).

Le interazioni farmacologiche

Le maggiori interazioni farmacologiche dell'allopurinolo sono:

  • ACE inibitori: aumento del rischio di tossicità del captopril
  • Antibatterici: aumento del rischio di rash cutaneo con penicilline (es. amoxicillina e ampicillina)
  • Anticoagulanti: aumento dell'effetto anticoagulante (es. warfarin)
  • Antitumorali: aumentato effetto di ciclofosamide con aumento della tossicità
  • Ciclosporina: aumento della concentrazione plasmatica della ciclosporina con possibile nefrotossicità
  • Citotossici: aumento degli effetti e della tossicità di azatiprina e mercaptopurina (si consiglia la riduzione delle dosi di circa il 75%)
  • Diuretici: aumento del rischio di ipersensibilità soprattutto in caso di insufficienza renale
  • Teofillina: aumento della concentrazione plasmatica di teofillina.

In gravidanza e allattamento

Per quanto non siano riportate manifestazioni tossiche in gravidanza, se ne sconsiglia l'utilizzo. Sarà poi la tua ginecologa a valutare l'effettiva necessità del farmaco senza danneggiare te o il tuo bambino. L'allopurinolo è escreto nel latte, ma a fronte di questo, non sono state segnalate reazioni pericolose. Anche in questo caso saranno il tuo medico o la tua ginecologa a farti seguire il percorso più adeguato.

Fonti| Katzung – Farmacologia generale e clinica; Rang & Dale – Farmacologia; Aifa – Guida all'uso dei farmaci

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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