L’auto elettrica conviene già oggi più di ogni alternativa, veicoli ibridi compresi. E non è un solo studio a dirlo

Sono praticamente tutti d’accordo. L’auto elettrica è già oggi più conveniente di qualunque altra alternativa di mobilità, anche rispetto alle auto ibride. E il bello è che lo sarà sempre di più domani: l’aumento delle colonnine di ricarica e la diminuzione dei costi dell’energia rinnovabile permette di immaginare un netto calo dei prezzi.
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Michele Mastandrea 1 Giugno 2022

Non si tratta solo di minori emissioni. Le auto elettriche, devi sapere, sono già oggi più convenienti a livello economico rispetto a tutte le alternative, comprese le auto ibride. Ad affermarlo sono numerosi studi, che nel corso degli scorsi anni hanno calcolato i costi complessivi delle diverse tipologie di veicoli a disposizione.

Le ricerche prendono in esame numerose voci: dalle tasse ai costi di immatricolazione, dagli incentivi per l'acquisto ai costi del rifornimento, prendendo in esame un possesso pluriennale del veicolo. Se stai pensando a cambiare la tua auto e intendi fare un investimento per il futuro, questo articolo ti permette di informarti più nel dettaglio.

Lo studio del Beuc

Iniziamo da uno studio reso pubblico dal Beuc, il Bureau Europeèn des Unions de Consommateurs, nel maggio 2021. Secondo la ricerca, finanziata anche dalla European Climate Foundation, le auto elettriche assicurano risparmi di circa il 20% rispetto alle ibride. Ovviamente, tenendo in conto tutti i costi necessari all'acquisto, all'immatricolazione e alla gestione, e immaginando un ciclo di sedici anni.

Lo studio ha preso in considerazione auto piccole, medie e grandi: segnalando come per quanto riguarda la convenienza non contino le dimensioni del veicolo, quanto la sua alimentazione. Per lo studio, un'auto elettrica ha un costo medio di possesso (Total Cost of Ownership) pari a 74mila euro. A pesare sono soprattutto il costo e la frequenza dei rifornimenti. Un'ibrida ricaricata frequentemente a elettricità ha un costo medio di possesso di 78mila euro, mentre se mai ricaricata il suo costo sui sedici anni supera i 90mila euro.

La stessa tendenza viene registrata anche per quanto riguarda il mercato dell'usato. Anche veicoli elettrici di seconda o terza mano convengono di più rispetto alle alternative, per via di minori costi di rifornimento, di tasse più leggere e di costi inferiori di manutenzione. Anche questa dunque può essere una buona soluzione.

La ricerca PoliMi

Secondo invece una ricerca del Politecnico di Milano risalente al 2020, se comprassi oggi un'auto elettrica dopo otto anni avresti già pareggiato le spese sostenute per l'acquisto di una vettura a benzina. A contare in questo caso sono soprattutto gli incentivi statali su acquisto e bollo del veicolo elettrico.

Già oggi, circa il 13% dei proprietari di auto potrebbe non dover cambiare le sue abitudini puntando su un mezzo elettrico, a patto che si doti di un punto di ricarica domestico. Sullo sviluppo futuro della mobilità sostenibile, pesa inoltre positivamente il fatto che la maggior parte dei proprietari non usi mai la macchina per viaggi superiori ai 300km, distanza standard che può coprire attualmente la batteria di un'auto con le tecnologie disponibili oggi. Che però promettono di migliorare nel prossimo futuro.

Lo studio del Gse

Infine, uno studio del Gse, il Gestore dei Servizi Energetici del nostro Paese, relativo al 2021, arriva a conclusioni simili. Già oggi, simulando un possesso del veicolo di 5 o 10 anni, le auto elettriche hanno seconda la ricerca pari convenienza delle ibride.

Le auto elettriche convengono però, perchè dallo studio sono esclusi gli attuali incentivi statali all'acquisto, peraltro in futura crescita. Così come è in crescita la produzione dei veicoli: le case produttrici, vedendo aumentare la domanda, produrranno a meno costo, sfruttando i benefici delle economie di scala. Capaci di abbassare, e di molto, il prezzo delle loro auto.

Insomma, per tutti o quasi ormai investire su un'elettrica è soluzione conveniente per l'ambiente e per il portafoglio. E a favore di questo trend ci sono anche i futuri sviluppi del settore. L'aumento delle colonnine di ricarica, ancora insufficienti numericamente, permetterà ad esempio di rendere più comodo effettuare rifornimenti.

Infine, con la produzione sempre maggiore dell'energia rinnovabile, i costi di ricarica dovrebbero abbassarsi fortemente. Mentre il prezzo di metano e benzina è destinato a crescere sempre di più, in linea con le politiche di riduzione delle emissioni per contrastare il riscaldamento globale.