Le patologie che possono causare stanchezza: 10 problemi di salute ai quali devi fare attenzione

Potrebbe trattarsi di un fattore genetico, come l’ipotensione, oppure di una malattia legata all’età, come anemia o ipotiroidismo. La stanchezza però non è un sinonimo di pigrizia, ma il segnale che il tuo corpo non dispone di tutte le energie di cui avrebbe bisogno. Ecco quali sono le 10 patologie più comuni che la provocano.
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Giulia Dallagiovanna 3 Maggio 2019
* ultima modifica il 23/02/2024

Ci sono diverse ragioni per le quali potresti sentirti sempre stanco. Il cambio di stagione è sicuramente una valida scusa per allungare il riposino post pranzo. Ma una volta superato il trauma da arrivo della primavera, se i tuoi occhi continuano a chiudersi anche dopo una lunga notte di sonno, significa che c'è qualcos'altro che vale la pena di indagare. Soprattutto se stai vivendo un periodo non troppo stressante o faticoso dal punto di vista fisico. Ci sono infatti alcune patologie, più o meno gravi, che presentano fra i sintomi tipici proprio la stanchezza.

Gambe deboli, muscoli che sembrano non riuscire a reggere il tuo peso e scarso entusiasmo per affrontare al meglio la giornata potrebbero in realtà essere il segnale di un problema di salute. Non ti preoccupare, il più delle volte si tratta di un disturbo risolvibile senza troppe conseguenze, ma è comunque bene individuarlo. Ecco quali sono le 10 patologie più comuni che possono provocare stanchezza:

L'anemia

L'anemia è la carenza patologica di ferro nel tuo organismo. Dagli esami del sangue, risulterà che i valori della tua emoglobina, una proteina che si lega ai globuli rossi e che favorisce il trasporto di ossigeno e, appunto, ferro, sono piuttosto bassi. È un problema che può colpire sia gli uomini che le donne, ma è più frequente in concomitanza con una gravidanza, la menopausa o un ciclo mestruale intenso. Si tratta inoltre di una delle cause più comuni di stanchezza e te ne accorgi perché avverti una perenne mancanza di energia e un senso di affaticamento, anche dopo uno sforzo leggero.

In questi casi, dovresti parlarne con il tuo medico che ti saprà indicare quali cambiamenti è bene apportare al tuo regime alimentare per assimilare più ferro. Il più delle volte è sufficiente una dieta corretta e l'aggiunta di qualche integratore, per superare il problema. Nei casi più gravi, invece, bisogna intervenire con terapie adeguate e più invasive. Se vuoi saperne di più sull'anemia, te ne abbiamo già parlato su Ohga.

L'apnea notturna

Se soffri di apnea notturna, è molto probabile che tu non lo sappia. Sarà piuttosto il tuo partner a lamentarsi del fatto che russi spesso o a farti sapere che trattieni il respiro mentre dormi. Ne esistono di diversi tipi, ma si tratta di un'ostruzione delle vie respiratorie, di solito della gola, che non permette il normale passaggio dell'aria quando sei coricato. Anche se non te ne accorgi, questo non ti permette di mantenere una buona qualità del sonno e di conseguenza non ti sveglierai risposato come dovresti.

Uno dei pochi indizi che ti permettono di intuire un disturbo notturno è proprio la stanchezza. Non riuscire a tenere aperti gli occhi durante il giorno non è un segnale che devi dormire di più, ma che lo devi fare meglio. Quindi ascolta il tuo partner e parlane con il tuo medico, che saprà consigliarti le strategie giuste. Se vuoi saperne di più sull'apnea notturna, su Ohga te ne abbiamo già parlato.

La sindrome da stanchezza cronica

Sì, esiste una forma cronica di stanchezza, anzi, una vera e propria sindrome. Si tratta di una carenza di energie grave e debilitante e che non ti permette di lavorare o svolgere le normali azioni quotidiane. Di solito si accompagna a insonnia, difficoltà nella concentrazione e deficit di memoria. Le cause possono essere diverse, sia fisiche che psicologiche. Ad esempio, potresti avere un problema nel funzionamento del sistema immunitario oppure aver subito da poco un forte trauma che ti ha in qualche modo scioccato.

La stanchezza è lo strumento che utilizza il tuo corpo per dirti che non è in grado di sostenere quella situazione. A volte, poi, vi sono abbinati dei sintomi fisici come mal di testa o mal di gola. In ogni caso, sarà il tuo medico a capire l'origine del problema e consigliarti un giusto cambio nello stile di vita o una terapia da seguire.

L'ipotiroidismo

L'ipotiroidismo si verifica quando il tuo organismo registra un'azione troppo bassa degli ormoni tiroidei a livello dei tessuti. Il più delle volte, il problema è originato proprio da una disfunzione della tiroide che non produce sufficienti livelli di tiroxina. Di conseguenza rallentano i processi metabolici e ti ritroverai ad avere meno energie a disposizione per tutto quello che devi fare durante il giorno. Inoltre, il tuo peso potrebbe aumentare e potresti avvertire dolori muscolari sparsi, magari proprio a causa della spossatezza.

Non si tratta di un problema grave. Anzi è una condizione abbastanza comune, che colpisce soprattutto le donne e il rischio aumenta di pari passo con l'età. Di solito è sufficiente che il tuo medico ti prescriva l'ormone in questione, in modo da poterlo integrare dall'esterno.

Il diabete

Il diabete è una patologia cronica, che si caratterizza per un livello troppo alto di zuccheri nel sangue. Viene infatti a mancare nel tuo corpo l'insulina, quell'ormone che aiuta le cellule ad assimilare il glucosio. Per questa ragione, la glicemia risulta più alta e aumentano i rischi cardiovascolari. Di questa patologia ne esistono di due tipi, il primo è una condizione che ti porti dietro fin dall'infanzia, il secondo invece è causato soprattutto da cattive abitudini e uno stile di vita poco salutare.

In ogni caso, il risultato è che il tuo metabolismo non funziona come dovrebbe e di conseguenza proverai spesso una sensazione di spossatezza, come se i processi digestivi nel tuo organismo non finissero mai. Altri sintomi che segnalano il diabete potrebbero essere un aumento della frequenza della minzione e continua sensazione di sete. Se vuoi saperne di più sul diabete, su Ohga te ne abbiamo già parlato.

La depressione

La depressione è una forma di tristezza cronica e profonda. Si tratta di un disturbo psichico che provoca un abbassamento del tono dell'umore, che si livellerà verso il basso. Questo significa che nulla di quello che prima ti provocava piacere riesce ancora a darti gioia. Oltre a una perdita di interesse per qualsiasi azione quotidiana o fuori dall'ordinario e un costante atteggiamento di autosvalutazione, potresti avvertire una stanchezza quasi invalidante. Non troverai più una ragione per alzarti dal letto o svolgere le normali mansioni della vita di tutti i giorni.

Difficoltà di concentrazione e problemi della memoria si accompagnano a questa condizione, per la quale è fondamentale l'intervento di uno specialista. Serve infatti una terapia basata sui farmaci adeguati e un percorso di analisi seguito da uno psichiatra. Se vuoi saperne di più sulla depressione, su Ohga te ne abbiamo già parlato.

Il disturbo d'ansia generalizzato

Il disturbo d'ansia generalizzato può essere considerato una forma di depressione. Accade quando ti preoccupi, in modo intenso ed eccessivo, per qualsiasi evento o possibile evenienza che possa verificarsi nel futuro. Un'ansia e una paura persistenti e non motivati, che si caratterizzano per la durata e la frequenza con la quale si ripresentano. Non si tratta semplicemente del panico pre-esame o del nervosismo prima di un colloquio di lavoro. È un'emozione che si accompagna a sentimenti negativi e che ti pervade di fronte a qualunque tipo di situazione, anche se potenzialmente piacevole.

Una vita sempre costantemente sotto stress che non può che provocarti stanchezza e un malessere generalizzato. È probabile che tu ti accorga anche di soffrire di disturbi del sonno, ipertensione e irritabilità. Anche in questo caso, è necessario che ti rivolga a uno specialista, prima che questo disturbo condizioni il tuo stile di vita.

La mononucleosi

La mononucleosi, anche detta "malattia del bacio", è un'infezione virale che colpisce soprattutto gola e linfonodi del collo. La forte stanchezza è proprio uno dei primi sintomi della patologia provocata dal virus di Epstein Barr, un cugino della varicella. Potresti poi anche notare qualche linea di febbre e mal di testa. In alcuni casi, poi, si verificano anche delle eruzioni cutanee. Questi sintomi però scompaiono più o meno nel giro di qualche settimana, mentre la sensazione di spossatezza potrebbe protrarsi per interi mesi.

Nel caso tu avverta questi segnali, dovrai rivolgerti subito al tuo medico. La mononucleosi, infatti, non è una malattia grave, ma le sue complicanze potrebbero essere serie ed è quindi bene essere sicuri di guarire in modo completo e senza strascichi. Se vuoi saperne di più sulla mononucleosi, su Ohga te ne abbiamo già parlato.

La celiachia

Anche la celiachia vede fra i sintomi principali proprio la stanchezza. Quella che viene comunemente, e in modo impreciso, definita un'intolleranza al glutine è in realtà una malattia autoimmune che impedisce l'assimilazione di alcuni nutrienti. E la conseguenza non può che essere una diffusa carenza di energie. Altri sintomi possono essere problemi intestinali, come diarrea e mal di pancia, ma anche sensazione di nausea e vomito.

Se ne soffri è fondamentale che inizi subito una dieta adatta, eliminando tutti gli alimenti che contengono glutine. È questa infatti al momento l'unica terapia esistente, ma necessaria: se trascuri la tua salute, le conseguenze potrebbero essere molto gravi. Se vuoi saperne di più sulla celiachia, su Ohga te ne abbiamo già parato.

Ipotensione

Si può parlare di ipotensione quando la pressione arteriosa massima scende sotto i 90 milligrammi di mercurio, mentre la minima non supera i 60. Potrebbe essere una costante ed essere determinata da un fattore genetico, oppure può essere il sintomo di un problema in corso nel tuo corpo, anche grave. Di norma comunque la pressione sanguigna viene mantenuta regolare attraverso l'impiego di farmaci e di uno stile di vita sano e attivo. Se però soffri di ipotensione, potresti sentirti spesso senza forze e, magari, essere facile preda di capogiri e vertigini.

In ogni caso, descrivi il problema al tuo medico che effettuerà tutti gli accertamenti del caso prima di prescriverti la terapia più adatta a te.

Fonte| Humanitas

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