Le proprietà del sale nero, il minerale che aiuta la digestione

Quando si parla di sale nero ci si riferisce in realtà a tre tipi diversi, provenienti da altrettante zone del mondo: Cipro, Hawaii e India. A cambiare è anche la ragione per cui assume quella particolare colorazione, ma soprattutto le sue proprietà.
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Giulia Dallagiovanna 25 Marzo 2021
* ultima modifica il 25/03/2021

C'è sale nero e sale nero. Sì, insomma, oltre a complicarti la vita cambiando il tipo di sale per ogni pietanza, puoi diventare ancora più pignolo e andare alla ricerca della migliore qualità e di quello che si addice meglio alle tue esigenze. Diciamo subito infatti che spesso alcune varietà di condimento sono state erroneamente scambiate per superfood e che in realtà il loro principale beneficio era a livello estetico. Nel caso del sale nero però la valutazione cambia e dipende soprattutto dalla sua provenienza. Proviamo a capire meglio.

Cos'è

Il sale nero è ovviamente una varietà di sale. Per la precisione di sale marino, ottenuto dunque dell'evaporazione dell'acqua di mare, e non di salgemma che si ricava dalla roccia. Esistono tre tipi differenti di questo condimento e sono contraddistinti dalla loro provenienza: Hawaii, Cipro e India. Non solo ciascuno di loro ha diverse proprietà, ma cambia anche la ragione per cui hanno assunto quello specifico colore, sebbene in alcuni casi risulti più tendente al viola.

I tipi di sale nero

Proviamo allora a vedere quali sono i diversi tipi di sale nero tra cui puoi scegliere:

Sale nero di Cipro

Partiamo da un'isola a noi abbastanza vicina, Cipro. Il sale nero che proviene da questo Paese ha assunto quella sfumatura grazie all'aggiunta di carbone vegetale, che viene spesso utilizzato proprio come colorante alimentare. Si tratta dunque del classico sale marino a cui sarai abituato, con l'aggiunta di un piccolo elemento in più. Questo non significa che non sia un alimento del tutto naturale, ma che il suo colore non deve trarti in inganno e fartelo apparire con un condimento particolarmente speciale. Come vedremo in seguito, comunque, ha pur sempre proprietà interessanti.

Sale nero delle Hawaii

Il sale nero delle Hawaii viene chiamato anche Black Salt Lava, per rimarcare la sua origine vulcanica. Anche in questo caso comunque il colore gli è stato conferito in seguito. Si tratta di nuovo di un sale marino integrale che viene lavorato assieme alla cenere vulcanica e a volte arricchito con il carbone vegetale purificato.

Sale nero indiano

Rispetto ai due precedenti, il sale nero indiano ha tutta un'altra storia. Meglio conosciuto con il nome di Kala Namak, ma anche di Bire Noon o, semplicemente, di sale nero dell'Himalaya, ha assunto quella specifica tonalità grazie allo zolfo e ad altri elementi che gli conferiscono una sfumatura più violacea. Il sapore particolare e l'odore pungente lo rendono quasi simile a una spezia.

Le proprietà e i benefici

Dopo aver visto le differenze, sarà facile intuire come le proprietà e i benefici del sale nero dipendano soprattutto dalla tipologia che hai scelto. Per quanto riguarda quello di Cipro e delle Hawaii, ad esempio, sembrerebbe favorire la digestione. Inoltre, la presenza di carbone vegetale aiuta a contrastare l'accumulo di gas nell'intestino e quindi anche il gonfiore addominale. Il Black Salt Lava inoltre presenta una ridotta percentuale di sodio e dovrebbe dunque darti meno problemi in termini di ritenzione idrica.

In base alla varietà, il sale nero ha diversi effetti benefici sull'intestino come favorire la digestione e ridurre il gonfiore

Spostandoci invece su quello indiano, i benefici per il tuo organismo sembrano aumentare. Nello specifico, può aiutarti a contrastare i problemi di stitichezza. Potrebbe inoltre essere utile per chi ha problemi di artrite e di colesterolo alto. I minerali che contiene, infine, produrrebbero un effetto benefico contro l'acidità gastrica.

Le controindicazioni

Non vi sono particolari controindicazioni all'utilizzo del sale nero. Non dimenticarti, però, che stiamo sempre parlando di sale e che non dovresti esagerare nelle quantità a prescindere dal tipo che hai scelto. Se quindi stai seguendo una dieta a ridotto contenuto di sale, fai sempre riferimento alle raccomandazioni del medico o del nutrizionista per quanto riguarda le dosi giornaliere.

Come si usa

Il sale nero ovviamente si utilizza al posto del classico sale con il quale insaporisci le tue ricette. Tieni presente però che la sfumatura di sapore potrebbe variare leggermente. Quello di Cipro e Hawaii tende infatti a essere più amarognolo, mentre quello indiano ha un aroma più affumicato. Per questo motivo è meglio scegliere bene le pietanze con le quali abbinarli. Di solito vengono consigliati per verdure, pesce, carne e patate. Non sottovalutare inoltre l'aspetto estetico, che potrebbe donare un tocco più creativo ai piatti che porti in tavola.

Fonte| Humanitas

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