Lidocaina: come funziona questo anestetico e antiaritmico

La lidocaina è un farmaco dotato di proprietà anestetiche in quando è in grado di bloccare in maniera reversibile la conducibilità dei nervi che trasmettono la sensazione dolorosa dall’area in cui è avvenuta la somministrazione dell’anestetico stesso al cervello. Inoltre è il farmaco di elezione per il trattamento delle aritmie ventricolari post ischemia acuta.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
2 Dicembre 2020 * ultima modifica il 02/12/2020

La lidocaina è un farmaco che appartiene alla classe degli anestetici locali. Per il suo meccanismo d'azione, che andremo a vedere a breve, trova anche applicazione come farmaco antiaritmico. La lidocaina è stata sintetizzata nel 1946. Fin da subito ha mostrato effetti irritativi e tossici inferiori rispetto ai suoi predecessori come la procaina.

Cosa sono gli anestetici?

Gli anestetici sono quei farmaci in grado di bloccare in maniera reversibile la conducibilità dei nervi che trasmettono la sensazione dolorosa dall’area in cui è avvenuta la somministrazione dell'anestetico stesso al cervello. Un anestetico ideale dovrebbe mostrare:

  • Blocco reversibile sulle fibre nervose sensorie
  • Effetti minimi sulle fibre motorie
  • Azione rapida
  • Durata d’azione sufficiente da per permettere il completamento dell’operazione chirurgica
  • Effetti tossici sistemici minimi

Devi sapere che le membrane delle nostre cellule sono dotate di attività elettrica, e che questa consente alle cellule nervose e muscolari di generare un potenziale d'azione di grado di propagarsi da solo. Questo potenziale d’azione contiene in sé l’informazione necessaria da trasmettere ed è quindi essenziale per la comunicazione nel sistema nervoso e la successiva attività meccanica del muscolo striato. Questo potenziale d’azione dipende dai canali del sodio presenti sulle membrane cellulari. Puoi immaginarli come dei cancelli che si aprono e chiudono in base ai segnali che ricevono. Gli anestetici locali agiscono bloccando questo cancello. In particolare, si inseriscono all’interno del canale bloccando fisicamente il canale. Così facendo otteniamo quello che vogliamo da questi farmaci: il blocco localizzato della trasmissione nervosa.

Farmacocinetica e farmacodinamica

In farmacologia utilizziamo questi due paroloni per descrivere al meglio il comportamento di un farmaco. La farmacocinetica rappresenta l'analisi della variazione delle concentrazioni di un farmaco in una o più regioni dell'organismo in relazione alla dose somministrata ed al trascorrere del tempo. In particolar modo, la concentrazione dopo la somministrazione è influenzata da assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione. L'assorbimento della lidocaina è determinato dalla dose, dalla sede di iniezione, dal legame farmaco-tessuto, dal flusso sanguigno locale, l'utilizzo contemporaneo di sostanza vasocostrittrici come l'adrenalina e le proprietà chimico-fisiche della molecola. Capisci dunque che se il farmaco è applicato su un'area altamente vascolarizzata l'assorbimento sarà più rapido. La lidocaina presenta elevata distribuzione dopo somministrazione endovenosa. Inoltre, a causa della sua struttura chimica, risente del sequestro in quei tessuti lipofilici e qui si accumula (es. tessuto adiposo).

La tappa successiva nel percorso vitale del farmaco è il metabolismo. La lidocaina è metabolizzata dagli enzimi epatici. Una volta subite le reazioni di metabolizzazione in cui vengono prodotti metaboliti ancora attivi, viene escreta a livello urinario. Una volta somministrata, la lidocaina mostra un rapido assorbimento e velocità d'azione. La farmacodinamica rappresenta lo studio di come il farmaco è in grado di agire sul nostro organismo in seguito ad interazione coi recettori o sul tessuto bersaglio.

Gli utilizzi della lidocaina

La lidocaina trova applicazione per le seguenti tipologie di anestesia:

  • Anestesia di superficie: naso, bocca, cornea, tratto bronchiale, tratto urinario, ed in associazione a prilocaina per applicazione cutanea
  • Anestesia per infiltrazione: es.piccoli interventi chirurgici
  • Anestesia endovenosa regionale: es. chirurgia degli arti
  • Anestesia plessica: es. odontoiatria, chirurgia ed analgesia
  • Anestesia spinale: l’anestetico è iniettato nello spazio subaracnoideo per avere azione sulle radici spinali e sul midollo spinale. Usato per chirurgia addominale, pelvica o degli arti inferiori.
  • Anestesia epidurale: l’anestetico è iniettato nello spazio epidurale per bloccare le radici spinali. Spesso in questo caso viene associato un farmaco oppioide per aumentare l’effetto dell’analgesia.

Per il suo meccanismo d'azione, la lidocaina trova applicazione come farmaco antiaritmico. In particolare appartiene alla classe degli antiaritmici di tipo I. È il farmaco di prima scelta per le aritmie ventricolari, mostrando elevata efficacia dopo infusione endovenosa in un contesto di ischemia acuta o infarto miocardico. In questa classe di farmaci rientrano gli anestetici che agiscono sulle cellule nervose e sul miocardio in grado di rallentare la conduzione per inibizione della fase 0 del potenziale d'azione. Sono in grado di alzare la soglia di eccitabilità, prolungano il periodo refrattario effettivo, diminuiscono la velocità di conduzione e rallentano la velocità di depolarizzazione diastolica spontanea delle cellule pace-maker cardiache. Questa classe ulteriormente divisa in i sottoclassi IA, IB, IC in base all’effetto farmacologico:

  • IA: diminuzione della velocità massima di depolarizzazione , aumento della durata del potenziale d’azione es. chinidina, procainamide, disopiramide
  • IB: diminuzione della velocità massima di depolarizzazione, diminuzione della durata del potenziale d’azione es. lidocaina, fenitoina
  • IC: diminuzione della velocità massima di depolarizzazione, la durata del potenziale d’azione rimane invariata es. flecainide, propafenone

Gli effetti indesiderati

Sai gli effetti indesiderati della lidocaina derivano dalla sua azione sulle strutture di membrana come i canali del sodio e del potassio a livello cardiaco, i recettori colinergici di tipo nicotinico sulle giunzioni neuromuscolari e nei neuroni del sistema nervoso centrale. Quanti paroloni, vero? Questo per farti capire l'importanza dell'interazione tra farmaco e recettore, che da una parte ci fornisce l'effetto terapeutico e dall'altra conduce ad effetti spiacevoli. I maggiori effetti riscontrati sono:

  • Agitazione, tremori e parestesie
  • Turbe dell’udito e del linguaggio
  • Confusione mentale
  • Eritemi

A dosi tossiche, la lidocaina è in grado di portare a:

  • Convulsioni
  • Depressione respiratoria
  • Depressione cardiovascolare

In quali forme si trova

Abbiamo parlato tanto dell'infusione endovenosa della lidocaina, ma esistono anche altre forme in cui è presente in terapia questo farmaco. Andiamo a vederle:

  • Crema o gel ad applicazione cutane: possiamo trovare la lidocaina da sola od in associazione ad altri anestetici (es. prilocaina o tetracaina) o altri farmaci (es. idrocortisone acetato, nifedipina, ecc.)
  • Fiala per soluzione iniettabile anche in associazione ad altri farmaci (es. metilprednisolone)
  • Gocce auricolari 
  • Cerotti medicati utilizzati sopratutto per terapia post-erpetica o dolore neuropatico

Fonti| Rang & Dale – Farmacologia;  Katzung – Farmacologia generale e clinica;  Foye’s – Principi di Chimica Farmaceutica

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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