Mal di stomaco dopo mangiato: quali sono le cause e quando preoccuparsi

Soffri spesso di mal di stomaco? Le cause possono essere svariate, nella maggior parte benigne e legate a cattive abitudini alimentari o al “solito” stress. A seconda dei sintomi puoi individuare 4 tipi principali di mal di stomaco, vediamoli tutti e cerchiamo di capire come poterli alleviare.
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Valentina Rorato 24 Novembre 2023
* ultima modifica il 16/01/2024

Il mal di stomaco è un disturbo molto comune, che può manifestarsi dopo aver assunto alcuni farmaci, aver avuto una giornata stressante ma anche a causa di un’infiammazione, che può essere scatenata da una patologia o dal consumo di cibi irritanti. Per questo, è possibile considerare il mal di stomaco anche come un vero e proprio sintomo a cui prestare la giusta attenzione. È fondamentale valutarne bene l'entità e la gravità e, nel caso, richiede un consulto con il proprio medico. Nella maggior parte dei casi si tratta di un disturbo gastrointetstinale, ma potrebbe essere essere anche il campanello d’allarme, molto generico, dell’infarto.

Quali sono le cause

Il mal di stomaco, come anticipato, ha quasi sempre una causa riconducibile a un disturbo gastrointestinale. Tra i più comuni ci sono:

  • Congestione: il blocco del processo digestivo si annuncia con un mal di stomaco pronunciato e localizzato nella zone superiore sinistra dell'addome. Altri sintomi comuni sono nausea, a volte seguita da conati di vomito, malessere generale, senso di freddo, mal di testa. Il classico colpo di freddo è la causa più plausibile per la congestione, a sua volta determinato da contatto diretto con acqua gelata, e esposizione a fonti di aria fredda, il mangiare all'aperto senza essere coperti adeguatamente, una bevanda ghiacciata eccetera.
  • Crampi allo stomaco: possono essere causati da gastrite, ovvero infiammazione della mucosa gastrica, fame, stress, bruciore gastrico da assunzione di farmaci, come i Fans, fumo o influenza. In alcuni casi, possono essere anche il sintomo di un'ulcera peptica (lesione dolorosa che si forma sulle pareti interne dello stomaco)o dall’infenzione da H. pylori.
  • Indigestione: mangiare troppo, magari in fretta e con cibi pesanti e grassi, può "ingolfarlo". Il tuo stomaco può apparire duro e dilatato, potresti percepire gonfiore e palpitazioni, mentre il resto del corpo è scosso da tremiti e ti senti le gambe molli. Accade perché il cuore pompa sangue a più non posso verso l'addome, nel tentativo di migliorarne la funzionalità.
  • Dispepsia: è la difficoltà a digerire. Chi ne soffre si sente spesso intasato, il suo stomaco appare dilatato, e si verificano altri sintomi come alitosi, nausea, eruttazioni frequenti e borborigmi, ovvero continui gorgoglii spesso molto rumorosi, fitte restro-sternali di riflesso. Il mal di stomaco da dispepsia è un problema abbastanza comune, e all'origine ci possono essere fattori concomitanti come stress, eccessiva fretta nel mangiare o l'abitudine (dannosissima) di saltare i pasti e restare troppe ore digiuni, l'abuso di farmaci, il fumo di sigarette eccetera.
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I crampi allo stomaco potrebbero essere dovuti all’alimentazione, per questo è importante modificare la tua dieta per un po’, preferendo cibi leggeri.

Cibi che potrebbero provocare mal di stomaco

Esistono numerosi alimenti che possono provocare mal di stomaco, perché hanno capacità infiammatoria. Fai quindi attenzione a:

  • Carni grasse: i grassi animali e i grassi saturi possono alterare i batteri intestinali aumentando i lipopolisaccaridi, che possono scatenare l’infiammazione. Possono anche causare cambiamenti che riducono gli acidi grassi a catena corta, che sono antinfiammatori e importanti per la salute del colon.
  • Alimenti ultra-processati (come hot dog, salumi ma anche piatti pronti): questi alimenti tendono a contenere molti additivi, ma anche di grassi saturi, sale e zuccheri aggiunti, che sono associati all’infiammazione. Spesso mancano delle proprietà antiossidanti degli alimenti integrali che sostituiscono.
  • Bevande zuccherate: sono associate al diabete, all’obesità e alle malattie cardiovascolari, che possono causare infiammazioni croniche.
  • Olio di cocco e palma: possono essere trovati negli alimenti trasformati (come i biscotti di grandi marche) e talvolta vengono utilizzati in cucina. Contengono alti livelli di grassi saturi, che possono ridurre la diversità intestinale e gli acidi grassi liberi, con conseguente potenziale aumento dell’infiammazione
  • bibite gassate, alcool cioccolato, caffè, tè alla menta
  • cibi piccanti o speziati
  • succhi di frutta e marmellate confezionate che contengono acidificanti dannosi in caso di irritazione gastrica
  • agrumi

Quali sono i rimedi per bloccare il mal di stomaco

Se soffri di mal di stomaco, la prima cosa che devi fare è pensare un po’ al tuo stile di vita (a quanto sei stressato o a come mangi). Se l'origine è una congestione, sarà importante mantenere la pancia al caldo e protetta dal getto dell'aria condizionata o dalla corrente fredda. Anche una bevanda calda, se assunta a piccoli sorsi, può essere utile per superare il problema.

Una dieta sana e l'eliminazione di alcol e sigarette possono aiutare a calmare l'infiammazione o l'irritazione. Se poi avverti i crampi, anche un massaggio potrebbe lenire il dolore. Quando questi sono causati da un'indigestione, potresti ricorrere a un infuso digestivo, un bicchiere d'acqua con un po' di limone, oppure i farmaci da banco appositi. Saranno comunque il medico o il farmacista a consigliarti le medicine più indicate.

Quando preoccuparsi

Il mal di stomaco può essere figlio di uno stile di vita scorretto, come può essere il sintomo di qualcosa di grave, come un infarto. Quindi è importante rivolgersi al proprio medico quando i sintomi persistono anche per lungo tempo e quando il dolore non si dilegua nonostante l'assunzione della terapia prescritta. Se nel vomito ci sono tracce di sangue è bene chiedere un consulto, così come se le feci apparissero nere o catramose.

(Scritto da Paola Perria il 17 agosto 2018;
Modificato da Valentina Rorato il 24 novembre 2023)

Fonte| Humanitas

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