La malattia di Castleman è una patologia molto rara che comprende un vasto numero di disordini. Prende il nome dal patologo statunitense che per primo ne scoprì l’esistenza.
Ne esistono, nello specifico, tre forme:
Riassumendo a grandi linee di questa malattia esistono una forma localizzata, limitata a un solo linfonodo, e una multicentrica che colpisce più linfonodi. Può attaccare indiscriminatamente dall'età del paziente e si tratta di un’infiammazione sistemica. Ma capiamo meglio insieme come si può manifestare in modo che ti sia più facile riconoscerla.
I sintomi che puoi mostrare sono molto generici e simili anche ad altri disturbi o patologie:
Ecco perché, come sempre, è bene non autodiagnosticarsi nulla ma chiedere sempre consiglio al proprio medico di fiducia in modo tale che sappia interpretare al meglio la tua sintomatologia.
Un esame molto importante anche per capire da quale tipologia sei affetto è l’istologico e immunoistochimico linfonodale con la ricerca di HHV8 e HIV.
Per semplificare, si tratta di un prelievo/biopsia effettuato all'interno di una ghiandola linfatica interessata. Certo di solito in questa fase sono già stati fatti un esame del sangue e uno di tipo radiologico per avere una prima risposta a cui si accosta la biopsia per avere la certezza assoluta.
In base alla gravità, la cura è o l’escissione chirurgica completa oppure trattamenti locali o sistemici.
Per la HHV8 il farmaco che viene prediletto è il siltuximab (11 mg/kg/dose ogni 3 settimane) a cui vengono associate alte dosi di steroidi nei casi più seri. Nella MCM HHV8+/HIV-, la terapia di scelta è rituximab, associato o meno a chemioterapia o, ancora, con alcuni antivirali. Si possono poi in alcuni casi anche consigliare corticosteroidi, immunosoppressori, anticorpi monoclonali, interferone e schemi chemioterapici.
Purtroppo sì, se non riconosciuta in tempo e non curata, la malattia di Castleman può evolvere in una forma grave e addirittura letale. Ecco perché è importante una diagnosi precoce che consenta di iniziare la terapia il prima possibile.
Ci sono centri specializzati in modo particolare a Bologna e Torino, ma nel caso avessi difficoltà affidati al medico e alle associazioni ufficiali che possono aiutarti a trovare il centro migliore e più comodo per te e la tua famiglia.
Fonte| Castleman EU