Meno stress e più ore di sonno: i benefici della settimana lavorativa di 4 giorni secondo uno studio australiano

Uno studio australiano ha monitorato per 13 mesi un gruppo di volontari per studiare gli effetti della settimana lavorativa di 4 giorni sulla loro vita quotidiana. I benefici? Meno stress e più attività fisica.
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Gaia Cortese 14 Aprile 2023

Meno stress, sedentarietà ridotta e migliore qualità del sonno. Sono i benefici della settimana lavorativa corta, ossia ridotta a quattro giorni rispetto ai tradizionali cinque. A sostenerlo è uno studio condotto dall’Università dell’Australia Meridionale che ha evidenziato i vantaggi per il benessere fisico e psicologico dei lavoratori dedicandosi al lavoro quattro giorni a settimana.

Lo studio si è basato sul monitoraggio degli spostamenti quotidiani di un gruppo di volontari prima, durante e dopo le vacanze e ciò che ne è emerso è che i partecipanti nel periodo monitorato di 13 mesi hanno mostrato comportamenti più attivi e salutari.

In media le persone hanno svolto due o tre azioni ricreative, della durata di circa dodici giorni ciascuna. Il tipo di attività ricreativa più comune è stata l'"attività all’aperto" (35%), seguita da "eventi familiari/sociali" (31%), "riposo e relax" (17%) e "impegni non legati al tempo libero" come la cura degli altri o le ristrutturazioni domestiche (17%).

Nello specifico lo studio ha dimostrato che durante il periodo di pausa le persone si sono impegnate in un’attività fisica moderata-vigorosa in più del 13 per cento al giorno, corrispondente a circa cinque minuti in più al giorno. Non solo. Ie stesse persone hanno anche trascorso 29 minuti in meno al giorno di attività sedentaria. Ultimo ma on meno importante è anche emerso che i partecipanti allo studio hanno dormito il 4 per cento in più al giorno, circa 21 minuti in più al giorno).

Secondo la professoressa Carol Maher, ricercatrice senior dell’UniSA, lo studio offre un supporto scientifico al fenomeno in crescita della settimana lavorativa di quattro giorni.

“Una settimana lavorativa più corta viene sperimentata dalle aziende di tutto il mondo –  ha commentato Maher -. Non sorprende che i dipendenti abbiano riportato meno stress, esaurimento, affaticamento, nonché una migliore salute mentale e un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata”.