Menopausa: quali sono i sintomi e come vivere questa delicata fase della vita di ogni donna

Per molte donne la menopausa è uno dei momenti più temuti della propria vita: i cambiamenti del corpo sono accompagnati da una serie di sintomi e disturbi, sia fisici che psicologici, che possono rendere questo periodo molto faticoso da attraversare. Si tratta però di una fase di transizione e non va percepita come una fine ineluttabile: vediamo le cause di questo processo e cosa fare per affrontare questo momento delicato.
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Maria Teresa Gasbarrone 4 Luglio 2023
* ultima modifica il 28/02/2024

Anche se può essere un momento delicato, la menopausa non è una malattia, ma un periodo natura della vita di una donna, che segna la fine del ciclo mestruale e quindi della fertilità, eventi che sono accompagnati da grandi cambiamenti sia fisici che emotivi.

Solitamente per una donna il termine della fertilità arriva tra i 45 e 55 anni, sebbene esistano casi di menopausa precoce oppure tardiva. In concreto quando una donna entra in menopausa le sue ovaie smettono di produrre gli ormoni riproduttivi, ovvero gli estrogeni, i cui livelli nel sangue subiscono una diminuzione.

La menopausa si manifesta in genere, oltre che con le alterazioni del ciclo mestruale, con una serie di sintomi e, a volte, disturbi. Questi possono variare molto da persona a persona e riguardano sia il tuo fisico che la sfera psicologica: tra i più comuni ci sono sicuramente le vampate di calore, ma anche ansia o tristezza.

Per quanto sia un momento molto delicato, la menopausa resta una tappa biologica obbligatoria nella vita di una donna: concentriamoci allora su come accorgersi del suo arrivo e sui rimedi che possono aiutare a vivere più serenamente i grandi cambiamenti di questo periodo.

Differenza tra menopausa, premenopausa e postmenopausa

L'arrivo della menopausa coincide con la scomparsa definitiva delle mestruazioni e la fine della fertilità: significa quindi che la donna non sarà più in grado di fare figli, a causa dell'interruzione della produzione ormonale da parte dell'ovaio.

Il periodo di entrata nella menopausa varia da donna a donna, in base alle sue caratteristiche fisiche e genetiche. Solitamente, l’arco di tempo in cui si presenta è compreso tra i 45 e i 55 anni, ma non sono rari i casi di menopausa tardiva o precoce, anche perché raramente si può far coincidere questo processo con un singolo momento: in altre parole, è molto raro che a una donna si fermi il ciclo mestruale all’improvviso, senza tornare mai più.

È convenzione considerare una donna ufficialmente in menopausa dopo almeno un anno dalla scomparsa del ciclo.

Proprio a fronte del lungo arco temporale in cui si realizza la menopausa, si parla di tre diverse fasi, considerate come parti di un unico periodo, detto "climaterio":

  • Premenopausa: può durare anche diversi mesi e inizia con la comparsa di irregolarità del ciclo e disturbi climaterici, inoltre in questa fase si assise a un'oscillazione dei livelli si estrogeni e progesterone. Si tratta delle prime manifestazioni del declino della funzione ovarica;
  • Menopausa: coincide con l'ultima mestruazione dopo 6-12 mesi di amenorrea;
  • Post-menopausa: inizia dopo un anno dalle ultime mestruazioni spontanee.

Come probabilmente saprai già, il termine del ciclo e la perdita della capacità riproduttiva rientrano certamente tra i segnali più evidenti della menopausa, ma non sono gli unici. La riduzione del livello di estrogeni fa sì che in questa fase la donna sia più predisposta a sviluppare alcune malattie, ed è lo stesso motivo che porta alla comparsa dei sintomi tipici di questo periodo, come ad esempio le vampate di calore, che possono durare anche diversi anni e compaiono nel 75-85% delle donne.

Ci sono poi dei sintomi psicologici, estremamente variabili da donna a donna, che possono manifestarsi con stati d'ansia, di irritazione, cali di concentrazione e di memoria, ma anche depressione e calo del desiderio sessuale.

A quale età si va in menopausa

L'età in cui la maggior parte delle donne va in menopausa è circa 50 anni, anche se questo non è vero per tutte. Si definisce quindi menopausa fisiologica quella che avviene tra i 48 e i 52 anni, ma come anticipato la menopausa può verificarsi anche prima o dopo questo range anagrafico.

Si parla di menopausa precoce se avviene prima dei 4o anni. Questa va distinta dalla menopausa prematura, che in genere si manifesta tra i 40 e i 45 anni. Mentre, come suggerisce il nome, si parla di menopausa tardiva quando si presenta dopo i 52 anni di età.

Cause della menopausa

Ma cosa determina la menopausa? Come accennato prima, per capire quali sono le cause della menopausa bisogna conoscere il funzionamento dell'apparato riproduttivo femminile. In sostanza, la menopausa è dovuta alla cessazione della produzione di ormoni da parte delle ovaie.

Ci sono però anche cause esterne che possono contribuire all'arrivo della menopausa. Tra queste vale la pena ricordare:

  •  Rimozione chirurgica delle ovaie
  • Alcune terapie antitumorali (radio o chemioterapia)
  • Alcune condizioni su base immunitaria, infettiva, tumorale, genetica ed endocrina.

Ci sono inoltre anche fattori esterni che potrebbero influenzare l'arrivo precoce della menopausa. Tra questi:

  • Fumo
  • Assunzione di alcol e caffeina
  • Dieta ricca di grassi.

Sintomi della menopausa

Ti ho già parlato delle vampate di calore, il disturbo per eccellenza associato alla menopausa. Potranno comparire già prima della fine del ciclo mestruale, in quella fase che come abbiamo visto è definita perimenopausa: sentirai la temperatura del tuo corpo aumentare, provando una sensazione di caldo che può durare da pochi secondi fino a 5 minuti, accompagnata da un arrossamento del collo, del petto o della faccia, e seguita poi da un'intensa sudorazione. Tutto questo è dovuto a un incremento del flusso sanguigno, ma con il passare del tempo dovresti veder diminuire sia la frequenza che l'intensità delle vampate.

L'oscillazione dei livelli degli estrogeni e il loro graduale calo, fino ad arrivare all'arresto della produzione, producono tantissimi cambiamenti diversi tra loro. Vampate e irregolarità del ciclo mestruale a parte, vediamo quali sono i primi sintomi della menopausa che riguardano il fisico:

  • Sudorazione
  • Sbalzi di pressione
  • Tachicardia
  • Palpitazioni
  • Secchezza vaginale
  • Mal di testa

Sul piano psicologico ed emotivo, invece, ecco i principali segnali che possono accompagnare questa fase di cambiamento:

  • Insonnia
  • Ansia
  • Demotivazione
  • Deficit di memoria
  • Calo del desiderio sessuale
  • Sbalzi di umore

Conseguenze

Se da una parte i sintomi che abbiamo visto diventano meno frequenti e intensi con il passare del tempo, è anche vero che la menopausa può lasciare alcuni strascichi una volta terminata. Il calo dei livelli di estrogeno può infatti avere conseguenze negative per la salute anche a lungo termine, favorendo l'insorgenza di alcune malattie o disturbi, ad esempio:

  • Malattie cardiovascolari: il rischio di questo tipo di patologie è direttamente collegato all'abbassamento degli estrogeni. Faresti bene quindi a monitorare periodicamente la pressione arteriosa o il colesterolo, rivolgendoti al tuo medico se questi valori si alzano, anche perché le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte per le donne in menopausa. Naturalmente uno stile di vita corretto, basato su attività fisica e una dieta equilibrata, sono il primo passo per prevenire i problemi.
  • Osteoporosi: un altro effetto delle alterazioni ormonali innescate dalla menopausa è dato dalla riduzione della densità delle ossa che può causare l'osteoporosi, una condizione che aumenta il rischio di fratture, specialmente a colonna vertebrale, anche e polsi.
  • Incontinenza urinaria: la minore elasticità dei tessuti vaginali e dell'uretra può causare un'urgente necessità di urinare, in alcuni casi accompagnata anche da perdite di urina involontarie o a seguito di gesti spontanei come un colpo di tosse o una risata. Un rimedio potrebbe essere dato dagli esercizi mirati ad allenare il muscolo pelvico.
  • Aumento di peso: con la fine della menopausa si verifica anche un rallentamento del metabolismo, che potrebbe portarti a prendere qualche chilo piuttosto facilmente. Ridurre le quantità di cibo che mangi, magari con il consiglio di un nutrizionista, e svolgere attività fisica, potrebbe aiutarti a restare in forma.

Trattamento

Il trattamento dei sintomi della perimenopausa e della menopausa va stabilito insieme al medico a seconda dei casi, visto che ogni donna potrebbe avere esigenze diverse, oltre a presentare segni clinici differenti.

In generale, però, la terapia ormonale sostitutiva (TOS) è quella più frequente: si basa sulla somministrazione di estrogeni, spesso abbinati a un progestinico, e può essere utile sia per alleviare i sintomi che per ridurre il rischio di osteoporosi e malattie cardiovascolari. Il confronto con il medico è necessario per determinare le dosi adeguate e per informare la donna sui possibili effetti collaterali.

Allo stesso tempo, le conseguenze a livello cardiovascolare e osseo possono essere prevenute curando l'alimentazione, che rappresenta un aspetto cruciale per far sì che il corpo si adatti ai cambiamenti provocati dalla menopausa. Prima di tutto fai attenzione alle dosi e privilegia una dieta varia che contenga fibre, vitamine e sali minerali. Elimina poi i cibi troppo grassi e salati cerca di bere acqua a sufficienza.

Assieme alla terapia ormonale sostitutiva, di cui ti ho parlato poco fa, alcune donne scelgono di alleviare i sintomi grazie ad alcuni rimedi naturali, probabilmente meno efficaci del trattamento principale ma anche privi dei suoi effetti collaterali.

Tra questi, ad esempio, ci sono gli integratori alimentari a base di piante che contengono gli isoflavoni, ad esempio la soia e il trifoglio rosso, utili ad attenuare sintomi come vampate, sudorazione, irritabilità e disturbi del sonno grazie a un'azione paragonabile a quella degli estrogeni.

Anche la cimicifuga è tra le piante più utilizzate dalle donne che attraversano la menopausa: si può trovare sotto forma di integratore o estratto, questa aiuterebbe non solo a combattere disturbi come vampate, cefalea, tachicardia, insonnia o irritabilità, ma anche a prevenire l'osteoporosi impedendo la perdita di alcuni minerali preziosi per le ossa.

Spesso la menopausa può implicare anche fastidiosi vaginali, come secchezza. Per migliorare questa situazione potresti utilizzare creme, ovuli o gel a base di estrogeni e farmaci da banco come, ad esempio, lubrificanti vaginali a base d'acqua o creme idranti.

Mentre per i disturbi legati al sonno, come l'insonnia, i consigli validi restano limitare l'assunzione di alcol e caffeina. Se il sonno è disturbato da vampate di calore, potrebbe essere utile alleggerire le coperte o farsi una doccia prima di andare a dormire.

Infine, puoi provare a contrastare i sintomi che riguardano la sfera emotiva con il magnesio, che è fondamentale per il supporto del sistema nervoso e che favorisce la salute delle ossa, allontanando il rischio di osteoporosi.

Fonti| Ministero della SaluteHumanitasFondazione OndaSiams; Iss

(Scritto da Sara Del Dot il 18 ottobre 2018,
Modificato da Maria Teresa Gasbarrone il 3 luglio 2023)

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