
Il termine miosi significa che il diametro della tua pupilla è inferiore a 4 millimetri. Si tratta di un fenomeno normale, che si verifica in risposta a una fonte luminosa molto intensa o alla necessità di mettere a fuoco oggetti vicini. In alcuni casi, però, la miosi diventa patologica oppure insorge come risultato di una terapia farmacologica. Proviamo a capire meglio.
Le nostre pupille hanno dimensioni variabili dai 2 ai 4 mm. Nel caso della miosi, invece, la pupilla risulta di dimensioni inferiori rispetto a quelle che ti abbiamo appena descritto, ossia meno di 4 mm.
La miosi può essere classificata come:
Ecco le cause principali di miosi:
Il sintomo principale della miosi non è altro che il riscontro, semplicemente guardandosi allo specchio, di pupille eccessivamente piccole, come se fossero sempre esposte alla luce. Altri sintomi vanno poi associati alla patologia che l’ha causata.
Per quanto riguardala la diagnosi di miosi in generale spetta all’oculista e che può verificare anche dall’analisi del fondo dell’occhio. Per la miosi fissa (ovvero non rispondente a stimoli esterni) deve essere diagnosticata da un oftalmologo o da un neurologo per capire la causa principale del problema e scongiurare patologie gravi all'origine.
La cura della miosi va calibrata indubbiamente in base alla causa che ha scatenato il problema. Per esempio: se è stata un’infiammazione la cura potrebbe essere una pomata o un collirio, se dall’abuso di alcuni farmaci ne va invece sospeso l’uso e poi sostituiti con altri che non creino il problema. La miosi fisiologica quindi non ci deve preoccupare il rimedio è facilmente riscontrabile, lo stesso nel caso sia di tipo genetico, il problema è quando non si sa la causa e potrebbe nascondere qualcosa di serio ecco perché è fondamentale capire cosa l’ha provocata.
Fonte| Cleveland Clinic