Un dolore molto forte al viso, nella parte bassa. Non sempre è mal di denti o mal di testa, spesso si tratta di nevralgia al trigemino. Un’infiammazione dolorosa e invalidante ma per cui ci sono cure efficaci e alla portata di tutti.
La nevralgia del trigemino è un disturbo che causa un dolore intenso al volto. Spesso, viene descritto da chi ne soffre come simile a una scossa elettrica alla mascella, ai denti o alle gengive. Normalmente si manifesta senza preavviso, con episodi dolorosi imprevedibili che possono durare da pochi secondi a diversi minuti e che scompaiono altrettanto improvvisamente.
Nella maggior parte dei casi, la nevralgia del trigemino colpisce una parte, o tutto un lato, del volto e il dolore si localizza nella parte inferiore. In rare occasioni può manifestarsi in entrambi i lati del viso, anche se di solito non nello stesso momento. Le persone malate di nevralgia del trigemino possono avere attacchi di dolore regolarmente, per giorni, settimane o mesi in grado di insorgere anche in seguito a stimolazioni molto lievi come masticare o lavarsi i denti.
Nei casi più gravi possono verificarsi varie volte al giorno.
È possibile che il dolore migliori e che scompaia per diversi mesi o anni, anche se la durata di questi periodi tende ad accorciarsi con il passare del tempo. In casi rari, la nevralgia del trigemino può essere provocata da danni al nervo causati da malattie come la sclerosi multipla (SM) o il tumore. È importante sottolineare che la maggior parte dei casi può essere controllata con cure in grado di alleviare efficacemente il dolore.
Probabilmente avrai sentito parlare della nevralgia del trigemino come una possibile conseguenza dovuta a un accumulo di stress. In questo senso, posso dirti che lo stress da solo, insieme alle condizioni di grande ansia, non è sufficiente per innescare questa condizione. Certo può favorirne l'insorgenza e, se perpetrato a lungo, può finire anche per incidere negativamente su di essa.
Il sintomo principale causato dalla nevralgia del trigemino è un dolore intenso e improvviso al volto che dura da pochi secondi a diversi minuti. Gli attacchi possono essere molto intensi, a tal punto da impedire qualsiasi tipo di occupazione. Di solito colpisce un lato del viso. Infatti, in rari casi può interessare entrambe le parti, anche se non allo stesso tempo.
Il dolore può manifestarsi ai denti, alla mascella o alla mandibola, alle guance, sulla fronte o all’occhio. Gli episodi dolorosi possono verificarsi per giorni, settimane o mesi per poi scomparire completamente per un periodo di remissione. Gli attacchi possono essere scatenati da determinate azioni o movimenti come, ad esempio:
Ma quando ti devi preoccupare? È consigliabile farsi visitare dal medico in caso di frequenti o persistenti dolori al viso, soprattutto se gli antidolorifici non aiutano ad alleviarli e il dentista abbia escluso eventuali problemi dentali.
Non è conosciuta una causa precisa ma si ritiene che sia determinata dalla compressione del nervo trigemino o da una malattia già presente che lo colpisce. Generalmente, la pressione è causata da un'arteria, o vena, che comprime il nervo in un punto particolarmente sensibile.
Poiché il dolore è, spesso, sentito a livello della mascella, dei denti o delle gengive, molte persone inizialmente si fanno visitare dal dentista. Per indagare sulla causa del dolore, il dentista può eseguire una radiografia dentale per verificare o escludere altre patologie.
Il medico porrà delle domande quali, ad esempio: la frequenza con cui si manifestano gli attacchi di dolore, la durata e le zone del viso colpite.
Valuterà poi anche altre possibili cause del dolore ed escluderà che possa essere causato da altre malattie quali, ad esempio:
In ogni caso, la storia medica del paziente è fondamentale per avere una diagnosi precisa. Ad esempio, anche se molto improbabile, la nevralgia del trigemino potrebbe anche essere un primo sintomo di sclerosi multipla (SM).
Se il medico di base non è sicuro della diagnosi può prescrivere una risonanza magnetica del capo. Si tratta di un’indagine che utilizza forti campi magnetici e onde radio per creare immagini dettagliate della parte interna della testa. La risonanza magnetica può anche rilevare se un vaso sanguigno cranico stia comprimendo uno dei nervi del trigemino.
Alcuni trattamenti sono in grado di offrire un po’ di sollievo dal dolore causato dalla nevralgia del trigemino. Tuttavia, comprenderne le cause aiuta a scegliere una terapia mirata. Normalmente ti saranno prescritti dei farmaci per controllare il dolore. L’intervento chirurgico viene consigliato solo nei casi in cui il farmaco risulti inefficace o provochi troppi effetti collaterali. Dato che gli antidolorifici comuni come il paracetamolo non sono efficaci nel trattamento della nevralgia del trigemino, per aiutare a alleviare il dolore potrà essere prescritto un farmaco alternativo come, ad esempio, un anticonvulsivante, medicinale usato, di solito, per curare l'epilessia.
Gli anticonvulsivanti, non sono stati pensati per trattare il dolore, ma possono contribuire ad alleviarlo rallentando gli impulsi elettrici del nervo e riducendo la sua capacità di trasmettere il dolore. Se ti verranno prescritti li dovrai assumere con regolarità, non solo quando si manifestano gli attacchi, e potrai smettere di assumerli quando gli episodi di dolore sono in fase di remissione. Se i farmaci non controllano adeguatamente i disturbi presenti o provocano fastidiosi effetti collaterali che durano nel tempo, si può fare riferimento a uno specialista per informarsi sulle diverse possibilità, chirurgiche e non chirurgiche, disponibili per alleviare il dolore.
Esiste un certo numero di trattamenti che possono alleviare, almeno temporaneamente, il dolore causato dalla nevralgia del trigemino. Tra queste ci sono le procedure percutanee, Quelle che possono essere impiegate per curare le persone con nevralgia del trigemino includono:
Tali procedure funzionano danneggiando, volutamente, il nervo trigemino per interrompere i segnali di dolore che passano attraverso di esso. Il sollievo dal dolore, di solito, dura solo pochi anni o, in alcuni casi, un paio di mesi. Raramente non si ottengono risultati. Il principale effetto indesiderato (effetto collaterale) consiste nell’intorpidimento di parte o di tutto il lato del viso trattato e a volte ci sono effetti collaterali considerevoli.
C’è poi la radiochirurgia stereotassica che è un nuovo trattamento che utilizza un fascio concentrato di radiazioni per danneggiare volutamente il nervo trigemino nel punto in cui entra nel tronco cerebrale. La testa, compresa di telaio, è posizionata in una grande macchina che emette radiazioni, per un'ora o due. La radiochirurgia stereotassica, affinché abbia effetto, può richiedere un paio di settimane o, a volte, molti mesi ma è in grado di offrire sollievo dal dolore.
C’è poi la decompressione microvascolare: un'operazione che può aiutare ad alleviare il dolore senza danneggiare intenzionalmente il nervo trigemino. La procedura prevede di ridurre la pressione esercitata sul nervo dai vasi sanguigni che lo toccano o sono avvolti attorno ad esso. Comporta l'apertura del cranio ed è effettuata in anestesia generale da un neurochirurgo. In Italia e all'estero sono stati avviati un certo numero di progetti di ricerca per determinare la causa della nevralgia del trigemino e individuare nuovi trattamenti e nuovi farmaci per curarla.
La sintomatologia della nevralgia del trigemino, tra dolore, formicolii o intorpidimento del volto, ha una durata variabile. Può durare pochissimo, come pochi secondi, fino a crisi un po' più lunghe, della durata anche di due minuti, con anche la possibilità che si ripeta nel corso della giornata.
Fonte| Humanitas
(Articolo scritto da Valentina Danesi il 19 Settembre 2020
Modificato da Kevin Ben Alì Zinati il 19 gennaio 2024)