Niente feste private e in casa al massimo con sei persone: cosa prevede il nuovo Dpcm di ottobre

Il testo del nuovo decreto del presidente del Consiglio entrerà in vigore da domani, 14 ottobre, e per i prossimi trenta giorni prevederà misure più rigide per cercare di contrastare l’aumento dei contagi da Coronavirus. Giro di vite sulle attività di bar e ristoranti e sui ritrovi nelle abitazioni private. Novità anche per gli sport amatoriali come basket e calcetto e le gite scolastiche.
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Kevin Ben Alì Zinati 13 Ottobre 2020
* ultima modifica il 13/10/2020

Inverno, seconda ondata, nuovi casi e altro Dpcm. Il sillogismo di cui avrai sentito parlare fin dall’inizio di ottobre e che il Ministro della Salute Roberto Speranza aveva già presentato settimana scorsa, alla fine si è avverato. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, insieme al ministro Speranza, ha firmato il Dpcm con le nuove misure per contrastare l’aumento dei contagio da Coronavirus. Il via libera ufficiale è arrivato dopo il riscontro positivo ottenuto dalle Regioni. Da domani e per i prossimi trenta giorni dunque il Governo ha optato per nuovi obblighi e misure più restrittive per contenere il più possibile i contagi.

Feste

La novità più importante introdotta dal nuovo Dpcm riguarda le feste e gli incontri tra le mura di casa. Già il ministro Speranza, durante la presentazione del Dpcm al parlamento, aveva sottolineato come quasi il 75% dei nuovi contagi avvenisse all’interno del nucleo famigliare, quindi tra parenti e conoscenti. Per questo sono stati introdotti il divieto di organizzare feste private al chiuso o anche all’aperto e la “raccomandazione forte” (quindi non obbligo) di evitare di organizzare nelle proprie abitazioni ritrovi, cene o altre occasioni con più di sei familiari o amici “esterni” con cui quindi non si convive. Restano chiuse le sale da ballo e discoteche, all'aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi così come le cerimonie civili o religiose (i matrimoni). Le feste conseguenti a queste cerimonie sono ammesse ma con massimo di 30 persone e nel rispetto dei protocolli.

Bar e ristoranti 

Nel decreto legge dello scorso 7 ottobre non era stata fatta menzione di nessun coprifuoco per le attività di bar, ristoranti e locali ma il nuovo Dpcm ha voluto utilizzare un pugno più duro. Ristoranti e bar dovranno quindi chiudere tassativamente a mezzanotte ma dalle 21 sarà comunque vietato consumare in piedi: questo significa che solo i locali con tavoli, al chiuso o all’aperto, adeguatamente distanziati potranno continuare a servire i clienti. Resta permessa attività di consegna a domicilio.

Gite scolastiche 

La stretta del Governo tocca anche la scuola. Sospese ancora le gite scolastiche, le “iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche”.

Sport 

Come si legge nel testo del nuovo Dpcm, sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport amatoriali di contatto, come il basket o il calcetto. Sono consentit da parte delle società professionistiche e – a livello sia agonistico che di base – dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano e dal Comitato italiano paralimpico.

Cinema

Per gli spettacoli o le manifestazioni sportive resta il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all'aperto, sempre però con il vincolo di un metro tra un posto e l'altro. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze. Le regioni e le province autonome possono stabilire, d'intesa con il Ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi.

Mascherine 

Come era già stato anticipato dal decreto legge del 7 ottobre, anche l’articolo 1 del nuovo Dpcm introduce l’obbligo di avere sempre con sé i dispositivi di protezione per naso e bocca. In più, ribadisce che la mascherina è obbligatoria nei luoghi chiusi diversi dalle case provate e all’aperto, quando non sei con persone conviventi: come ti abbiamo già spiegato, sono escluse quelle situazioni in cui l’isolamento dalle altre persone sia garantito in modo continuativo. Lo stesso premier Conte aveva fatto l’esempio di chi vive in campagna, da solo. In questo caso uscendo di casa non sarà obbligatorio l’uso della mascherina perché, di fatto, non avrebbe contatti con nessuno.

Il Dpcm sottolinea anche l’utilizzo "fortemente raccomandato" delle mascherine anche all'interno delle abitazioni private quando si è in  presenza di persone non conviventi.

È escluso dall'obbligo invece chi fa attività sportiva, come ti abbiamo già spiegato, i bambini sotto i 6 anni e i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.

Fonte | Governo

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