Non si boccia e non si assegnano compiti a casa: come funziona il sistema scolastico finlandese

È considerato uno tra i migliori sistemi scolastici al mondo e si sta facendo strada anche nel nostro Paese. Pause di 15 minuti tra una lezione e l’altra, avanguardia pura in ambito tecnologico, nessun compito a casa e abolizione dei voti fino ai tredici anni. Ecco come funziona il sistema scolastico finlandese.
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Gaia Cortese 11 Gennaio 2023

Si chiamerà International Daisy Primary School e sarà la prima scuola elementare in Italia riconosciuta dal ministero dell'Istruzione e della Cultura finlandese. Aprirà agli studenti di Chieri, in provincia di Torino, il prossimo settembre e proporrà un progetto educativo basato sui cardini del metodo finlandese: autonomia, condivisione e inclusività.

Il progetto ha preso forma grazie alla collaborazione di un gruppo di insegnanti, artiste e scrittrici che, credendo nel metodo pedagogico proposto nel Nord Europa, ne hanno fatto esperienza direttamente sul campo per diffonderlo anche nel nostro Paese.

D’altronde, il sistema scolastico finlandese sembra essere uno dei migliori al mondo e di gran lunga superiore a quello proposto in Italia. Secondo il Programme for International Student Assesment (PISA), ossia l’indice dell'Ocse che valuta in quale misura gli studenti acquisiscono alcune delle conoscenze e delle competenze essenziali per una partecipazione alla società moderna, in Europa la Finlandia è seconda solo all'Estonia, e nella classifica mondiale si trova al decimo posto. L’Italia invece si classifica al 34esimo posto, tra le nazioni di seconda fascia (su appena tre). Ma quali sono le sostanziali differenze tra il sistema scolastico finlandese e quello italiano?

Una scuola unica

In Finlandia la scuola obbligatoria inizia all’età di sette anni e termina a sedici, ciò significa che non ci sono interruzioni o esami di passaggio tra i diversi cicli di studio come succede al contrario in Italia con le scuole elementari, medie e superiori.

In Finlandia la scuola inizia a sette anni, mentre in Italia è da sempre possibile l'iscrizione anticipata a cinque anni.

Questo fa sì che la conoscenza dello studente da parte dei docenti sia più approfondita e documentata e che le capacità e potenzialità di ognuno possano essere maggiormente valorizzate. Non solo. In questo modo gli studenti non sono sottoposti a passaggi da una scuola all'altra e non devono necessariamente cambiare compagni di classe e insegnanti.

Università o lavoro?

Al termine della scuola dell’obbligo, quindi a sedici anni, gli studenti possono scegliere se frequentare un corso propedeutico di preparazione all’università o un corso professionale per l’inserimento nel mondo del lavoro, entrambi della durata di tre anni. Dover fare una scelta sul proprio percorso all’età di sedici anni, e non a quattordici come accade int Italia, consente sicuramente di avere le idee più chiare e di poter fare una scelta più consapevole e probabilmente più indovinata.

Non ci sono voti

Il sistema scolastico finlandese non prevede voti o altri sistemi di valutazione almeno fino ai tredici anni. Non solo. Alla fine del corso non è prevista una "bocciatura", bensì un docente di supporto per aiutare lo studente nella materia in cui non ha raggiunto le sufficienti competenze. Il metodo finlandese, infatti, si basa sulla convinzione che i bambini imparino a leggere, a scrivere e ad esprimersi in modo naturale, rispettando i tempi di ognuno. Proponendosi poi l'obiettivo di “garantire pari opportunità a tutti”, la scuola finlandese prevede misure di sostegno individuali per garantire che ogni alunno e studente possa raggiungere il pieno potenziale.

I 15 minuti di pausa

In Finlandia, per legge gli insegnanti concedono 15 minuti di pausa ogni cambio lezione della durata di un'ora, anche perché di norma è il docente a rimanere in classe, mentre gli studenti si spostano da un’aula all’altra a seconda delle materie e dei corsi che devono seguire. Biblioteche e laboratori sono condivisi e sono previsti angoli dedicati alla lettura silenziosa, le cosiddette quite time lounge, oltre a chill out corner, ossia poltroncine per riposare la mente tra una lezione e l’altra.

A casa senza compiti

Al contrario del metodo della scuola italiana che prevede di assegnare compiti a casa, in Finlandia i compiti si svolgono a scuola e al limite ne restano molto pochi da completare a casa. L'ideatrice alala base del metodo finlandese, infatti, si basa sulla convinzione che il luogo dove lavorare efficacemente sia la scuola, mentre il tempo trascorso a casa debba rimanere libero per dedicarsi ad attività extrascolastiche.