Nubifragio distrugge il campo di fragole di un’azienda agricola brianzola, ad aiutare arrivano 80 volontari

Quando Serena e Andrea, titolari di un’azienda agricola della Brianza, hanno scoperto i danni che il maltempo ha provocato al loro campo di fragole, hanno chiesto aiuto tramite i social. A rispondere all’appello si sono presentati 80 volontari, pronti a fare il lavoro che “in due avremmo fatto in due mesi”.
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Evelyn Novello 29 Agosto 2023

Tutto è partito dal violento nubifragio che sabato scorso ha devastato il nord Italia. La crisi climatica è responsabile della maggior parte dei danni che in questi ultimi giorni ha colpito principalmente il milanese e gli agricoltori ne hanno risentito. Tra questi c'è l'azienda agricola The Banker’s Jam di Besana Brianza, il cui campo di fragole da un giorno all'altro è andato distrutto. I titolari Serena Pini e Andrea Tagliabue, visibilmente provati dalla triste scoperta, hanno raccontato l'accaduto su Instagram: "La tromba d'aria ha buttato giù tutto il nostro impianto di fragole, con le altre grandinate delle scorse settimane siamo stati miracolati, ma sta volta ci ha colpito in pieno. Due terzi dell'impianto nuovo che avevamo fatto sono andati distrutti, per effetto domino sono cadute tutte le file. Gran parte dei vasi è rotta o squarciata".

Demoralizzati per tutto il lavoro andato perso, i due proprietari hanno fatto un appello: "Non chiediamo niente a nessuno ma se aveste solo un’ora di tempo nei prossimi giorni per recuperare i vasi, aiutarci a mettere a posto la terra e risollevare le file, sarebbe un gesto estremamente prezioso per noi". Contro ogni aspettativa, la richiesta non solo è stata accolta dai loro follower e dai clienti più affezionati, ma anche da sconosciuti che hanno preso a cuore la causa. In poche ore ad aiutare Serena e Andrea si sono presentati ben 80 volontari. "É stato immenso stare insieme, una grande energia. C'è ancora tanto bene tra le persone. Ieri si è conclusa in una giornata una grande opera di pulizia del danno all'impianto di fragole. Eravamo 80 e insieme abbiamo fatto il lavoro che da soli avremmo fatto in 2 mesi. Ora si riparte con la costruzione del nuovo impianto" ha raccontato entusiasta Serena sul profilo Instagram dell'azienda. Un gesto ancora più importante se consideriamo che la stessa Serena è incinta di 9 mesi e quindi ogni sforzo le è stato vietato. Il calore ricevuto ha riempito i cuori dei proprietari e ha dimostrato l'attaccamento e l'orgoglio che i brianzoli hanno per la loro terra.