Oggi regala un abbraccio alle persone speciali della tua vita: farà bene soprattutto a te!

Questa settimana per la rubrica Ohga Active l’attenzione è tutta rivolta all’abbraccio. Un gesto semplicissimo, che non richiede un grande sforzo, ma che forse è troppo sottovalutato. Uno studio australiano ha evidenziato come un normale abbraccio possa dare sollievo in seguito a un conflitto sociale e donare benessere. Forse anche per questo si parla di Free Hugs.
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Rubrica a cura di Gaia Cortese
1 Aprile 2019

Quando una tua amica cerca un po’ di conforto, tuo marito ha avuto una giornata difficile in ufficio o il tuo bambino ti corre incontro dopo essersi fatto male al parcogiochi, probabilmente la prima cosa che fai è dargli un abbraccio, senza pensarci due volte.

Uno studio recente, pubblicato su PLOS One, afferma che l’abbraccio sia un atto semplice, ma in grado di esercitare un effetto più grande di quanto non si possa credere. Secondo questa ricerca gli abbracci possono avere un impatto misurabile sull'umore e sullo stress, soprattutto dopo un conflitto sociale. Questo semplice gesto sembra aumentare i sentimenti positivi e ridurre quelli negativi proprio nel momento in cui le persone hanno avuto problemi di tipo relazionale.

Per questo studio, Michael Murphy ricercatore presso la Carnegie Mellon University, e i suoi colleghi hanno intervistato al telefono 404 adulti ogni notte per due settimane. Ad ogni persona veniva chiesto del proprio umore, se avesse avuto conflitti nel corso della giornata e, tra le altre domande, se avesse ricevuto un abbraccio quel giorno.

I ricercatori hanno così scoperto che gli abbracci sono stati associati a un aumento degli indicatori di umore positivo e ad una riduzione di quelli di umore negativo. Nei giorni in cui si è poi verificato un conflitto seguito da un abbraccio, le persone tendevano a manifestare meno sentimenti negativi e più positivi rispetto ai giorni in cui avevano vissuto conflitti, senza ricevere alcun abbraccio.

"Un comportamento molto semplice e diretto, come quello di abbracciare – spiega il coautore dello studio Michael Murphy -, potrebbe essere un modo efficace per sostenere sia uomini che donne che stanno vivendo un conflitto nelle loro relazioni”.

A volte, un abbraccio, è tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Movimento Free Hugs

Studi e ricerche a parte, anche tu ti sarai accorto di quanto sia di conforto ricevere un abbraccio. Darlo o riceverlo ha lo stesso effetto. Può capitare che ti venga richiesto, soprattutto se hai dei bambini ancora in età di abbraccio (goditeli prima che entrino nella cosiddetta preadolescenza!) e goderti fino in fondo questa stretta di affetto. Come può capitare di chiederlo, per cercare un po’ di sostegno quando se ne sente il bisogno. In ogni caso, sia che si tratti di un abbraccio in cerca di sollievo, o dovuto a un impeto di felicità, la sensazione che se ne riceve subito è di un profondo benessere, una lieta pausa dalla realtà che permette di rilassarti e di tirare un po’ il fiato. Ecco quindi perché andrebbe fatto uno sforzo in più per dare un abbraccio di tanto in tanto: per stare meglio tu, e far stare meglio anche un’altra persona.

Il movimento Free Hugs

Da diversi anni esiste un vero e proprio movimento sociale degli abbracci. Il fenomeno è nato almeno dal 2004 a Sidney, in Australia, e si è presto fatto conoscere in tutto il mondo attraverso un video pubblicato su YouTube dove un uomo, identificato con lo pseudonimo Juan Mann, cammina attraverso Pitt Street Mall mostrando un cartello con le parole "Free Hugs".

Forse inizialmente c'è un po' di scetticismo ad abbracciare un perfetto sconosciuto, ma una volta rotto il ghiaccio, sui volti delle persone coinvolte in questo "esperimento sociale" si vedono solo sorrisi. Non ti chiederò di andare in strada con un cartello con la scritta "Free Hugs" a distribuire abbracci a gente che non conosci, ma di distribuire più abbracci, e perché no anche sorrisi, in famiglia, tra i tuoi amici e conoscenti, quello sì. Non farà bene solo agli altri, ma prima di tutto a te stesso. Perché non provarci?

Questo articolo fa parte della rubrica
Con il segno zodiacale dei Gemelli, non potevo avere come unica passione quella della scrittura. Al piacere di spingere freneticamente tasti altro…