Ora legale 2024: quali sono i possibili effetti sul corpo e come prevenirli

Il passaggio dall’ora solare all’ora legale è una convenzione ormai a cui in Italia siamo abituati da quasi 60 anni. Spostare in avanti di 60 minuti le lancette tuttavia comportare degli effetti sulla salute: induce un maggior senso di stanchezza, sbalzi d’umore e complica il sonno, specialmente nei bambini e negli anziani. I modi migliori per affrontarli? Fare sport ed esporsi il più possibile alla luce.
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Kevin Ben Alì Zinati 22 Marzo 2024
* ultima modifica il 30/03/2024

In avanti o all'indietro. Due volte all’anno ci tocca spostare le lancette dell’orologio e rispettare il passaggio dall’ora solare a quella legale e viceversa.

Il cambio avviene a fine marzo (nel 2024 avverrà tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024 tra le 2 e le 3 di notte) e a fine ottobre ed è una strategia ormai convenzionalmente accettata per uniformare il più possibile gli orari delle diverse località del mondo, adattarci alla rotazione della Terra intorno al Sole e cercare di sfruttare al massimo le ore di luce che chi sono concesse.

L’ora solare è chiamata anche ora invernale, ovvero quella “giusta” o “naturale” perché determinata astronomicamente dal passaggio del Sole in corrispondenza del meridiano locale mentre quella legale è anche conosciuta come ora estiva ed è stata introdotta in Italia in modo stabile dal 1966.

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Il passaggio dall’una all’altra, come avrai intuito, porta a trascorrere più o meno tempo alla luce o al buio e ad esporsi inevitabilmente a diversi effetti per la nostra salute.

Sì, sto dicendo che gli spostamenti in avanti o indietro dell’orologio incidono su come stiamo e ci sentiamo.

Gli effetti collaterali più comuni si manifestano come leggeri cali di energia, sbalzi d’umore e difficoltà di concentrazione.

L’ambito che sembra risentire di più del passaggio all’ora legale o solare è il sonno. Prima di tutto perché l’entrata in vigore dell’ora legale avviene di notte e dovendo tirare in avanti le lancette è inevitabile che si dorma di meno, accumulando quindi un carico di stanchezza maggiore da smaltire lungo tutta la giornata.

I maggiori impatti dell’ora legale sul nostro corpo sono legati al ritmo circadiano, ai ritmi biologici interni che regolano diverse funzioni all’interno del nostro corpo.

In più, considera questo cambio d’orario scalza anche gli effetti della melatonina, il cosiddetto ormone del sonno sintetizzato dalla ghiandola pineale proprio nelle ore notturne.

Il passaggio all’ora legale fa sì che il sole “sorga” un’ora più tardi costringendo il buio a riversarsi nelle prime ore del mattino: questo comporta i fatto di doversi confrontare con dosi di melatonina in più da esaurire e dunque un risveglio più lento e complicato.

Secondo diversi studi scientifici, chi soffre di più dei passaggi da un’ora all’altra, e dunque da più luce a più ombra, sarebbero gli anziani e i bambini, il cui cervello è meno plastico e facile agli adattamenti.

Come contrastare gli effetti negativi sulla salute del cambio dell’ora? Una buona idea è ricorrere all’attività fisica. Lo sport infatti è uno dei metodi migliori per sincronizzare il nostro orologio biologico, per rilassarsi e sfogare lo stress accumulato.

Se il passaggio all’ora legale dovesse inficiare il tuo sonno, invece, per impostare un corretto ritmo sonno-veglia potresti seguire la regola del “3-2-1” messa a punto dal professor M. Safwan Badr, direttore del dipartimento di Medicina interna della Wayne State University School of Medicine di Detroit.

@ohga

Questa notte tornerà l’ora solare e le lancette dell’orologio si sposteranno indietro di 60 minuti. È vero che il cambio dell’ora ci fa risparmiare sulla bolletta? Ce ne parla la nostra creator @annatina.fanigliulo #orasolare #energia #luce

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L’ospedale San Raffaele di Milano l’ha riassunta in 3 pratici e schematici punti:

  • smettere di mangiare 3 ore prima di andare a letto, poiché la digestione può interferire con il sonno;
  • smettere di lavorare 2 ore prima;
  • smettere di usare dispositivi elettronici, come tablet, telefoni e computer, 1 ora prima di dormire, per favorire la produzione di melatonina, l'ormone che concilia il sonno.

Fonte | Ospedale San Raffaele di Milano; Humanitas

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