Per quanto tempo vanno assunti i fermenti lattici?

A chi non è mai capitato di dover assumere dei fermenti lattici in occasione di disturbi intestinali, o a seguito di una terapia antibiotica, o come prevenzione per un imminente viaggio? Per quanto tempo però vanno assunti?
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20 Gennaio 2024 * ultima modifica il 20/01/2024

L’assunzione di fermenti lattici varierà in base allo scopo della stessa. È sempre indicato consultare un medico, soprattutto se il periodo di assunzione non è breve.

I fermenti lattici, o probiotici, sono, per definizione dell’OMS i microrganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite che li riceve. I fermenti lattici sono sostanzialmente dei ceppi batterici selezionati in grado di metabolizzare il lattosio; quelli benefici per l’uomo sono pochi e si tratta di quelli che producono prevalentemente acido lattico. Da qui il nome fermenti lattici probiotici.

La loro funzione principale è quella di protezione sulla flora batterica intestinale, essendo in grado di resistere all’azione dei succhi gastrici, fortificando la flora batterica già presente nell’intestino. Una flora batterica sana ed equilibrata contribuisce, con conseguenze positive per tutto l’organismo, a mantenere un buon sistema immunitario, soprattutto quando ad esempio con l’assunzione di antibiotici la flora batterica subisce uno squilibrio, o in caso di altre terapie per l’apparato digerente.

L’assunzione principale, come abbiamo visto, è migliorare la funzionalità dell’intestino, sia in caso di comparsa di problemi come diarrea o stitichezza, sia in caso di dolori o gonfiori addominali.

Nel caso di assunzione in concomitanza di terapia antibiotica, o nel caso di altre terapie che prevedono l’utilizzo di farmaci, sarà il medico a prescriverne il giusto impiego dei fermenti lattici e la durata corretta, comunemente in base alla durata della terapia medica e alla tipologia della stessa.

Nel caso di assunzione per un momento di disagio addominale o intestinale, per regolarizzare l’intestino pigro magari, si può prevedere l’assunzione di fermenti lattici in base alla necessità, e varierà in base ad ognuno e alle circostanze del momento. Solitamente, nella maggior parte dei casi, il trattamento con fermenti lattici dovrebbe seguire un ciclo, nel senso che assumerlo sporadicamente in un unico caso non avrebbe l’effetto desiderato.

Di norma, quindi, il trattamento può andare dalla settimana alle due settimane di assunzione. Questo dipenderà anche dalla tipologia di fermenti lattici che si sceglieranno, l’efficacia infatti varierà in base alla quantità di microrganismi contenuti all’interno di ogni prodotto. Per favorire la migliore azione degli stessi, inoltre, è raccomandato assumerli lontani dai pasti, quindi a stomaco vuoto o, se assunti in concomitanza di una terapia antibiotica, a qualche ora dalla sua assunzione, così da evitare che l’antibiotico interferisca con i fermenti lattici.

Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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