Il polso paradosso è più spesso associato a patologie cardiache e polmonari, ma non solo, esistono altre condizioni che potrebbero provocarlo.
Con polso paradosso ci si riferisce a un’importante diminuzione della pressione sistolica (massima) e dell’ampiezza del polso (la frequenza di pulsazioni) durante la fase di inspirazione. Durante la fase di inspirazione è normale che la pressione arteriosa sistolica possa subire delle riduzioni, ma quando questo avviene in modo esagerato, e per la precisazione ci si riferisce ad una misura maggiore a 10 mmHg (millimetri di mercurio, ossia l’unità di misura della pressione), in concomitanza con una diminuzione delle pulsazioni del polso, allora saremo in presenza di polso paradosso.
Il polso paradosso si presenta in condizioni di alterazioni delle funzionalità delle camere del cuore, quindi gli atri e i ventricoli, o del sistema vascolare dei polmoni: nella maggior parte dei casi è dovuto da una patologia del pericardio, soprattutto tamponamento cardiaco.
Le principali cause di polso paradosso hanno a che fare con le patologie cardiache; le cause cardiache si possono suddividere in due macrofiloni, quelle associate a malattie che riguardano il pericardio e quelle associate a malattie cardiache non pericardiche.
Tra questi filoni possiamo inserire:
Tra le cause che riguardano invece le malattie polmonari possiamo elencare:
Il polso paradosso non è dovuto solamente a patologie cardiache o polmonari, ma anche da altre situazioni come:
La diagnosi di polso paradosso si effettuerà tramite una normale misurazione della pressione: questa è importante avvenga con uno sfigmomanometro manuale e con lo stetoscopio, perché molto più sensibili dei misuratori automatici di pressione, che non rileveranno nessuna condizione.
Il polso paradosso si avvertirà nel momento dell’inspirazione del paziente: le pulsazioni del polso risulteranno indebolite o addirittura assenti. È importante che la respirazione avvenga normalmente, senza condizionare il paziente su una diversa modalità di inspirazione o espirazione.
Si potrebbe eseguire anche una pulsossimetria, per valutare la saturazione di ossigeno. In base poi alla causa di polso paradosso si potranno valutare eventuali altri esami e test, come ECG, radiografia del torace ed ecocardiografia transtoracica in caso di sospetto tamponamento cardiaco.
Il trattamento del polso paradosso avverrà tramite la risoluzione della patologia o del processo che lo causano; per questo motivo è molto importante diagnosticare la causa dello stesso per poterlo risolvere.
Nei casi di tamponamento cardiaco associato a polso paradosso, il trattamento di base da prendere in considerazione è una pericardiocentesi: si tratta di una procedura medica di urgenza che consiste nella rimozione del liquido in eccesso nel cavo pericardico, condizione che caratterizza il tamponamento cardiaco.