Protesi dentarie mobili: quali sono i pro e i contro della dentiera?

Le protesi dentarie sono dispositivi che consentono di sostituire con denti artificiali gli elementi naturali persi, ad esempio a seguito di un trauma o una malattia parodontale. Lo scopo quindi è riabilitare le normali funzioni di masticazione e ridare bellezza estetica al sorriso.
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Dott. Roberto Sorrentino Specialista in protesi, materiali dentari ed estetica del sorriso
8 Luglio 2021 * ultima modifica il 20/07/2022

Ci sono diverse tipologie di protesi ma in generale si tende a dividerle in protesi dentali fisse e rimovibili (mobili). La protesi mobile, comunemente chiamata dentiera o scheletrato, è un tipo di dispositivo che può essere facilmente rimosso dal paziente stesso per le normali manovre di pulizia. La protesi fissa, invece, può essere rimossa solo da un odontoiatra con strumenti professionali e di conseguenza va a sostituire i denti perduti in modo definitivo.

Che sia fissa o rimovibile, una protesi dentaria deve soddisfare alcune specifiche caratteristiche: deve essere funzionale, resistente nel tempo e avere un’elevata qualità estetica, in modo da ricostruire l’aspetto naturale dei denti del paziente.

Protesi mobili totali o parziali

Le protesi mobili vengono suddivise in 2 categorie:

  • dentiera totale, indicata in casi di edentulia totale di una o entrambe le arcate dentali;
  • protesi parziale rimovibile (in resina o scheletrata), usata per sostituire uno o più denti.

Nel primo caso la dentiera, realizzata con denti e supporto in resina, viene fatta aderire alle gengive con un meccanismo a ventosa direttamente sulla gengiva. Nel caso in cui la stabilità della protesi non sia impeccabile è possibile utilizzare adesivi specifici da applicare tra la dentiera pulita e la gengiva.

La dentiera parziale, solitamente formata da una struttura metallica coperta da finte gengive ed elementi dentari in resina o composito, viene ancorata ai denti naturali del paziente o agli impianti tramite dei sistemi a frizione (ganci).

Abituarsi alla dentiera

Nelle prime settimane, il paziente che indossa una dentiera può avere alcuni piccoli fastidi che tendono a scomparire man mano che ci si abitua a portarla.

Nella maggior parte dei casi, i pazienti che indossano la dentiera per le prime volte lamentano l’indolenzimento dei muscoli mandibolari, l’aumento delle salivazione, la sensazione che la protesi sia molto grande, punti di pressione ed ulcere dei tessuti molli.

Come gestire una protesi mobile

La dentiera deve essere tolta durante la notte (conservata in un bicchiere d’acqua a temperatura ambiente) e durante il giorno dopo i pasti per consentire le normali manovre di pulizia della protesi. Igienizzare correttamente la dentiera senza trascurare la pulizia delle gengive, infatti, è essenziale per evitare la proliferazione di agenti patogeni e mantenere il cavo orale in salute.

Per la pulizia delle protesi possono essere usate sia compresse effervescenti specifiche sia spazzolini per dentiere. Nel primo caso, le compresse devono essere sciolte in un contenitore in cui inserire anche la dentiera per circa venti minuti. Successivamente la dentiera deve essere sciacquata con acqua corrente.

Nel secondo caso, invece, la protesi può essere pulita con una spazzolino specifico per dentiere e dentifricio.

Svantaggi e vantaggi

Se realizzate correttamente, le protesi mobili sono in grado di svolgere adeguatamente il loro compito; tuttavia, con le dentiere rimovibili possono presentarsi alcuni problemi, primo fra tutti il basculamento della protesi.

In alcuni casi, infatti, i pazienti percepiscono la dentiera muoversi durante i pasti o mentre si parla; questa situazione con il tempo può irritare le gengive rendendo difficoltosa anche la masticazione soprattutto degli alimenti più duri.

Inoltre, uno svantaggio delle protesi parziali sta nel fatto che con il tempo possono tendere a danneggiare gli elementi dentari a cui sono agganciate per sovraccarico.

Un ridotto numero di pazienti, infine, può incontrare difficoltà nel parlare correttamente, problematica che tende a scomparire con il tempo ed il corretto utilizzo delle protesi, man mano che il paziente si abitua ad indossarla ed a gestirla correttamente.

Uno dei vantaggi principali delle protesi mobili sta sicuramente nel costo, molto più basso rispetto a quello da sostenere per un impianto dentale o protesi fisse. Tuttavia, al costo della dentiera deve essere aggiunto quello della ribasatura della protesi, che deve essere effettuata più o meno una volta all’anno. Le protesi mobili, infatti, devono essere riadattate periodicamente per adeguarsi ai cambiamenti fisiologici di osso e gengiva.

Meglio le protesi fisse?

Il tipo di protesi utilizzato viene scelto perché più adatto alle necessità specifiche del paziente. Di conseguenza solo il proprio dentista di fiducia saprà indicare con esattezza quale tipologia di protesi è più indicata per il singolo caso.

C’è da dire che chi desideri una soluzione stabile e definitiva per sostituire i denti mancanti potrà sicuramente optare per un intervento di implantologia dentale. Sebbene il costo degli impianti dentali sia più elevato rispetto a quello delle dentiere, le protesi fisse evitano al paziente tutti gli svantaggi ed i fastidi legati alle protesi rimovibili.

Odontoiatra esperto in protesi, materiali dentari ed estetica del sorriso. Iscritto all’ordine il 30/07/2002 con N° TO 2314. Professore presso le altro…
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