Punture di medusa, quali sono i rimedi naturali più efficaci?

Le pratiche qui descritte non sono accettate dalla scienza medica, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Queste informazioni hanno solo un fine illustrativo.
Nuotare al largo e avvertire un dolore improvviso, così forte da essere quasi paralizzante. Questa è una delle tante sensazioni che puoi provare quando una medusa ti sfiora. Agire tempestivamente significa ridurre il rilascio del veleno che potrebbe ustionarti. Ecco quindi i rimedi naturali da utilizzare se non hai con te una pomata astringente al cloruro di alluminio.
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Valentina Rorato 7 Maggio 2020

Urtare una medusa mentre stai nuotando in mare, può essere davvero una brutta esperienza. C’è chi descrive lo “scontro” come un dolore lancinante e improvviso, simile a una scarica elettrica. La medusa si attacca alla tua pelle con i suoi tentacoli che contengono milioni di piccole lance incastonate all'interno delle nematocisti, che sono i suoi organi urticanti e servono per difesa e per paralizzare l’avversario. E al loro interno contengono del veleno. Ci sono meduse che possono ucciderti in pochi minuti e meduse, quelle più numerose nel Mar Mediterraneo, che ti regalano una vera e propria "scottatura cutanea”.

Come affrontare il problema? Non devi chiedere alla persona che ti è vicina di fare la pipì sulla tua ferita. Ci sono altri metodi ugualmente efficaci e meno imbarazzanti.

Aceto

Mettere subito dell’aceto ti permette di inattivare le nematocisti e quindi di poter rimuovere i tentacoli senza iniettare nella pelle ulteriore veleno. Dopo aver bagnato la zona con questa sostanza puoi rimuovere i resti della medusa con una pinzetta.

Acqua di mare

Se non hai dell’aceto, perché potresti non tenerlo nella borsa da mare, applica della semplice acqua di mare. Non usare mai l'acqua dolce sulle punture di meduse in quanto ciò indurrebbe le nematocisti a rilasciare ulteriormente la loro tossina.

Non strofinare

Avrai sentito che un rimedio utile è strofinare la zona urticante. E’ meglio evitare, perché potresti spargere il veleno. Usa quindi una pinzetta o un bastoncino per strappare con cura i tentacoli attaccati alla pelle.

Non toccare la zona a mani nude

Dopo aver sciacquato con acqua di mare, prova a rimuovere gli altri pungiglioni con qualcosa di diverso dalle mani nude perché potresti urticare anche quelle.

Acqua calda

Immergi la zona punta in acqua calda, ovviamente non bollente ma quanto più sei in grado di sopportare senza ustionarti. Ciò aiuterà alle lance di uscire senza ulteriore dolore.

Olio essenziale di lavanda

L'olio essenziale di lavanda è rinomato per calmare le punture. Puoi tamponare la zona con un paio di gocce dopo averla pulita. La scelta migliore è diluirlo con un olio vettore (va bene anche quello d'oliva).

Bicarbonato di sodio e acqua

Una miscela di bicarbonato di sodio e acqua (in alternativa può andare bene un po’ di schiuma da barba) può essere utile per rimuovere i residui della medusa. Applica il composto sulla ferita e lascialo asciugare, poi una volta secco raschialo via con una tesserina, un badge o un bancomat.

Ghiaccio

Se hai molto dolore potresti applicare un impacco di ghiaccio, ovviamente utilizzando una borsa o avvolgendolo in un asciugamano.

Calendula

Una pomata alla calendula potrà regalarti grande sollievo e soprattutto toglierà il bruciore per parecchio tempo, perché questo unguento è a lento rilascio.

Aloe vera

Come sai l'aloe vera fa miracoli sulla pelle irritata e scotta e quella lasciata dalla medusa è molto simile a una scottatura solare. Le sue proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie e rigeneranti ti aiuteranno a lenire l'ustione.