Puoi sospendere i farmaci per la pressione?

L’ipertensione è tra le patologie a carico del sistema cardiovascolare più comune e diffusa. È una malattia spesso asintomatica e se non trattata correttamente o sottovalutata può portare a conseguenze molto gravi tra cui danno dei vasi sanguigni del rene, del cuore, del cervello, con rischio di trombosi coronarica, ictus ed insufficienza renale.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
9 Febbraio 2022 * ultima modifica il 09/02/2022

L’ipertensione è tra le patologie a carico del sistema cardiovascolare più comune e diffusa. È una malattia spesso asintomatica e se non trattata correttamente o sottovalutata può portare a conseguenze molto gravi tra cui danno dei vasi sanguigni del rene, del cuore, del cervello, con rischio di trombosi coronarica, ictus e insufficienza renale. Già il temine ti fa capire cosa comporti: elevata pressione del sangue nelle arterie. Il sangue viene pompato dal cuore in tutto il corpo, esercitando una certa forza ed una certa resistenza da parte delle arterie al flusso di sangue. L'ipertensione si manifesta maggiormente in età avanzata come processo dell'invecchiamento, le donne sono più esposte a questa patologia nel periodo post-menopausa.

Abbiamo detto essere una malattia spesso asintomatica, ma quali possono essere i più comuni disturbi tipici di questa patologia?

Tra i sintomi più comuni rientrano:

  • mal di testa
  • stordimento e vertigini
  • ronzii nelle orecchie
  • alterazioni della vista
  • perdita del sangue dal naso

Esistono poi dei fattori che predispongono maggiormente allo svilupparsi di questa condizione, come:

  • fumo
  • obesità
  • diabete
  • età
  • familiarità
  • alcol
  • stress
  • vita sedentaria

I valori normali

I valori normali per una popolazione adulta sono compresi entro i 130-140 mmHg (pressione sistolica) e 80-90 mmHg (diastolica). Valori più alti di questi ti mettono nella condizione di andare a indagare cosa sta succedendo. Una volta che sarà diagnosticata l'ipertensione e il suo grado, il tuo medico ti prescriverà degli esami per indagare bene lo stato della patologia e le eventuali ripercussioni sugli altri organi, ti consiglierà una variazione di alimentazione (diminuendo l’apporto di sale) e ti consiglierà di fare esercizio fisico. Da quello che verrà diagnosticato il medico potrà prescriverti il farmaco più adatto alle tue necessità.

I farmaci

I farmaci che agiscono sul controllo della pressione, differiscono per meccanismo e sito d’azione. Tutti i farmaci antipertensivi agiscono su uno o più dei siti anatomici coinvolti nel mantenimento dell’omeostasi pressori, questi sono:

  • Diuretici: abbassano la pressione agendo sui livelli di sodio, riduzione della volemia
    • Diuretici tiazidici: es. idroclortiazide, indapamide
    • Diuretici dell’ansa: furosemide, torasemide
    • Risparmiatori di potassio: spironolattone, eplerenone, amiloride
  • Simpaticolitici: riducono le resistenze vascoalri periferiche, inibendo la funzionalità cardiaca ed aumentando l’accumulo venoso.
    • Metildopa, clonidina
    • Beta-bloccanti: propranololo, metoprololo, atenololo, bisoprololo, carvedilolo, nebivololo, ecc
  • Vasodilatatori diretti: riducono la pressione rilasciando la muscolatura liscia vasale
    • Idralazina
    • Sodio nitroprussiato
    • Calcio-antagonisti: verapamil, diltiazem, amlodipina, felodipina, nifedipina, lercanidipina
  • Farmaci che bloccano la sintesi o l’azione dell’angiotensina, riducendo le resistenze periferiche vascolari ed il volume ematico
    • ACE-Inibitori: enalapril, captopril, lisinopril, perindopril, quinapril, ecc
    • Antagonisti dei recettori dell’angiotensina (sartani): losartan, valsartan, candesartan , olmesartan, irbesartan, ecc

Molto probabilmente troverai in questo elenco anche il farmaco che ti è stato prescritto, e adesso saprai a quale categoria appartiene come agisce. Una volta che inizi la terapia, ricordati di tenere sotto controllo i valori della pressione e di segnalare al medico di medicina generale o al cardiologo gli eventuali effetti avversi del farmaco il quale troverà la cura per te più adeguata.

Interrompere l'assunzione

Ho assunto i farmaci e ora la mia pressione va bene. Interrompo l’assunzione? No, i farmaci una volta iniziati non vanno sospesi a meno che non sia il medico a prescriverlo.

Se lo sospendi di tua iniziativa, potresti ritrovarti ad avere valori di pressione elevati con conseguente aumento del rischio di patologia cardiovascolare come detto prima. Quindi prima di sospendere il farmaco, consultati sempre col tuo medico: saprà adeguarti il dosaggio o trovare una valida alternativa per la tua situazione.

Fonti| Farmacologia generale e clinica – Katzung

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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