Quali farmaci si conservano in frigorifero e come fare se li devi portare con te

Conservare i medicinali alla corretta temperatura è fondamentale per la loro efficacia. Molti farmaci “vivono” in frigorifero mentre altri vi dovranno essere conservati dopo l’apertura. Ma come puoi fare per regolarti?
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
24 Novembre 2021 * ultima modifica il 24/11/2021

Ti capiterà spesso di acquistare farmaci ed il farmacista ti ricorderà di conservarli in frigorifero o sin da subito o subito dopo la sua apertura.

Perché questo? Il farmaco deve essere sicuro quando andrai a utilizzarlo. Mantenendolo alla giusta temperatura, quindi, non avrà subito processi di degradazione e avrà mantenuto inalterate le sue caratteristiche chimico-fisiche per garantirti l'attività farmacologica dello stesso.

Dove trovi il modo di conservazione

Le temperature e le modalità di conservazione dei medicinali sono riportate su ogni foglietto illustrativo di ogni farmaco. Inoltre, tutto è regolamentato da Farmacopea (fonte essenziale per l'allestimento, conservazione, dispensazione, ecc dei farmaci), da circolari ministeriali e da AIFA. Potrai trovare sulla confezione del farmaco le seguenti diciture:

  • non conservare al di sopra dei 30° C
  • non conservare al di sopra dei 25° C
  • conservare tra 2°C e 8°C
  • non congelare, né mettere in frigorifero
  • conservare nel freezer

I farmaci da conservare in frigo

Ma quali sono i farmaci da tenere in frigorifero? Questi sono i farmaci più sensibili, come:

  • insulina (una volta aperta potrai conservarla a temperatura ambiente)
  • alcuni colliri (trattamento glaucoma, infezioni oculari, ecc)
  • vaccini e sieri
  • interferoni
  • alcuni ormoni in preparazione iniettabile
  • ricostituzione di antibiotici in polvere (es. amoxicillina + ac.clavulanico, azitromicina, claritrmicina, ecc)
  • probiotici e fermenti lattici

Le ragioni

La corretta temperatura di conservazione ci consente di mantenere le proprietà del farmaco inalterate, evita il deterioramento della composizione. Devi sapere che anche la produzione e il trasporto di questi medicinali sono sotto stretto controllo, in modo tale che la catena del freddo possa essere mantenuta per tutto il processo fino a che arriverà a casa tua.

Come faccio a sapere se un farmaco si è deteriorato?

I segni più frequenti di deterioramento sono:

  • alterazione del colore
  • alterazione della consistenza
  • alterazioni del sapore
  • alterazioni dell'odore

Un medicinale non conservato nella maniera corretta può o non aver alcun effetto farmacologico oppure manifestare effetti avversi causati dai metaboliti tossici che si creano nel processo di degradazione.

Come comportarsi

Quando acquisti un farmaco appartenente a questa categoria è buona norma seguire qualche piccola "regola":

  • segnare sul confezionamento la data di apertura
  • conservarli in una zona del frigo separata da alimenti, magari in un contenitore
  • se devi portare con te uno di questi farmaci, ricordi di portare una borsa termica (se viaggi in aereo, treno, nave, chiedi direttamente al personale dove puoi conservare al meglio il tuo medicinale) in modo tale da evitare eccessivi sbalzi termici che potrebbero contribuire al deterioramento del farmaco

E se dovesse rompersi il frigo? O andare via la corrente? Ti sei mai chiesto come comportarti? Tutto dipende dal farmaco, per quanto tempo non è rimasto alla corretta temperatura e da tutte le circostanze.

Per qualsiasi dubbio puoi chiedere al tuo medico di medicina generale o al tuo farmacista di fiducia le condizioni migliori di trasporto e conservazione del farmaco.

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.