Quali farmaci ti possono aiutare contro l’herpes labiale?

Il farmaco d’elezione per il trattamento dell’herpes labiale è la crema a base di acilovir. Questo antivirale è in grado di bloccare la replicazione del virus nelle nostre cellule ma non è in grado di eliminarlo. In caso di forte stress od altri stimoli, il virus può tornare a replicarsi e manifestare nuovamente l’infezione.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
28 Aprile 2021 * ultima modifica il 28/04/2021

Il farmaco più conosciuto ed utilizzato per l’herpes labiale è l’aciclovir. Sicuramente ne avrai già sentito parlare o magari ne hai anche fatto uso.

La cause dell'herpes labiale

Questa infezione è causata da un virus, più precisamente da Herpes simplex di tipo I o HSV-1. Questo è un herpesvirus umano in grado di causare manifestazioni erpetiche a livello di labbra, bocca, occhi. La famiglia degli herpes virus è composta da diverse specie di virus tra cui:

  • Herpes Simplex HSV-1 e HSV-2
  • Varicella-zoster (varicella nei bambini)
  • Herpes Zoster (fuoco di S.Antonio negli adulti)
  • Citomegalovirus (CMV)
  • Virus di Epstein Barr (EBV)

Questi sono tutti virus caratterizzati da un grande capside con involucro e genoma a DNA a doppio filamento.

I sintomi

HSV-1 è stato il primo herpesvirus umano ad essere identificato nel 1919. In letteratura è riportato come ci fossero testimonianze di questa patologia caratterizzata da "ulcere fredde" sin dall'antichità. Le lesioni erpetiche che nascono ai lati delle bocca o vicino alle labbra sono lesioni dolorose ed iniziano come papule eritematose. Queste progrediscono a vescicole a grappolo di circa 2-4 mm e piene di liquido. Entro alcuni giorni le vescicole diventano pustolose, si rompono ed assumono un aspetto crostoso. Infine, progressivamente guariscono.

I sintomi di una prima infezione da HSV-1 possono comprendere, oltre alle lesioni vescicolari, febbre elevata, malessere, dolore buccale urente, salivazione, alitosi e linfoadenopatia. Una volta contratta una volta, diventiamo più suscettibili a recidive. In questo caso i sintomi saranno meno marcati come l'infezione stessa. Chi ne soffre regolarmente riesce a riconoscere l'insorgere dall'infezione dai sintomi prodromici quali prurito e bruciore senza febbre e linfoadenopatia.

Perché può tornare?

La risposta la troviamo nella patogenesi di HSV-1. Il virus quando viene a contatto con noi penetrando attraverso lesioni della pelle, ci infetta e si replica in cellule mucoepiteliali. Si stabilisce poi un’infezione latente nei neuroni (in questo caso nel trigemino) che innervano tali cellule. Il virus poi ritorna nel sito iniziale di infezione e può o rimanere latente oppure causare la ben nota lesione vescicolare. All’interno della vescicola, nel liquido vescicolare, sono contenuti i virioni infettanti. La lesione poi si rimargina senza lasciare alcuna cicatrice. Il nostro corpo ci difende dall’infezione mediante la produzione di interferone e cellule natural killer. Ok ma perché si ripresenta? A causa di vari stimoli come:

  • stress
  • traumi
  • febbre
  • esposizione alla luce solare

il virus migra a ritroso partendo dal nervo, arrivando a livello cutaneo e causa le lesioni. Tutti questi stimoli sono in grado di stimolare la riattivazione del virus o la sua replicazione. Il virus è in grado di ripresentarsi anche in caso di calo delle difese immunitarie.

Come si trasmette?

Il virus si trasmette attraverso il liquido contenuto nelle vescicole, con la saliva ed altri fluidi corporei, oppure con oggetti contaminati come bicchieri, spazzolini, ecc

I farmaci

Il trattamento con acivlovir deve iniziare il prima possibile, non appena si manifestano i primi sintomi. Un altro farmaco ad applicazione cutanea utilizzato in questo caso è il penciclovir. Le creme contenenti questi antivirali non devono essere utilizzate sulle lesioni che si formano in bocca o sugli occhi. Questi farmaci antivirali sono in grado di bloccare la replicazione dell'acido nucleico virale. Bloccano quindi la replicazione del virus ma non sono in grado di eliminarlo.

Le formulazioni

Per l'herpes labiale il trattamento d'elezione è la formulazione a uso topico, sia essa in crema o in forma di stick. Esiste anche la formulazione per uso orale ed infusione in caso l'infezione sia importante. Ricordati che sarà il tuo medico a prescriverti il trattamento farmacologico più adeguato al tuo caso qualora la crema risulti insufficiente.

Quali sono gli effetti indesiderati di aciclovir, penciclovir ed i loro fratelli usati per via orale (es. gangiclovir,valaciclovir, ecc) o per infusione endovenosa?

  • nausea,
  • vomito,
  • dolori addominali,
  • cefalea,
  • affaticamento,
  • rash cutaneo,
  • orticaria,
  • prurito,
  • fotosensibilizzazione,
  • in caso di infusione endovenosa: infiammazione locale grave ( a volte porta ad ulcerazione) e raramente agitazione, tremori, psicosi, e febbre.

e le interazioni con gli altri farmaci? Queste si manifestano quando la terapia è assunta per via orale o parenterale.

  • Ciclosporina: aumento rischio nefrotossicità
  • Citotossici: aumento concentrazione di aciclovir con micofenolato
  • Probenecid: aumento della concentraizone plasmatica di aciclovir con sua tossicità
  • Tacrolimus: aumento del rischio di nefrotossicità

E i cerotti?

I cerotti idrocolloidali presenti in commercio sono una barriera fisica e meccanica che trovano applicazione soprattutto ai primi stadi dell'infezione. Il loro compito è quello di migliorare i tempi di risoluzione delle vescicole prevenendo la formazione delle croste. I cerotti hanno molti aspetti positivi:

  • proteggono la lesione, evitiamo quindi di grattarla spesso con mani sporche evitando sovrainfezioni o un progredire del contagio causato dalla rottura della vescicola
  • coprono la lesione, così evitiamo di sentirci in imbarazzo con le persone che ci circondano
  • efficaci nella remissione se applicati alle prime avvisaglie es. prurito

I cerotti una volta applicati devono rimanere sulla lesione almeno 12 ore e cambiati fino alla completa guarigione.

Il cortisone funziona?

La risposta è no. Spesso associamo le creme contenti cortisone a patologie con prurito, pelle arrossata, ecc e ci chiediamo se possa andare bene anche in questo caso. Usare il cortisone in caso di herpes labiale è un pochino come dare da mangiare al virus stesso. Sappiamo bene che il cortisone ha potere antidolorifico, antinfiammatorio, ma per contro è in grado di inibire il sistema immunitario. Se applichiamo localmente la crema cortisonica, andiamo ad inibire le prime risorse di difesa all'infezione.

Il cortisone ci viene in aiuto quando abbiamo un herpes diffuso e molto doloroso, solo in questo caso il tuo medico potrà prendere in considerazione questo farmaco per alleviare la nevralgia.

Quando mi devo preoccupare?

Generalmente un herpres labiale ha una durata che varia dai 7 ai 14 giorni con remissione spontanea. Se però dopo qualche giorno di trattamento che la crema antivirale la situazione non inizia a migliorare o peggio ancora si aggrava od insorgono altri sintomi come febbre alta a quel punto dovrai consultare il tuo medico di base il quale dopo un'attenta valutazione ti prescriverà la terapia od eventuali esami diagnostici.

Fonti| Aifa- Guida all’uso dei farmaci; Foye’s – Pincipi di chimica farmaceutica; Murray – Microbiologia; Katzung – Principi di Farmacologia generale; Nelson – Manuale di pediatria

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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