Quali sono i farmaci diuretici e per quali patologie sono consigliati

I farmaci diuretici sono quei farmaci in grado di aumentare la diuresi riportando uno stato di equilibrio nel nostro organismo. Sono utilizzati in clinica per il trattamento di insufficienza cardiaca, malattie renali, ipertensione, e così via.
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Dott.ssa Chiara Speroni Dottoressa in Farmacia
19 Novembre 2022 * ultima modifica il 19/11/2022

I farmaci diuretici sono quei farmaci in grado di aumentare il volume delle urine incrementando l'escrezione di acqua e di sodio. Ma a quale scopo? Possono essere utilizzati in terapia per diverse condizioni patologiche come ad esempio: insufficienza cardiaca, malattie renali e insufficienza renale, ipertensione, nefrolitiasi, ipercalcemia, diabete insipido, e così via.

I reni sono gli organi più importanti per l'eliminazione dal nostro corpo delle scorie siano esse prodotte dal nostro stesso organismo sia prodotti del metabolismo di farmaci, xenobiotici, ecc. Abbiamo sempre detto che il nostro corpo è un continuo di reazioni biochimiche in equilibrio tra loro atte alla corretta fisiologia umana. Il rene ha il compito di mantenere costante la composizione dei fluidi organici.

Il nefrone è l'unità funzionale del rene ed è costituito da:

  • glomerulo
  • tubulo prossimale
  • ansa di Henle
  • tubulo contorno distale
  • dotto collettore.

Ad ogni step sono presenti sistemi di trasporto e filtraggio.

I farmaci diuretici possono agire direttamente a livello renale, in particolar modo sul nefrone, oppure in maniera indiretta modificando il contenuto del filtrato.

Quali sono

Abbiamo appena detto che questi farmaci possono avere azioni diverse, andiamo a conoscerli insieme.

I farmaci che agiscono direttamente sono:

  • diuretici dell'ansa
  • diuretici attivi sul tubulo distale
  • diuretici risparmiatori di potassio
  • inibitori dell'anidrasi carbonica

I farmaci che agiscono indirettamente sono:

  • diuretici osmotici

Diuretici dell'ansa

I diuretici dell'ansa sono tra i diuretici più potenti, inibiscono il riassorbimento di NaCl proprio nell'ansa di Henle. La loro azione si manifesta spesso con un "flusso urinario torrenziale". Tra questi farmaci rientrano:

  • furosemide
  • torasemide
  • bumetanide
  • acido etacrinico

Questi farmaci sono utilizzati spesso in associazione a una dieta povera senza sale. Sono utilizzati in terapia per il trattamento di:

  • edema polmonare acuto
  • insufficienza cardiaca cronica
  • cirrosi epatica complicata da ascite
  • sindrome nefrotica
  • insufficienza renale
  • ipertensione con disfunzione renale
  • ipercalcemia

Sono farmaci ben assorbiti per via orale, anche se in situazioni di emergenza possono essere somministrati per via endovenosa manifestando il loro effetto in circa 30 min. I maggiori effetti indesiderati dei diuretici dell'ansa sono:

  • alcalosi metabolica ipokaliemica
  • ototossicità
  • iperuricemia
  • ipomagnesiemia
  • reazioni allergiche

Diuretici attivi sul tubulo distale

Fanno parte di questo gruppo i diuretici tiazidici ed analoghi. Questi farmaci inibiscono il trasporto di NaCl e una leggera attività inibitoria nei confronti dell'anidrasi carbonica. Il farmaco più conosciuto di questa casse è l'idroclorotiazide, seguita da clortalidone ed indapamide. Sono utilizzati in terapia per il trattamento di:

  • ipertensione
  • insufficienza cardiaca lieve
  • edema grave resistente
  • prevenzione della formazione di calcoli nell'ipercalciuria idiopatica
  • diabete insipido nefrogenico

Anche questi medicinali sono attivi dopo somministrazione orale. I maggiori effetti indesiderati sono:

  • aumento della frequenza dell'attività urinaria
  • disfunzione erettile
  • iponatriemia
  • ipokaliemia
  • rash cutaneo

Diuretici risparmiatori di potassio

Questi farmaci antagonizzano gli effetti dell'aldosterone sia per azione diretta con spironolattone ed eplerenone sia inibendo indirettamente il trasporto di sodio con amiloride e triamterene. Come ti dice il nome sono farmaci che evitano al dissipazione dello ione potassio, fondamentale per molte funzioni fisiologiche e che si perde quando si utilizzano diuretici dell'ansa o tiazidici, sono utilizzati in terapia per:

  • insufficienza cardiaca
  • iperladosteronismo primario (sindrome di Conn)
  • ipertensione essenziale resistente
  • iperaldosteronismo secondario causato da cirrosi epatica complicata da asciti

Inibitori dell'anidrasi carbonica

Come ci suggerisce il nome, questi farmaci inibiscono quindi bloccano il funzionamento dell'anidrasi carbonica. In questo modo si blocca il riassorbimento di NaHCO3 e provocano un aumento della diuresi. Il farmaco più conosciuto di questa classe è l'acetozolamide. Questa è ben assorbita per via orale e trova applicazione nel trattamento di:

  • glaucoma
  • alcalinizzazione delle urine
  • alcalosi metabolica
  • malattia da alta quota

I maggiori effetti indesiderati sono:

  • acidosi metabolica ipercloremica
  • calcoli renali
  • perdita di potassio
  • sonnolenza
  • parestesie
  • rash cutaneo

Diuretici osmotici

I diuretici osmotici, di cui il maggior esponente è il mannitolo, sono sostanze farmacologicamente inerti che vengono filtrate a livello del glomerulo renale, ma il riassorbimento da parte del nefrone può essere incompleto o nullo. L'effetto di questi farmaci è l'aumento del quantitativo di acqua escreta. Il mannitolo trova applicazione nella riduzione della pressione intracranica, intraoculare oltre che nella rimozione renale di tossine. Questo deve essere somministrato per via endovenosa poichè per via orale indurrebbe diarrea osmotica. I maggiori effetti indesiderati sono:

  • iponatriemia in pazienti con ridotta funzionalità renale
  • disidratazione
  • iperkaliemia
  • ipernatriemia

Come vedi esistono tante tipologie di diuretici, saranno il medico di medicina generale o lo specialista a prescriverti la giusta terapia. Spesso questi farmaci possono essere utilizzati in associazione tra loro. Ricordati sempre di comunicare al medico gli eventuali altri farmaci che assumi, diete particolari o patologie di cui soffri in modo tale da poterti personalizzare il più possibile la terapia per evitare problemi di incompatibilità tra farmaci.

Fonti| Rang & Dale – Farmacologia; Katzung – Farmacologia generale e clinica

Laureata in Farmacia presso la facoltà di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi di Milano. Tesi svolta presso il laboratorio di altro…
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