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Quando va fatta la terza dose di vaccino? Ecco quanto deve passare tra la seconda dose e il nuovo richiamo

La quarta ondata di contagi da Covid-19 ha portato il Governo ad accelerare le somministrazioni della terza dose booster, che secondo una nuova circolare del Ministero della Salute potrà essere iniettata prima di quanto indicato inizialmente. Vediamo dopo quanto tempo si può prenotare e chi può farla.
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Alessandro Bai 24 Novembre 2021
* ultima modifica il 24/11/2021

La nuova crescita della curva dei contagi da Covid-19, in Italia così come nel resto d'Europa, ha spinto AIFA e il Ministero della Salute verso una direzione piuttosto chiara: la terza dose di vaccino booster si potrà fare dopo 5 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario, e non più dopo 6 mesi come inizialmente previsto, come confermato da una circolare ministeriale.

Tra i soggetti che possono già ricevere il nuovo richiamo dopo le prime due dosi di vaccino, con modalità di prenotazione che possono variare leggermente a seconda della Regione, ci sono gli over 60, il personale sanitario, gli ospiti e gli operatori delle Rsa e per ultimi gli over 40. Quando si parla di terza dose, però, non devi confonderti con quella addizionale, che è riservata invece a chi ha subíto un trapianto di organo oppure agli immunodepressi, e viene somministrata almeno dopo 28 giorni dall'ultima dose, con l'obiettivo di far sì che queste persone abbiano una risposta immunitaria adeguata a contrastare un'eventuale infezione da SARS-CoV-2.

Terza dose: quando va fatta

La quarta ondata ha portato ad una crescita graduale ma controllata di nuovi contagi da Covid-19 anche in Italia, un Paese con più dell'80% della popolazione vaccinata. Oltre alle riaperture e la ripresa di molte attività, la crescente diffusione del virus è dovuta anche al calo dell'efficacia del vaccino anti-Covid con il passare del tempo: è proprio per questo motivo che il Governo, dopo aver consultato il parere dell'AIFA, ha deciso di accelerare le somministrazioni del nuovo richiamo, stabilendo che la terza dose booster può essere fatta dopo 5 mesi dalla seconda dose.

La novità è stata annunciata con una circolare del Ministero della Salute che modifica le indicazioni valide in precedenza, quando per effettuare la terza dose bisognava attendere 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Da adesso in poi, a tutti gli over 40, al personale sanitario e a chi è ospite o lavora nelle residenze per anziani basteranno invece 5 mesi per poter ricevere la dose booster, che sarà eseguita con uno dei vaccini a mRNA autorizzati in Italia, ovvero Pfizer o Moderna.

Naturalmente, dopo aver ricevuto la terza dose verrà rinnovato anche il Green pass, la cui durata potrebbe essere ridotta a 9 mesi.

Quando fare la terza dose addizionale

Come ti accennavo, il programma vaccinale predisposto dal Governo comprende non solo la terza dose booster, ovvero il richiamo da effettuare dopo 5 mesi per "rinnovare" l'immunizzazione, ma anche la cosiddetta terza dose addizionale, riservata agli immunodepressi e ai trapiantati. Questa inoculazione va fatta a partire da 28 giorni dopo la seconda dose, una tempistica che non è stata modificata dall'ultima circolare del Ministero della Salute.

Fonte| Ministero della Salute

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