Regno Unito, stop ai sussidi per le auto elettriche. Il motivo della decisione

In Gran Bretagna stop immediato a tutti gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche. Lo ha deciso il governo di Londra, in una mossa che stupisce vista la spinta globale alla transizione verso la mobilità elettrica. La volontà è di investire in altri ambiti, come la rete pubblica di ricarica (le colonnine) e il sostegno al’acquisto di altri tipi di mezzi alimentati a elettricità, come camion, furgoni e moto. Ma il rischio è di escludere i ceti meno abbienti dalla transizione alla mobilità sostenibile.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Michele Mastandrea 18 Giugno 2022

Stop immediato a tutti i sussidi per l'acquisto di veicoli elettrici nel Regno Unito. Lo ha deciso il Dipartimenti dei Trasporti britannico, in una mossa che sta facendo molto discutere oltremanica.

L'idea dell'esecutivo guidato da Boris Johnson è di concentrarsi sull'espansione della rete pubblica dei punti di ricarica. Sulle colonnine, per intenderci. Inoltre, l'obiettivo è supportare altri veicoli alimentati con batterie elettriche, come taxi elettrici, furgoni, camion e moto.

I fondi risparmiati, che erano già stati progressivamente ridotti negli ultimi mesi, sono circa 300 milioni di sterline. Il governo ha affermato che già in occasione dei primi tagli ai sussidi, la domanda era rimasta praticamente invariata. Insomma, i cittadini compravano le auto lo stesso. Al momento era possibile ottenere un incentivo di massimo 1.500 sterline su un auto dal costo inferiore a 32mila sterline.

Nel corso degli anni, il boom delle auto elettriche in Gran Bretagna è stato davvero rilevante. Nel 2011 ne circolavano mille, mentre solo nei primi cinque mesi del 2022 ne sono state immatricolate quasi 100mila. Si tratta di circa la metà delle nuove auto vendute.

Le reazioni

Anche in Gran Bretagna il passaggio all'elettrico è ormai una priorità, come del resto in tutta l'Unione Europea, da cui il Regno Unito si è allontanato solo qualche anno fa, in seguito alla Brexit. Avrai del resto sentito della decisione del Parlamento Europeo, che ha bloccato la vendita di nuove auto a motore a scoppio (quindi alimentata a combustibili fossili) dal 2035 in avanti.

Ma la decisione del governo significa che il Regno Unito sarà l'unico grande Paese d'Europa senza un sistema di incentivi all'auto elettrica. Non a caso, le case automobilistiche hanno definito "estremamente deludente" la decisione del governo.

Per la Society of Motor Manufacturers and Traders (Smmt), organizzazione che raggruppa i produttori britannici di auto, il taglio ai sussidi è una decisione sbagliata. Invierebbe infatti un "un messaggio sbagliato agli automobilisti, oltre che a un'industria che ambisce all'obiettivo della neutralità climatica" per quanto riguarda il settore della mobilità.

Anche perchè visti i prezzi attuali delle auto elettriche, relativamente alti anche in presenza di incentivi, il rischio è che la transizione a veicoli a emissioni basse o nulle sia permesso solo al ceto medio-alto, allargando la diseguaglianza all'interno della società. Per Mike Coulton, consulente di Volkswagen interpellato dal Guardian, servirebbe invece "supportare nella transizione ai veicoli elettrici le famiglie a basso reddito". Quelle che rischiano di perderci di più da questa decisione.