Riconnetterti con la natura e alleviare i sintomi dell’Alzheimer: a Cesena nasce il primo giardino terapeutico

Un giardino per i malati di Alzheimer è previsto in costruzione a Cesena entro la fine del 2024. Tra angoli di lavori manuali per la riabilitazione motoria e piante aromatiche per la riattivazione sensoriale e della memoria, lo spazio verde sarà un luogo sereno per malati e caregiver ma anche per tutta la comunità.
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Evelyn Novello 6 Settembre 2023

Il verde come terapia? Sì, perché la natura ci può insegnare molto, tra cui l'abilità di risolvere un problema senza scappare, senza poter usare il movimento. I giardini terapeutici nascono per favorire il benessere per tutti, ma, in particolare, per chi sta seguendo delle cure mediche. Con la firma di Andrea Mati, paesaggista, vivaista, ma anche musicista e poeta, uno spazio terapeutico di natura sta arrivando anche a Cesena, dove, entro il 2024 sarà costruito un giardino ad hoc per i malati di Alzheimer all'interno dei Giardini pubblici di via Giuseppe Verdi. Il progetto è un'idea della Fondazione Maratona Alzheimer e di Anap Confartigianato, con la collaborazione del Comune di Cesena. Lo scopo dell'iniziativa è aiutare i pazienti a convivere nel modo migliore possibile con la malattia cercando di alleviare i sintomi grazie alla riconnessione con la natura.

Il giardino si svilupperà su due aree lungo un percorso circolare. Al centro ci sarà un'aiuola di piante aromatiche per la riattivazione sensoriale, per favorire reminiscenza (affioramento dei ricordi positivi dell'infanzia e giovinezza) e memoria a lungo termine. Un sistema di orti a cassoni servirà, invece, per la attività manuali e la riabilitazione motoria. Troveremo anche camelie, scelte per il loro intenso colore, e alberi come olivo e ciliegio importanti per il loro valore culturale e per le chiome molto aperte così da evitare la proiezione di ombre profonde.

Se in molti casi i giardini terapeutici sono all'interno di ospedali o strutture sanitarie, il giardino previsto per Cesena non sarà ad uso e servizio esclusivo delle persone con demenza. I malati potranno vivere inclusi nella comunità e frequentare un luogo in serenità con i loro familiari, amici o caregiver.