Riempire di materiale didattico (e di gioia) la cartella di un bambino in difficoltà: l’iniziativa benefica dello Zaino sospeso

Basta aggiungere un quaderno, una matita o un astuccio a quello che si sta acquistando, per aderire all”iniziativa benefica dello Zaino sospeso, volta a sostenere le famiglie più bisognose nell’acquisto del materiale didattico. Ecco come funziona.
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Gaia Cortese 8 Settembre 2021

Tra quaderni, raccoglitori, matite colorate e pennarelli (senza contare il costo dei libri scolatici) il ritorno a scuola a settembre è una spesa non da poco, tutta a carico della famiglia. Una spesa che non tutti si possono permettere e che mette in difficoltà in primo luogo i genitori, poi i bambini.

Per andare incontro a questo bisogno, è nata un’iniziativa che ha preso spunto da una tradizione napoletana, quella del “caffè sospeso”: durante la Seconda Guerra Mondiale, in tempi molto difficili, la gente era solita pagare due tazze di caffè, una per sé e una per chi non poteva permetterselo.

Così è nato anche lo "Zaino sospeso", un’iniziativa solidale che ha lo scopo di aiutare bambini e famiglie bisognose nell’acquisto del materiale didattico, con modalità anche diverse ma un unico fine: aiutare il prossimo.

In provincia di Perugia, a Trevi, la collaborazione tra Caritas e i servizi sociali del Comune ha permesso di lanciare l’iniziativa benefica con lo slogan “Compra un quaderno per tuo figlio e lasciane uno pagato per il tuo compagno in difficoltà”. Un invito rivolto ai genitori, ma anche ai ragazzi a scuola, per insegnare loro a mettersi nei panni anche di chi è meno fortunato e soprattutto a sviluppare una maggiore sensibilità su queste tematiche.

Anche a Maranello, in provincia di Modena, l’iniziativa dello Zaino sospeso è stata presa in carico dal Comune e dalla Caritas locale, ma al progetto hanno aderito anche alcuni negozianti, allestendo all’interno del proprio negozio un punto di raccolta per la cancelleria donata: matite, pennarelli, quaderni e raccoglitori che saranno poi raccolti e distribuiti alle famiglie più bisognose.

In provincia di Torino, a Druento, l’iniziativa benefica avviata alla fine dello scorso anno scolastico e valida fino al prossimo 15 ottobre, ha dato la possibilità di acquistare dei buoni scuola dal valore di un euro, due o cinque euro per andare a “riempire” lo zaino di un bambino in difficoltà.

Insomma, sono varie le forme e le modalità per poter fare del bene, e sono tutte assolutamente valide. Questa attenzione nei confronti di chi è meno fortunato è un profondo gesto di umanità, che supera le barriere dell’indifferenza e apre davvero il cuore, non solo di chi riceve, ma soprattutto di chi dona.