Roma, aule studio aperte di sera e nei giorni festivi: perché serve al benessere degli studenti

Una rete di aule studio a Roma aperte con orario continuativo anche nei giorni festivi. L’iniziativa della Giunta capitolina mira a dare agli studenti della città luoghi tranquilli in cui ritrovarsi e studiare, sempre più rari a causa del caro affitti.
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Evelyn Novello 16 Novembre 2023

Aule studio aperte anche di sera, nei weekend e nei giorni festivi. Roma istituisce una rete di spazi civici che potranno essere per gli studenti della città un luogo di studio e di aggregazione. Normali biblioteche? No, perché saranno luoghi in cui non occorrerà consultare libri in deposito e dove la cittadinanza, e in particolare i giovani, potrà accedere con orari più estesi di quanto non avvenga nelle sale di lettura bibliotecarie.

L'idea nasce dal ritorno alla frequentazione degli spazi comuni dopo la fine dei lockdown dovuti alla pandemia da Covid-19, quando è emersa l’inadeguatezza dei servizi e degli spazi pubblici dedicati ai giovani. Per il caro affitti, le case delle grandi città in cui vivono gli studenti sono condivise se non proprio sovraffollate. In questa situazione, trovare luoghi tranquilli e silenziosi in cui poter concentrarsi per la preparazione degli esami è diventato sempre più difficile e non sempre le università riescono a rispondere pienamente a questa necessità. Un'iniziativa come la prima rete di aule studio romane può dare una grande mano al benessere psicologico degli studenti.

"Alcune di esse si troveranno in luoghi iconici della Capitale, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio culturale, ma saranno anche diffuse nelle zone più decentrate. Attraverso questa novità che stiamo implementando vogliamo rispondere alla necessità di spazi per lo studio e per incontrarsi di cui hanno bisogno i ragazzi. Penso in particolare alle decine di migliaia di studenti fuori sede costretti a studiare in camere anguste per via del caro affitti" ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

La rete delle aule studio di Roma sarà composta di spazi gestiti direttamente dalle Biblioteche di Roma o da altre strutture comunali come Dipartimenti, Municipi o istituzioni culturali cittadine e spazi di proprietà pubblica o privata del tutto esterni al Comune. Tutte le aule studio della città di Roma che aderiranno alla rete saranno visibili in un unico sito web a partire dal 2024.

Fonte | Comune di Roma