Scopre di avere un polipo con una colonscopia fatta per una scommessa persa: la storia di Ryan Reynolds e dell’importanza dello screening

L’attore ha documentato la sua esperienza con la colonscopia per sensibilizzare più persone possibili sul timore del colon-retto e sull’importanza delle attività di prevenzione e monitoraggio.
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Kevin Ben Alì Zinati 16 Settembre 2022
* ultima modifica il 16/09/2022

Una scommessa tra amici. Questo doveva essere il gioco, la burla fatta senza pensare troppo alle conseguenze e orchestrata da Ryan Reynolds e Rob McElhenney.

A ben guardare però lo scherzo si è trasformato in un’esperienza letteralmente salvavita.

I due attori hollywoodiani insieme sono co-presidenti di una squadra di calcio gallese che milita nella quinta serie inglese. Probabilmente conosci Ryan Reynolds: è uno dei più famosi attori di Hollywood, noto soprattutto per aver dato volto e voce al personaggio di Deadpool, uno degli eroi dell’universo Marvel.

L’attore Ryan Reynolds

Ryan e Rob McElhenney, anch’egli attore, sono amici di lunga data ed entrambi sono tipi estremamente competitivi. Tanto che l’anno scorso si sono sfidati in una scommessa apparentemente tutta da ridere.

Le parole di Reynolds devono essere state più o meno queste: “Rob, non ce la farai mai ad imparare il gallese. Un’impresa vista e sentita come ardua dal momento che il gallese non è oggettivamente una delle lingue più facili da masticare.

Una sfida "impossibile", insomma, al punto che l’attore in caso di sconfitta avrebbe dovuto sottoporsi un esame decisamente invasivo e delicato come la colonscopia. Non solo: per pagare fino in fondo il suo debito, avrebbe dovuto documentare e rendere tutto pubblico.

Scommessa che Reynolds pensava di vincere a mani basse e che invece ha – facilmente – perso.

Reynolds insieme all’amico Rob McElhenney

Rob McElhenney nel giro di pochi mesi ha imparato a leggere e pronunciare il gallese, anche con un discreto grado di precisione.

La sconfitta di Ryan Reynolds però si è presto trasformata nella sua vittoria più grande. Quella colonscopia fatta così, per gioco, potrebbe infatti avergli davvero salvato la vita.

Una volta arrivato in ospedale, fatti tutti gli accertamenti necessari e dopo aver ricevuto la propria dose di anestesia, Reynolds si è sottoposto alla colonscopia per mano del dottor Jonathan LaPbook, gastroenterologo della Grossman School of Medicine di New York.

Risvegliatosi 25 minuti dopo l’esame, il medico gli ha comunicato che aveva fatto bene a presentarsi per lo screening del colon alla sua età (45 anni), l’età giusta per iniziare a tenersi monitorati. Durante il test, infatti, il dottor LaPbook gli aveva ritrovato un polipo.

Fino a quel momento l’attore non aveva la minima idea che una massa benigna stesse albergando nella parte destra del suo colon. Non aveva mai avuto alcun sintomo e se non fosse stato per quella scommessa con l’amico Rob, non l’avrebbe mai scoperto finché le condizioni non fossero cambiate.

Finché, cioè, la massa non avesse continuato a crescere degenerando magari fino diventare un tumore. “Questo è stato potenzialmente salvifico per te” gli ha comunicato il dottor LaPbook di fronte all’obiettivo della telecamera con cui Ryan Reynolds ha deciso di documentare il tutto.

L’attore infatti ha voluto utilizzare la sua storia e la sua testimonianza per promuovere l’importanza dello screening preventivo al colon attraverso un mini-documentario di 7 minuti diffuso online. Come sai, lo scopo di questi esami è quello di prendere in anticipo possibili tumori del colon-retto, che è uno dei più diffusi al mondo.

Vista la diagnosi di Ryan, anche Rob ha deciso di testarsi e di farsi riprendere mentre veniva sottoposto allo stesso esame di colonscopia. Anche nel suo caso, la diagnosi è stata positiva, nel senso che i medici gli hanno scoperto non uno ma ben tre polipi benigni nel colon. Masse anche in questo caso rimosse con successo e senza ulteriori rischi.

Il video, caricato da Rayn Reynolds sul proprio profilo Twitter e realizzato in collaborazione con la Colorectal Cancer Alliace, ha già sfondato quota 1 milione di visualizzazioni e non sembra volersi fermare.

Troppo forte, evidentemente, è la portata del suo messaggio. Un moto di sensibilizzazione vigoroso verso la consapevolezza del tumore sul colon-retto e l’importanza delle attività di screening. Un messaggio che rompe le barriere anche perché emerge il vero ruolo dei personaggi pubblici, seguiti e amati da milioni di persone nel mondo. Usare la propria testimonianza e la propria voce in modo sensato: salvare delle vite.

Fonte | Ryan Reynolds – Twitter 

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