
Mentre ai piani alti si parla di congedi parentali, voucher per baby-sitter e rette scolastiche da rivedere, migliaia di famiglie si trovano a dover riorganizzare una routine quotidiana che si è completamente persa con la chiusura delle scuole e la sospensione di tutte le attività extrascolastiche.
Se prima a tenere occupati i bambini c’erano le lezioni a scuola fino a metà pomeriggio, oltre alle lezioni di nuoto e gli allenamenti in palestra nel tempo libero, ora la sensazione è quella di essere stati improvvisamente catapultati a giugno, il giorno successivo alla chiusura dell’anno scolastico: senza però poter contare su quella rete di salvataggio che sono gli oratori e i campi estivi. I bambini si sentono in vacanza, mentre i genitori lavorano da casa in modalità smart working.
E allora stiamo in casa, ma con regole e alcuni consigli.
Mettiamola così, in queste settimane è necessario stabilire più che mai una nuova routine, incastrando come in un puzzle, le attività e i compiti di ogni membro della famiglia. Mentre mamma e papà lavorano al computer i bambini possono svolgere i loro compiti in modo autonomo, salvo poi rivedere quanto fatto, insieme. Questo perché i bambini si ritrovano all'improvviso a sperimentare una modalità di studio e di apprendimento delle materie scolastiche completamente "nuova" ed è fondamentale non dare loro l'impressione di essere abbandonati a se stessi.
È poi importante dedicare il giusto spazio al gioco, soprattutto con i bambini più piccoli, e condividere altri momenti che possano coinvolgerli attivamente, come cucinare o riordinare libri e giocattoli.
I bambini hanno bisogno di regole perché solo in questo modo possono essere aiutati a gestire il loro tempo. Spiegando loro che dopo il momento dedicato allo studio, ci sarà quello del gioco, non solo impareranno a rispettare le priorità, ma proveranno ancora più soddisfazione nel portare a termine i propri compiti.
In questa sorta di "riposo scolastico" i bambini hanno anche l'occasione di vivere quelle che sono le dinamiche quotidiane in casa, dalle faccende domestiche al giro con il cagnolino, dal rifacimento dei letti al mattino alla spesa al supermercato; chissà che in queste settimane non imparino anche a offrire un aiuto in casa, rendendosi un po' più responsabili e disponibili.
In questi giorni anche l'organizzazione Save the Children ha voluto dare dei consigli alle famiglie per trascorrere il tempo a disposizione con i figli e garantire loro una vita più normale possibile, lontana da ansie e preoccupazioni eccessive.