Se il trend virale è creato dai giornali: il caso dell’ombelico finto adesivo

È stato presentato come un trend virale su Tik Tok e sembrava che tutti gli under18, ossessionati dall’estetica e asuefatti ai contenuti social, corressero a comprare adesivi di ombelichi da applicare per creare l’illusione di avere le gambe più lunghe. In realtà, è una moda che non è mai davvero partita, almeno al di fuori della Cina, e che però ne nasconde una potenzialmente più pericolosa.
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Giulia Dallagiovanna 17 Gennaio 2024

Da diversi giornali è stata raccontata come una nuova moda, ma in realtà quella dell'ombelico finto adesivo sembra più l'ennesimo contenuto pubblicato da un utente di Tik Tok per farsi notare più che un trend vero e proprio. L'idea è semplice quanto stramba: applicare sulla propria pancia un adesivo a forma di ombelico giusto qualche centimetro più in su rispetto a quello vero, creando l'illusione di avere gambe più lunghe, una vita più sottile e una figura più snella. Insomma, un aspetto fisico più conforme agli standard di bellezza di oggi. In realtà, però, tutto sembra partire dal profilo di una ragazza cinese, Eli's favorite toys, ed essersi, nei fatti, esaurito lì.

@elisfavoritetoys

I’m obsessed with these 😍😍#bellybuttonsticker #longlegs #fashiongirl #looktaller

♬ original sound – Eli's favorite toys

In Italia e all'estero è stato ripreso da diversi giornali online con toni indignati, di fronte all'ennesima prova che le nuove generazioni siano ossessionate dall'estetica e asuefatte dal mondo dei social a tal punto da seguire qualsiasi nuova idea venga proposta in modo completamente acritico.

Aprendo Tik Tok, però, si scopre che l'hashtag #bellybuttonsticker conta giusto una manciata di video che, complessivamente, hanno ottenuto poco meno di 50mila visualizzazioni. Quello più rappresentativo è stato pubblicato appunto da Eli's favorite toys, ed è anche l'unico a cui fanno riferimento gli articoli che parlano della nuova moda. Una nuova moda che, però, conta all'incirca 3.800 views. Un buon risultato, per altro, considerando che altri video dello stesso profilo (da 3720 followers) sono stati visti appena un centinaio di volte.

Mancano insomma tutti quegli elementi che rendono un trend davvero virale e rimane solo quel tratto di assurdo che fa della notizia qualcosa su cui cliccare. Persino cercando sulle più famose piattaforme di e-commerce si nota come gli adesivi con il finto ombelico non siano prodotti richiesti: compaiono al massimo un paio di risultati.

Secondo The Star, che a sua volta riprende la notizia dal South China Morning Post, l'idea avrebbe spopolato su Douyin, la versione cinese di Tik Tok, e Xiaohongshu, piattaforma social e di e-commerce. Ma, di nuovo, sembra che tutti ne parlino e pochi si mostrino davvero intenzionati a usarlo.

Piuttosto, indicizzati sotto il medesimo hashtag compaiono altri contenuti potenzialmente più preoccupanti. Diversi utenti applicano sull'ombelico un patch contenente una pallina di "pasta disintossicante" per la moxibustione. La moxibustione, o moxa, è una pratica della medicina tradizionale cinese la cui azione terpeutica passerebbe per la stimolazione prolungata con il calore di punti e meridiani utilizzanti anche nell'agopuntura. Questo calore di norma si ottiene attraverso la combustione di una sorta di sigaro di foglie polverizzare di artemisia, una pianta medicinale. È un trattamento consigliato per i dolori articolari e cervicali dovuti al freddo e all'umidità.

Gli utenti, però, sembrano essere andati oltre e ora questi cerottini sono acquistabili online anche per uno scopo più semplice della cura del dolore: perdere peso e ridurre il grasso addominale, sempre attraverso il calore.

Ad oggi però non esistono studi che dimostrino con certezza l'efficacia della moxibustione contro il dolore e, ancora meno, contro i cosiddetti chili di troppo. Inoltre, queste pratiche alternative dovrebbero sempre essere eseguite da un professionista certificato: il rischio del fai da te è quello di procurarsi scottature, ustioni e danni alla pelle. Questa, sì, potrebbe essere una moda contro cui mettere in guardia.