Si chiama RoboCap ed è la pillola “del futuro” che potrebbe aiutarci ad assumere farmaci senza più iniezioni

Sviluppata da un team di ricercatori del MIT di Boston, RoboCap è una capsula che grazie alla sua struttura dotata di scanalature e di un mini motore interno, è potenzialmente in grado di bucare la mucosa intestinale e trasportare con successo farmaci nell’intestino.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Kevin Ben Alì Zinati 2 Ottobre 2022
* ultima modifica il 02/10/2022

Il futuro dei trattamenti farmacologici presto potrebbe riassumersi in una pillola.

Se ci pensi sembra facile: le pillole sono pratiche, comode e semplici da assumere. Basta ingurgitarle con un po’ d’acqua e il più è fatto.

Perché allora non usarle per assumere qualunque tipo di farmaco, magari anche quelli che di solito possono essere somministrati solo attraverso iniezioni?

È il risultato cui si è avvicinato un team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology di Boston pubblicando sulla rivista Science Robotics la descrizione di una capsula con un cappuccio robotico in grado di raggiungere l’intestino trasportando con successo diversi tipi di farmaci.

Messa a punto dai ricercatori del MIT, RoboCap è la capsula in grado di bucare la mucosa intestinale e trasportare farmaci nell’intestino. Photo credit: MIT

Facilitare la modalità di assunzione dei farmaci è un progetto in campo da molti anni. Recentemente ti abbiamo parlato, per esempio, delle tavolette di insulina che sciogliendosi in bocca potrebbero mandare in pensione le tradizionali iniezioni.

La sfida però non è per nulla semplice perché i grandi farmaci proteici, se ingeriti, non riescono a superare la barriera del muco che riveste il tratto digestivo: l’ambiente acido dello stomaco è infatti popolato da enzimi digestivi dal microbioma intestinale che tendono a scomporre le sue molecole prima che possa giungere a destinazione.

Per questo il team di ricercatori guidati da Giovanni Traverso, ricercatore del MIT e gastroenterologo al Brigham and Women's Hospital, hanno pensato a un minirobot più piccolo di una moneta in grado di superare l’ambiente acido dell’intestino, bucare la barriera di muco e depositare il farmaco dove serve.

Il dispositivo si chiama RoboCap, è costituito da materiali simili a quelli utilizzati per le capsule endoscopiche, un rivestimento di gelatina ed è contraddistinto da una serie di scanalature centrali necessarie per il rilascio del farmaco.

Una volta ingerito, gli acidi eliminano il rivestimentocbe si dissolve, il cambiamento di pH attiva poi un minuscolo motore posto all’interno della RoboCap che così iniziare a girare su se stessa. Grazie a questo movimento e alle scanalature di cui ti ho parlato prima, la capsula riesce a bucare il muco, a spostarlo e a penetrare per rilasciare il farmaco.

Nei loro test, i ricercatori hanno provato a somministrare con la RoboCap l’insulina e la vancomicina, un antibiotico utilizzabile solo con iniezione.

Le prove sui modelli suini hanno dimostrato che il dispositivo era effettivamente in grado di funzionare e che in questo modo si potrebbe fornire da 20 a 40 volte più farmaco rispetto ai metodi di somministrazione orale tradizionali.

Fonte | "RoboCap: Robotic mucus-clearing capsule for enhanced drug delivery in the gastrointestinal tract" pubblicata il 28 settembre 2022 sulla rivista Science Robotics

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.