Si possono assumere i farmaci dopo la data di scadenza?

La risposta non è così semplice come potrebbe sembrare. Quante volte ti è capitato di acquistare confezioni di farmaci che poi sono rimaste nell’armadietto, parzialmente inutilizzate? Molto spesso ci accorgiamo che le confezioni acquistate sono scadute e siamo costretti a buttarli: insomma, si possono utilizzare i farmaci dopo la data di scadenza?
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26 Ottobre 2023 * ultima modifica il 12/11/2023

La data di scadenza dei medicinali è indicata dal produttore dopo che è stata autorizzata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) o dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), in base a studi condotti sullo specifico farmaco.

I dubbi principali quando ci troviamo davanti un farmaco scaduto sono se avrà ancora effetto e se nuocerà alla mia salute. Dal 1979 i produttori di farmaci sono obbligati ad apporre una data di scadenza sui farmaci: questa indica la data in cui l’azienda che produce il farmaco può garantirne la piena potenza di azione e sicurezza dello stesso.

La data di scadenza non sembrerebbe indicare, quindi, il momento in cui il farmaco diventerà pericoloso da usare, ma soltanto che la sua efficacia potrebbe diminuire nel tempo.

Non sembrerebbe trattarsi quindi di una questione di sicurezza, ma di piena efficacia. Questo può valere per ogni medicinale? Molti organi sanitari sconsigliano comunque l’assunzione di medicinali scaduti, in quanto le sostanze contenute nel farmaco potrebbero subire delle alterazioni chimiche, anche dannose per la salute. Ogni situazione andrebbe valutata con il consiglio del proprio medico curante o di uno specialista.

Conservare i farmaci correttamente può aiutare ad estendere la loro efficacia. La maggior parte di noi conserva i medicinali nel bagno, in un apposito armadio o contenitore: questo non sarebbe il luogo adatto, in quanto per un corretto mantenimento si dovrebbero evitare luoghi caldi e umidi, e il bagno rappresenta il luogo con maggior umidità della casa. Anche lasciarli in automobile è controindicato, per lo stesso motivo.

Le condizioni migliori di mantenimento sono luoghi che rimangono più o meno sempre stabili, senza particolari sbalzi di temperatura, asciutti e freschi, lontano dalla luce.

La potenza di un farmaco diminuisce gradualmente dal momento della sua produzione, per questo motivo la data di scadenza è, come abbiamo già detto, una sicurezza di massima efficacia e potenza. Alcune ricerche effettuate negli anni avrebbero dimostrano che, se conservati in condizioni ottimali, molti farmaci potrebbero mantenere il 90% della loro efficacia per almeno cinque anni dalla data di scadenza, in alcuni casi anche oltre.

La tipologia di farmaco, oltre alla corretta conservazione, può prolungare la loro azione: le compresse o capsule, infatti, sono le più stabili oltre la scadenza, mentre le soluzioni potrebbero perdere molta più efficacia.

Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Pavia, ha svolto periodi di formazione in ospedali universitari della Comunidad altro…
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