Si può correre anche all’indietro: cos’è il retrorunning e quali sono i benefici

Correre ma all’indietro. Il retrorunning consiste nella corsa in senso opposto rispetto a quella tradizionale ed è più diffusa di quanto ti può sembrare. Tra i benefici, un miglioramento della velocità e della lunghezza del passo, la coordinazione e la forza muscolare dei quadricipiti.
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Evelyn Novello 23 Dicembre 2023

Forse non la conoscerai ma esiste una tipologia di corsa un po' diversa dal solito, sì, perché è all'indietro. Stiamo parlando del retrorunning. Se pensavi che si potesse praticare solo come esercizio di riscaldamento, in realtà è uno sport a sé stante, con tanto di Mondiali. Iniziare a correre all'indietro non è così facile, sia per una questione di equilibrio e coordinazione, sia per fattori puramente muscolari. Scopriamo qualcosa di più di questo curioso sport.

Come si pratica retrorunning

Per riuscire a fare retrorunning devi avere una buona capacità di far avanzare i muscoli del quadricipite per creare un'estensione nell'articolazione del ginocchio. Mentre il ginocchio si estende, i muscoli della parte inferiore della gamba rispondono con la contrazione dei muscoli del polpaccio, che a loro volta dirigono il tendine di Achille e i muscoli del piede per completare il passo. Il contro-movimento, quindi la flessione del ginocchio, si ha grazie ai muscoli posteriori della coscia.

Che sia su un tapis roulant o in strada, i muscoli delle gambe devono muoversi in coordinazione con l'addome e la zona lombare cercando di evitare squilibri strutturali del corpo.

Benefici del retrorunning

Tra i vantaggio della corsa all'indietro, un miglioramento nella rotazione della gamba più alta, l'aumento della velocità e della lunghezza di un passo, grazie a un migliore rapporto di forza tra i muscoli posteriori della coscia e i muscoli del quadricipite e un miglioramento dell'articolazione del ginocchio che consente movimenti più liberi e potenti sia nella corsa che nel salto.

Il retrorunning allena la propriocezione, allena la visione periferica e brucia più calorie perché richiede più energia del movimento della corsa classica in avanti. Migliora anche la salute cardiaca perché aumenta la capacità dell'atleta di utilizzare l'ossigeno.

Quando l'atleta si sta riprendendo da un infortunio come una frattura da stress o un danno al ginocchio, il retrorunning può essere usato per migliorare il dolore dell'impatto diretto nell'area ferita.

Controindicazioni

Se il quadricipite è debole, i muscoli posteriori della coscia tendono a prevalere nel movimento muscolare e rischiano sovraccarichi con il movimento ripetitivo della corsa. Questo può portare a strappi o lesioni del tendine del ginocchio.

Altri siti di lesioni potrebbero essere la regione lombare, l'anca e l'inguine. Le lesioni muscolari della parte inferiore della gamba e le lesioni del tendine di Achille sono spesso collegate a squilibri strutturali o muscolari creati da programmi di corsa carenti nello stretching e nella flessibilità in relazione alle distanze e alla quantità dell'allenamento.

Fonte | Encyclopedia