Sieroma: come riconoscere un versamento interno di liquidi

Spesso quando si viene operati ci si preoccupa solo dell’intervento in sé, eppure anche il decorso post operatorio è molto importante. Infatti, è proprio in quei momenti che si può sviluppare il sieroma, ossia un versamento interno di liquido. Ma che cos’è esattamente? E come puoi accorgerti di averlo?
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Valentina Danesi 3 Agosto 2021
* ultima modifica il 23/08/2022

Quando si parla di sieroma si indica un accumulo di liquidi, che si verifica dopo uno o più interventi chirurgici, così come dopo un infortunio o un trauma. I vasi linfatici o sanguigni risultano danneggiati e così il liquido fuoriesce. Se il problema è particolarmente esteso, bisognerà ricorrere a un drenaggio. Proviamo a capire meglio insieme.

Cos’è 

Talvolta dopo un’operazione o un forte trauma si può verificare un accumulo di liquido nei tessuti. Dove il tessuto è stato danneggiato, se vogliamo semplificare, il liquido fuoriesce dai vasi sanguigni e linfatici. Di solito può accadere dopo interventi di una certa entità, ad esempio una mastoplastica additiva oppure operazioni legate a un tumore al seno.

I sintomi

Presta attenzione ai sintomi perché i sieromi non sono altro che liquido che ristagna e quindi va necessariamente eliminato prima che provochi un'infezione. Quindi controlla che:

  • l’area dell’operazione non sia eccessivamente gonfia e dolorosa
  • non fuoriesca liquido chiaro dall’incisione
  • tu non avverta febbre o tachicardia
  • la zona dell'operazione non sia eccessivamente arrossata

Le cause

Le cause del sieroma, come ti abbiamo detto, sono piuttosto intuitive. Questi accumuli di liquidi si formano soprattutto in seguito a interventi chirurgici importanti e che hanno interessato un'ampia porzione di tessuto. I vasi sanguigni e linfatici che si trovavano in quella zona potrebbero essere stati danneggiati e, di conseguenza, perdere liquidi.

La stessa situazione può verificarsi anche in seguito a un trauma o una contusione importante.

La diagnosi

La diagnosi di sieroma viene fatta dal medico basandosi sull'osservazione. Dall'esterno infatti questo accumulo appare come un nodulo gonfio, una sorta di pallina sottocutanea. Lo specialista che ti ha operato dovrebbe riconoscere subito il problema e capire se sia il caso di intervenire o meno.

Le cure

Di norma quando il sieroma che hai è molto piccolo, si riassorbe da solo. Avrà invece bisogno di aspirazione, tramite ago, se dovesse essere di dimensioni piuttosto elevate. Dovrai anche stare attento che non si sviluppino infezioni dovute proprio alla presenza del sieroma. Se dovessi provare dolore o avere febbre o sospettare, appunto, l’inizio di un’infezione non esitare a chiedere consiglio al medico che provvederà a prescriverti la cura antibiotica corretta e ti dirà come si potrà eliminare il liquido in eccesso.

Fonte| San Pietro Perugia

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