Sindrome di Barré-Lieou: cosa accade alla zona cervicale

Quando parliamo di Sindrome di Lieou-Barré andiamo a diagnosticare una patologia che ha origine da traumi o da cambiamenti artritici che coinvolgono le vertebre cervicali. Questo meccanismo comporta una disfunzione nella  circolazione nella zona dei nuclei cranici causando sintomi tipici di un “cattivo collegamento” come nausee e vertigini.
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Valentina Danesi 7 Luglio 2021
* ultima modifica il 11/09/2021

Con il termine sindrome di Barrè-Lieou andiamo a identificare una patologia o meglio una condizione rara, dovuta a un trauma oppure a conseguenze dell'artrite. Colpisce in particolare le vertebre cervicali e i nervi cranici. Scopriamo esattamente di cosa si tratta.

Sindrome di Lieou-Barré

Cos’è

Quando parliamo di Sindrome di Barre-Lieou indichiamo una patologia che ha origine da traumi o da cambiamenti artritici che coinvolgono le vertebre cervicali. Queste alterazioni alla lunga ostacolano la corretta circolazione del sangue, a scapito soprattutto dei nervi cranici e, in particolare, del quinto e dell'ottavo.

Le cause 

Tra le cause della sindrome di Barrè-Lieu, ci sono anche quelle che a primo acchito potrebbero sembrarti del collo, oppure un'infiammazione dovuta a una postura scorretta. Un'altra possibile causa invece è da ricercarsi in una neoplasia.

I sintomi 

Ma come puoi dubitare o pensare di soffrire di sindrome di Barrè-Lieu? Ti aiutiamo a capire e interpretare alcuni sintomi. Tuttavia, dobbiamo specificare che non è facile diagnosticarla perché, come vedrai, diverse manifestazioni sono presenti anche in altre patologie. Eccone una breve lista:

  • mal di testa
  • dolore retro bulbare dell’occhio
  • tinnito
  • vertigini
  • depressione
  • nausea e vomito
  • visione offuscata
  • disturbo vasomotorio del viso
  • dolore nel muovere il collo
  • disturbi della memoria
  • visione disturbata ricorrente
  • dolore all’orecchio e intorpidimento del viso
  • disturbi del pensiero
  • senso di stordimento
  • ansia

La diagnosi 

Sicuramente un primo vaglio è quello del tuo medico, che con un’attenta anamnesi potrà aiutarti a evitare visite ed esami che non sono necessari. Di norma, quando la sintomatologia è questa, si propone un'angiografia cerebrale oppure, in alternativa, un'angiografia a risonanza magnetica. Un ulteriore accertamento è quello dell’otorinolaringoiatra che può aiutarti a escludere problemi al labirinto o disturbi simili.

La cura 

Di solito per curare questo problema si consigliano farmaci antidolorifici e antinfiammatori. Ci si può poi sottoporre a sedute di massaggi, eseguiti rigorosamente da specialisti. Solo nei casi più gravi si deve ricorrere alla chirurgia.

Fonte| Caring Medical 

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