Smettere di fumare fa bene fin da subito, ma guarisci completamente solo dopo 25 anni

Secondo uno studio condotto dai ricercatori della Vanderbilt University di Nashville, negli Stati Uniti, il rischio di malattie cardiovascolari per i fumatori (anche quelli più accaniti) diminuisce in tempi rapidi subito dopo aver spento l’ultima sigaretta. Ma per un pieno recupero occorrono decenni.
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Federico Turrisi 25 Luglio 2020
* ultima modifica il 25/09/2020

Fumare è un pessimo vizio. Le ragioni per cui ti conviene smettere subito si sprecano. Di questo argomento te ne abbiamo già parlato in passato. Un'ulteriore conferma arriva dagli Stati Uniti, e precisamente dalla Vanderbilt University di Nashville.

I ricercatori dell'ateneo americano hanno studiato in che modo e in quanto tempo migliora la condizione cardiovascolare dei fumatori che hanno deciso di rinunciare alle sigarette. La buona notizia è che i benefici derivanti dallo smettere di fumare sono immediati, la cattiva notizia è che per un pieno recupero serve molto tempo, fino anche a 25 anni. Questo vale soprattutto, fa notare lo studio pubblicato sul Journal of American Medical Association, per gli ex fumatori forti, con alle spalle almeno venti anni di fumo.

Gli esperti si sono serviti dei dati del Framingham Study, il più importante lavoro epidemiologico avviato nel 1948 per stimare il rischio di malattie cardiovascolari. In particolare, prendendo in considerazione più di 8.700 persone per il periodo di tempo compreso tra il 1954 e il 2014, gli esperti hanno valutato quale relazione ci fosse tra l'abbandono del fumo e il rischio di avere un infarto del miocardio, un ictus cerebrale e uno scompenso cardiaco.

I risultati hanno confermato che il sistema cardiovascolare migliora in tempi rapidi da quando è stata fumata l'ultima sigaretta. Nel caso di chi ha avuto la cattiva abitudine di fumare 15-20 sigarette al giorno per almeno vent'anni, il rischio di sviluppare complicazioni a livello cardiaco è crollato del 39% in cinque anni. Ma per arrivare a una condizione cardiovascolare assimilabile a quella di un non fumatore ci vogliono decenni. Lo studio, infine, ha evidenziato che il fumo delle sigarette è responsabile del 20% dei decessi dovuti a malattie cardiovascolari negli Stati Uniti. Insomma, hai ancora dubbi sul fatto che bisogna smettere di fumare immediatamente?

Fonte | "Association of Smoking Cessation With Subsequent Risk of Cardiovascular Disease" pubblicato sul Journal of American Medical Association il 20 agosto 2019

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