Il Covid-19 ha ripreso a correre proprio durante l'estate, con moltissime persone pronte ad andare in vacanza costrette a rimandare i propri piani dopo aver scoperto di essere positive al SARS-CoV-2. A causa della rapida crescita dei contagi dovuta soprattutto alla variante Omicron 5, può succedere però di risultare positivi ad un tampone proprio durante le ferie, mentre si è in viaggio: cosa devi fare in questi casi? È necessario restare in isolamento (dove?) o ti puoi spostare per rientrare a casa? Le regole, infatti, cambiano a seconda del luogo in cui ti trovi, che sia in Italia o in qualche Paese all'estero.

Covid in vacanza in Italia

Se stai trascorrendo le tue vacanze in Italia e scopri di essere positivo avrai poche alternative: le regole del Ministero della Salute attualmente in vigore obbligano chi ha contratto il Covid-19 a rimanere in isolamento dove si trova per almeno 7 giorni, ma solo per chi ha già ricevuto la terza dose (dose booster) o per chi ha completato il ciclo vaccinale primario di due dosi da non più di 120 giorni (4 mesi). Se non hai questi requisiti, quindi non sei vaccinato oppure lo sei da meno di 4 mesi, dovrai rimanere isolato per 10 giorni.

Al termine del periodo di isolamento, in ogni caso, è necessario un tampone di controllo negativo (anche rapido) per poter tornare alla vita di tutti i giorni. Cosa devi fare quindi in caso di positività? Purtroppo, dovrai rimanere in hotel, nella casa vacanze o di proprietà in cui ti trovi, eventualmente pagando di tasca tua per ogni notte aggiuntiva che dovrai trascorrere. Lo stesso ti toccherà in caso di aereo di ritorno già prenotato: dovrai posticipare il volo pagando personalmente i costi di un nuovo biglietto.

Ricorda che l'obbligo di isolamento vale anche per chi ha la possibilità di tornare a casa da solo in automobile. Al contrario, se sei positivo ma le persone con cui viaggi sono vaccinate, potranno proseguire la vacanza indossando la mascherina Ffp2.

Covid in vacanza all'estero

La situazione diventa un po' più complessa se contrai il Covid-19 mentre sei in viaggio fuori dai confini nazionali. All'estero, infatti, le regole possono essere molto diverse a seconda del Paese in cui ti trovi.

Partiamo dall'Europa. In Francia, per esempio, è ancora necessario il Green pass o un tampone negativo per entrare nel Paese. Se risulti positivo ad un tampone, dovrai restare bloccato in casa o in hotel a tue spese fino al termine dei 7 giorni di isolamento, che possono però diventare 5 se sei asintomatico, ma solo in caso di tampone negativo. Le regole cambiano totalmente se vai in Spagna, comprese Isole Canarie e Baleari, dove se sei positivo ma asintomatico potrai andare normalmente in giro indossando la mascherina per 10 giorni, avendo però cura di evitare luoghi affollati o contatti con persone a rischio.

Per chi sceglie la Grecia e le sue isole avere un tampone positivo significa essere obbligati a 5 giorni di isolamento a partire da quello successivo alla diagnosi, oltretutto con il problema di dover trovare un alloggio a proprie spese. Senza tampone negativo, infatti, non è possibile tornare in Italia: ecco perché l'ambasciata consiglia di compilare il Passenger Locator Form (PLF), che consente tra le altre cose di ottenere un certificato di negatività. A partire dall'1 luglio 2022, invece, il Portogallo ha scelto una linea del tutto simile a quella della Spagna: nessun documento necessario per entrare nel Paese e, in caso di positività, per continuare ad uscire sarà sufficiente indossare la mascherina ed evitare contatti stretti.

La libertà è ancora maggiore se risulti positivo ad un tampone effettuato nel Regno Unito, dove i turisti possono continuare ad andare in giro, o per esempio al ristorante, soggiornare nell'hotel prenotato e prendere il volo di ritorno, limitandosi a rispettare le consuete norme di igiene ed essendo prudenti.

Cosa succede invece oltreoceano? Per entrare negli Stati Uniti ti serviranno sia l'Esta, il classico visto turistico, che il certificato di vaccinazione. Se risulti positivo al Covid in vacanza sarai costretto ad osservare 5 giorni di isolamento, pagando di tasca tua per la sistemazione, e non potrai prendere l'aereo per l'Italia prima di essere guarito. Anche per questo, è fortemente consigliata l'assicurazione sanitaria per coprire questi eventuali costi imprevisti.

Come ti dicevo, le regole possono essere diversi in altri Stati, motivo per cui prima di partire è raccomandato consultare il portale della Farnesina Viaggiare Sicuri, dove potrai trovare tutte le norme da osservare per accedere al tuo Paese di destinazione.

Fonti| Viaggiare Sicuri; Ministero della Salute