He Jiankui, lo scienziato cinese che aveva annunciato la nascita delle prime due bambine con DNA modificato, ha dichiarato di aver sospeso le sperimentazioni a causa della “situazione attuale”. Infatti, nel corso di una conferenza tenutasi nel corso dello Human Genome Editing Summit a Hong Kong, il ricercatore di Shenzen si è scusato per la divulgazione inaspettata dei risultati, e ha dichiarato la messa in pausa dell’esperimento, difendendo però a spada tratta il proprio progetto, sottolineandone la validità scientifica e il fatto che le due bambine “modificate” potrebbero realmente essere più resistenti al virus dell’Hiv.
He Jiankui ha inoltre voluto sottolineare che al momento lo studio è in fase di revisione presso una rivista scientifica, senza però rivelarne il nome, e che la Southern University of Technology and Science di Shenzen in cui lavorava fino allo scorso febbraio non sapeva nulla riguardo l’esperimento che stava conducendo. In ogni caso, pare che un’altra gravidanza con embrioni geneticamente modificati stia per essere avviata.
Le dichiarazioni e le azioni dello scienziato non sono passate inosservate agli occhi della comunità scientifica nazionale. Infatti, la Commissione nazionale per la Sanità cinese ha aperto un’inchiesta, e così ha fatto anche il Ministero della Scienza e della Tecnologia, dal momento che questo genere di esperimenti sono vietati in Cina dal 2003. Ben 122 scienziati cinesi hanno denunciato questo esperimento sottolineandone la pericolosità.
Lo scienziato di Shenzen aveva recentemente dichiarato di aver geneticamente modificato, attraverso la chirurgia genetica, gli embrioni di sette coppie sottoposte a trattamenti di fertilità. In una di queste gravidanze, andata a buon fine, la proteina che era stata artificialmente indirizzata alle uova della madre insieme allo sperma del padre avrebbe modificato il DNA di almeno una delle due gemelle neonate rendendola più resistente al virus dell’Hiv e, di conseguenza, all’eventuale contrazione dell’Aids. Questo esperimento, che non era ancora stato confermato da riviste scientifiche indipendenti, è stato subito oggetto di aspre critiche da tutta la comunità scientifica, che ha ritenuto molto pericoloso incamminarsi lungo un percorso di modifiche genetiche di cui non si conoscono le ripercussioni a lungo termine e sulle generazioni future.
Fonte| Askanews