Spermiocoltura: cos’è e a cosa serve questo tipo di esame

Se ci sono infezioni o difficoltà ad avere figli, dopo lo Spermiogramma, di solito viene consigliata la Spermiocoltura. Capiamo le differenze e a cosa serve.
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Valentina Danesi 9 Luglio 2023
* ultima modifica il 10/10/2023

La spermiocoltura è la raccolta di sperma, liquido seminale maschile, per verificare eventuali infezioni, problemi o cause d’infertilità e si esegue tramite un esame molto semplice e indolore.

Cos'è la spermiocoltura e come si esegue

Come ti abbiamo anticipato nell’introduzione la spermiocoltura è una tipologia di esame molto utile per verificare se ci sono batteri, infezioni o altro a livello di sperma e di organo genitale maschile. Problemi che, tra l’altro, se trascurati e non curati, possono poi portare il paziente a soffrire d’infertilità.

Come si esegue

È un esame molto semplice, veloce e indolore. Si devono lavare con cura i genitali e poi raccogliere in un contenitore sterile lo sperma che poi va portato in un laboratorio. È molto importante astenersi per qualche giorno, dai tre ai cinque, da rapporti sessuali. Non sottoporvisi se in cura con antibiotici.

Quando fare la spermiocoltura

Ecco in quali casi il medico ti potrebbe consigliare questo tipo di esame:

  • dolore o bruciore ai genitali
  • produzione di sperma con sangue o dall’spetto/colore anomalo
  • infertilità
  • varicocele

  • globuli bianchi nello sperma (di norma scoperti con spermiogramma)
  • perdite di liquido trasparente dal pene.

Come ci si prepara alla spermiocoltura

Qua e là nell’articolo ti abbiamo un po’ anticipato i fattori essenziali da rispettare per non alterare i risultati:

  • astinenza dai rapporti sessuali per tre cinque giorni prima dell’esame
  • evitare di urinare nelle 2-3 ore precedenti alla raccolta
  • lava bene le mani e i genitali in modo da non contaminare né lo sperma né il contenitore
  • consegnare il campione al laboratorio il prima possibile
  • evitare di sottoporvisi se si sta seguendo (o si è reduci) da una cura antibiotica (nel dubbio chiedi sempre consiglio al medico).

Risultati

Si parla di positività quando la spermiocoltura rileva la presenza di uno o più microbi patogeni: ossia quando inserito lo sperma nei quattro campi di coltura in uno o più proliferano. In questo caso, si procede effettuando altri test mettendo a confronto i microrganismi con alcuni antibiotici per capire se rispondono o meno. Se non c’è proliferazione l’esame ha esito negativo.

Se è positiva significa che c’è un’infezione in corso o alterazioni che verranno individuate dall’esame. Attenzione poi ai falsi negativi: talvolta lo sperma può contenere sostanze che alterano il risultato mostrando un negativo che però non è reale.

Cosa succede se la spermiocoltura risulta positiva

Innanzitutto si deve capire qual è il batterio che causa il problema in modo tale che si scelta la cura, di norma antibiotica, adeguata. Infatti di solito alla spermiocoltura positiva il laboratorio associa l’antibiogramma (ABG), un test di laboratorio che consiste nel mettere un microrganismo a contatto con un antibiotico per valutare qual è l’antibiotico più efficace per quel batterio.

Fonte| Humanitas 

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