Di solito non abbiamo un’idea precisa di quale sia la nostra temperatura corporea “normale”, diciamo di ogni giorno. Ce la misuriamo quando pensiamo di avere la febbre, e quando il termometro ci informa che abbiamo superato i 37 gradi, sappiamo che stiamo già andando “oltre”, sebbene di rialzo febbrile ancora non si possa parlare. Ma in generale, qual è il “range” giusto entro i cui parametri fissare i gradi centigradi che il nostro corpo dovrebbe misurare per stare al meglio? Anche in condizioni di perfetta salute, tale valore varia da persona a persona in relazione a fattori come il peso, l’età, e il sesso.
I valori normali della temperatura corporea
Nella stessa persona la temperatura cambia – aumentando o riducendosi – a seconda dell’ora del giorno in cui avviene la misurazione o dell’attività fisica svolta oltreché, ovviamente, in base alla temperatura esterna. Ad esempio al mattino appena alzati il nostro corpo è più freddo rispetto a qualche ora più tardi, perché la temperatura tende ad aumentare lievemente nel corso della giornata. Le donne poi, soprattutto se di corporatura minuta, hanno una temperatura corporea inferiore rispetto a uomini di robusta costituzione. Ma, in generale, andando per età, ecco i parametri normali da prendere in considerazione:
- Neonati e bambini: dai 36,6 ° C ai 37,2 ° C
- Adulti: dai 36 °C ai 37,2 ° C
- Over 65: meno di 36,5 °C, con una media intorno ai 36,2 °C
La temperatura del tuo corpo può essere inferiore o superiore rispetto ai valori succitati di mezzo grado circa, ma comunque tieni conto che un essere umano adulto nella norma, quando sta bene, ha una temperatura interna tra i 36,5 ° C e i 37 ° C.
Per tua informazione, la termoregolazione, ovvero il termometro interno che mantiene stabile la temperatura, dipende dal sistema nervoso parasimpatico, in particolare dall’ipotalamo, in collaborazione con il sistema endocrino. Ti faccio un esempio: quando fa caldo, per impedire al tuo corpo di surriscaldarsi eccessivamente, l’ipotalamo e le tue ghiandole endocrine in modo indipendente dalla tua volontà inizieranno a farti sudare. Quel liquido ha esattamente lo scopo di abbassare la temperatura corporea. Se, al contrario, sei esposto al freddo, inizierai a tremare, perché quei brividi servono alla termogenesi, ovvero sono spasmi muscolari involontari che producono calore. Considerando le temperature media che abbiamo visto, quando, allora, si può parlare di temperatura corporea bassa e quali possono essere le cause?
La prima causa di temperatura corporea bassa
La temperatura corporea può abbassarsi oltre i livelli di guardia andando in ipotermia. Tecnicamente questa condizione indica semplicemente che il tuo corpo è più freddo della norma, ma che vuol dire? Ci sono diversi gradi di ipotermia con conseguenze molto diverse sulla salute, vediamole tutte:
- Ipotermia lieve: dai 36° C ai 34 ° C. Si avvertono freddo, pelle d’oca e perdita di sensibilità delle mani
- Ipotermia moderata: dai 34 ° C ai 30 ° C. L’abbassamento della temperatura interna produce degli effetti negativi sulla lucidità mentale e sulla capacità di movimento
- Ipotermia severa: dai 30 ° C ai 24-25 ° C. La situazione diventa critica, la persona non riesce più a pensare, né a muoversi, subentrano torpore, alterazioni del ritmo cardiaco e della respirazione. A queste temperature i danni subiti dagli organi interni possono essere irreversibili e il rischio di morte è dietro l’angolo.
La causa più logica, diciamo più probabile, di una ipotermia da media a grave è il congelamento. La temperatura interna del corpo cala quando esposta al freddo intenso e il cuore non riesce a pompare abbastanza sangue per mantenere caldo tutto l’organismo. Un principio di congelamento si può gestire, se affrontato tempestivamente, senza conseguenze per la salute, ma se il corpo rimane in stato di ipotermia troppo a lungo, si possono verificare conseguenze molto serie, anche drammatiche come la perdita degli arti per mancanza di ossigenazione e morte dei tessuti. Ci sono, però, altre possibili cause per un’ipotermia, soprattutto quando lieve, che non hanno necessariamente a che fare con il congelamento. Vediamole.
Altre cause della temperatura bassa
- Clima. Ok, ti ho detto che puoi andare in ipotermia anche se non ti sei preso una secchiata d’acqua gelida addosso ma… attenzione, il clima, ovvero non solo la temperatura esterna ma anche gli agenti atmosferici incidono, e in modo non prevedibile, sulla tua temperatura interna. Tieni conto che: il vento e l'umidità ti fanno sentire più freddo di quanto ci sia in realtà; una casa non riscaldata – magari umida – è un rischio per la tua salute e può farti andare in ipotermia in inverno soprattutto quando stai fermo o se non sei coperto a sufficienza; esporti a neve e pioggia – che sono “bagnate” – può far calare bruscamente la tua temperatura corporea; gli sbalzi di temperatura possono farti andare velocemente in ipotermia. Ad esempio se in estate ti fai un bagno in mare e l’acqua è ancora alquanto fredda, oppure se passi da un esterno afoso ad un interno rinfrescato artificialmente. L’aria condizionata troppo fredda è un grave rischio per la tua termoregolazione.
- Alcool. Allora, sai che le bevande alcoliche hanno effetto vasodilatatore. Questo significa che inizialmente ti fanno avvertire caldo perché il sangue nei tuoi vasi scorre più agevolmente. Tuttavia questo meccanismo fa disperdere il calore del tuo corpo, perché fisiologicamente quando fa freddo i vasi si restringono, in modo che il calore si mantenga nelle zone vitali del corpo, nei tuoi organi interni, cuore in primis. Pertanto cosa può accadere se bevi alcool in quantità e poi esci fuori al freddo? Che il tuo corpo perda calore molto velocemente e che tu rischi seriamente l’ipotermia.
- Età. I bambini piccoli e gli anziani hanno una termoregolazione meno buona rispetto alle età mediane. Significa che possono andare più facilmente in ipotermia. Gli over 65 in particolare, che già hanno una temperatura più bassa rispetto alle persone giovani perché il loro cuore pompa con meno efficacia il sangue, se sedentari o malati – soprattutto quando sofferenti di malattie degenerative del sistema nervoso centrale tra cui Parkinson e Alzheimer – possono andare molto facilmente in ipotermia senza neppure accorgersene.
- Sesso. Se sei donna, devi sapere che il tuo ciclo mestruale, o meglio, la fase del ciclo mensile in cui ti trovi, influisce sulla temperatura interna del tuo corpo. Quando sei con le mestruazioni, ad esempio, sei più “fredda” di quando stai ovulando.
- Malattie. Disordini endocrini, come ad esempio l’ipotiroidismo, così come il diabete o i disturbi cardiaci influiscono sulla tua termoregolazione e sulla temperatura del tuo corpo, che può risultare più bassa del normale.
- Anoressia nervosa. Purtroppo questo grave disturbo del comportamento alimentare può danneggiare in modo molto grave la salute di chi ne soffre. Il corpo, indebolito dall’insufficiente nutrizione, appare smagrito, affaticato, gli organi interni vanno in sofferenza e la temperatura si abbassa.
- Traumi. Un trauma fisico o emotivo può alterare in modo notevole la termoregolazione a livello di ipotalamo, e quindi alterare la tua temperatura interna facendola calare in modo repentino.
- Disidratazione. Quando il tuo corpo è a corto di liquidi tende a trattenere quelli presenti innescando un processo di vasocostrizione. Pertanto il tuo sangue scorre meno agevolmente, soprattutto nelle zone periferiche, e tu ti raffreddi.
- Stanchezza. Più sei stanco, ad esempio a fine giornata, oppure dopo una notte insonne, più la tua temperatura interna si abbassa. Anche la fame produce lo stesso effetto. Questo perché il fisiologico processo di termogenesi, ovvero di produzione di calore a livello cellulare, si inceppa, non essendo supportato da sufficiente energia.
Sei una lucertola? Non è detto che sia un problema
Ti alzi in perfetta forma, sai di godere ottima salute, ma se vai a misurarti la temperatura il termometro segna un misero 35,5° C? E se, con il progredire delle ore, effettui una nuova misurazione, scopri di non essere andato oltre i 36 ° C o poco più, pensi di doverti preoccupare? Non è detto. Abbiamo visto che anche la temperatura del corpo è una caratteristica individuale. Per alcuni può essere fisiologicamente inferiore alla norma, soprattutto se hai caratteristiche fisiche di un certo tipo.
Ad esempio se sei donna, se sei costituzionalmente magra e piccola di statura, se fai vita sedentaria, se segui un regime alimentare vegano, eccetera. L’essenziale è che tu ti senta bene, energica e perfettamente padrona delle tue facoltà fisiche e mentali. Ma se ti accorgi che oltre ad una temperatura interna costantemente bassa accusi sintomi particolari, sei debole, sei stressata, hai deficit mnemonici o qualunque altro tipo di disturbo, non perdere tempo e corri a farti controllare da un medico.
Fonte| Università di Ferrara
Il Comitato Scientifico di Ohga è composto da medici, specialisti ed esperti con funzione di validazione dei contenuti del giornale che trattano argomenti medico-scientifici. Si occupa di assicurare la qualità, l’accuratezza, l’affidabilità e l’aggiornamento di tali contenuti attraverso le proprie valutazioni e apposite verifiche.
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per
integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.