Tradizioni e leggende: cosa sapere sul Saint Patrick’s Day

Oggi è il 17 marzo e, non solo in Irlanda, si festeggia il St. Patrick’s Day, una celebrazione che, a partire dal 1903, è anche diventata festività nazionale per gli irlandesi. Ma chi era veramente San Patrizio? Scopriamolo insieme.
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Gaia Cortese 17 Marzo 2022

Ogni anno, il 17 marzo, si celebra il Saint Patrick’s Day, o più semplicemente Paddy’s Day. Si tratta di una festa di origine cristiana, celebrata in onore di San Patrizio, il patrono d’Irlanda, il cui merito è stato proprio quello di aver portato il cristianesimo  in Irlanda nel V secolo d.C. quando era vescovo.

Perché proprio il 17 marzo? Perché è la data della morte di San Patrizio, avvenuta a Saul nel 461 d.C. E se questo sembra un dato storico abbastanza sicuro, tra realtà e leggende, sono diversi i racconti che circolano intorno alla figura di questo santo. Tanto per iniziare, si narra che Patrizio  fosse stato rapito all’età di 16 anni da alcuni pirati irlandesi per poi essere venduto come schiavi al re dell’Irlanda del Nord. Trascorsi sei anni, Patrizio riuscì a scappare e a raggiungere la Francia, dove San Germano d’Auxerre lo consacrò vescovo, mentre papa Celestino gli affidava il compito di evangelizzare tutta l’Irlanda.

I simboli

A questa missione si ricollegano due simboli della Festa di San Patrizio: il trifoglio e il colore verde. Il mistero della santissima trinità fu infatti spiegato da San patrizio agli irlandesi procristiani per mezzo di un trifoglio, mentre il colore verde, oltre a descrivere nel modo migliore l'aspetto naturale dell'isola, era anche il colore preferito delle fate celtiche. Il successo dell'evangelizzazione di San Patrizio si deve anche al fatto che il vescovo tenne in alta considerazione la tradizione celtica tant'è che, per facilitare l’assimilazione del simbolo della croce cristiana, ci aggiunse il sole, potente simbolo celtico.

Le leggende

Tra le leggende più famose intorno alla figura di San Patrizio c’è quella che narra di come cacciò in mare tutti serpenti d’Irlanda. Era il 441 d.C. quando  il vescovo trascorse 40 giorni e 40 notti sul monte Croagh Padraig; al termine di questo periodo Patrizio riuscì a cacciare tuti i serpenti lanciando una campana su una pendice del monte. La leggenda è curiosa e, con ogni probabilità, si lega al fatto che oggi su questa isola effettivamente non ci sono serpenti.

C’è poi la leggenda medievale del pozzo di San Patrizio che racconta di come questo pozzo sull’isola del Lough Derg, nell’Irlanda nord-occidentale, fosse in verità una caverna molto profonda. Il santo era solito ritirarsi qui per pregare e si narra che Dio gli avesse indicato proprio la caverna come strumento per convincere i più scettici dell’esistenza di un aldilà: chi, infatti, avesse superato diverse prove e raggiunto così il fondo della caverna, avrebbe ottenuto la remissione dei peccati e l’accesso al Paradiso. Non sorprende che ancora oggi l’isola del Lough Derg sia ancora meta di molti pellegrini, nonostante la grotta sia stata chiusa nel 1457 per ordine di Papa Alessandro VI.

La festa

La festa di San Patrizio è diventata una festività nazionale in Irlanda a partire dal 1903, anno in cui si è tenuta la prima parata, nella cittadina di Waterford. Le celebrazioni sono diventate sempre più popolari, tant'è che nel 1916in tutta l'isola si esibirono oltre seimila parate per le strade di numerose città. Il Saint Patrick's Day si celebra anche fuori dall'Irlanda, in particolare modo  dove la componente irlandese è forte, ad esempio negli Stati Uniti, dove San Patrizio è anche il patrono della città di Boston, o in Canada.

Nel giorno di San Patrizio, per celebrare il santo, è tradizione bere sidro e birra, le bevande simbolo della cultura Irlandese. Per quanto riguarda i piatti tipici uno dei più famosi è il Roast dinner, composto da carne di manzo bollita, patate arrostite, piselli e carote bollite. Il piatto viene servito con il Soda bread, il pane tipico irlandese composto da farina integrale e la cui lievitazione avviene grazie al bicarbonato di sodio. Infine, il dessert, che non può mancare: qui vale la pena assaggiare sia la Apple Tart, la torta di mele locale, o la tradizionale Guinness Cake.