Tumore al pancreas: l’intelligenza artificiale permetterà una diagnosi precoce

Un test chiamato CompCyst è in grado di analizzare le variazioni molecolari e genetiche presenti in una cisti e capire se si tratta di una formazione benigna o maligna. Permetterà quindi di sapere prima non solo se vi sia l’inizio di un tumore, ma anche se una cisti vada rimossa oppure no.
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Giulia Dallagiovanna 23 Luglio 2019
* ultima modifica il 24/09/2020

Non solo case smart o supermercati ultramoderni. Ormai, anche la medicina si serve costantemente dell'intelligenza artificiale. E a quanto pare, sta permettendo passi avanti nella ricerca davvero notevoli. Pochi giorni fa ti avevamo parlato di un vaccino elaborato proprio da un computer e anche oggi ti invito a guardare al lato della prevenzione: secondo un nuovo studio un algoritmo potrebbe diagnosticare l'inizio di un tumore al pancreas, anche senza arrivare alla biopsia.

Il test elaborato si chiama CompCyst (Comprehensive Cyst Analysis) ed è il frutto di un lungo lavoro, coordinato dal Johns Hopkins Kimmel Cancer Center e al quale ha preso parte anche l'Italia con ben tre istituti di ricerca: il San Raffaele di Milano, il Centro di Ricerca ARC-Net dell'Università di Verona e l'Ospedale Sacro Cuore-Don Calabria. L'esperimento è stato fatto prendendo in esame 862 cisti pancreatiche già rimosse dai pazienti. L'intelligenza artificiale ha analizzato le alterazioni molecolari e genetiche presenti nelle varie formazioni e ha incrociato i dati con le informazioni derivate da precedenti esami, come un'ecografia o una risonanza magnetica, e con le caratteristiche della persona stessa. Alla fine ha fornito il proprio responso.

Circa l'8% delle persone con più di 70 anni ha una cisti al pancreas

Il risultato del lavoro è stato assolutamente positivo. Il computer ha riconosciuto quali cisti fossero benigne e quindi avrebbero potuto non venire asportate con una buona dose di affidabilità. Se fosse stato utilizzato prima dell'operazione, avrebbe evitato dal 60% al 74% degli interventi. Le cisti al pancreas, infatti, sono piuttosto comuni. Per la precisione, circa l'8% delle persone con più di 70 anni ne ha almeno una.

E se anche tu sei stato tra questi, saprai che l'unico modo per distinguere una massa maligna da una benigna è attraverso la biopsia, un'esame invasivo e stressante. Di norma, si tende comunque a rimuoverle per precauzione. L'intelligenza artificiale potrebbe quindi non solo segnalare prima la presenza di un tumore e permettere che si intervenga subito, ma anche specificare quando un'operazione non è per nulla necessaria.

Fonte| "A multimodality test to guide the management of patients with a pancreatic cyst" pubblicato su Science Translational Medicine il 17 luglio 2019

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.